Illusa

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Pov Michelle
Tancredi mi guardò deluso, lasciò il mio volto dalla sua salda presa.

Fece una smorfia e se ne andò.
Incominciai a sudare.

Non riuscivo a calmarmi.
Avevo bisogno di affetto.
Del suo affetto.

Magari dovevo avvisarlo.
La testa mi gira tantissimo.
Mi sento davvero tanto male.

Avevo paura dicesse "preparati." oppure "non ti immagini neanche quello che ti farò."

Speravo tutto questo fosse uno scherzo, ma a quanto pare non lo era.

Mi sedetti con la schiena al muro, cercando di riprendermi.

Non me ne fregava nulla se era arrabbiato o se mi voleva punire, avevo bisogno di un suo abbraccio.

Così con pochissime forze mi recai in camera sua con passi leggeri.

Aprii la porta.
Era sedeto sul letto con il telefono in mano.

Non si era accorto di me.
Così gli andai vicino e lo abbracciai.

Si alzò e mi strinse a sé.
Staccati da quell'abbraccio tenero e dolce ci guardammo per un po negli occhi, mentre lui mi teneva dai fianchi.

Io sorrisi, lui anche e misi la testa sul suo petto.

Lui si risedette e mi fece segno di mettersi sulle sue gambe.

Io sgranai gli occhi.
M:nono perché?
T:Michelle hai bisogno di una punizione.
M:no ti prego, ti prometto che non lo faccio più!

T:dai solo 5 minuti.
Fece nuovamente un cenno mordendosi il labbro inferiore.

Io mi sdraiai illusa sulle sue ginocchia.
Lui mi strinse il fianco per tenermi ferma.

Incominciò a colpire il mio povero sedere, già arrossito.

Andò avanti così per 5 minuti, nonostante i miei urli.

T:dai, va bene così.
Disse coccolandomi il sedere.

M:aia
Dissi decisa io.
T:dai smettila, vai in bagno che ti devo mettere la crema.

Disse staccando la mano sul mio sedere e togliendosi da sotto di me.

M:io non me la metto!
Risposi io decisa.
Pensavo veramente che non mi punisse, ma ha avuto il coraggio di farlo.

Mi sedetti sul suo letto con la testa in mezzo alle gambe.

T:dai vieni
Disse coccolandomi il braccio che avvolgeva le mie gambe.

Io mi spostai.
T:sei arrabbiata?
Io non risposi.
T:ho capito, sei arrabbiata. Ti porto io.

Mi prese a mo di sposa e mi portò in bagno.

Io scesi dalle sue braccia.
M:no! Io non me la metto!
Dissi decisa e arrabbiata.

T:si, tu te la metti.
M:no! Tu sei cattivo!
T:non sono cattivo, te lo meritavi, lo sai anche tu!

M:non è vero, sei cattivo e basta.
T:smettila
Disse con uno sguardo stronzo.

Io mi misi in un angolo del suo bagno e appoggiai la testa al muro,incrociando le braccia.

T:vieni qui
M:no, non ti voglio

Dissi girandomi verso il muro.

T:dai smettila, ti devo mettere la crema. Vieni qui, non farla lunga. Vuoi passare un'altra notte col culo che ti brucia Michelle?

M:sì.
Tancredi sospirò per poi uscire dal bagno e andare in camera sua.

Io uscii dal suo bagno e mi recai in camera mia.

Mi sdraiai sul letto stanca morta e mi addormentai.

La mattina
Mi svegliai con un dolore immenso al sedere, bruciava da morire.

Ma perché devo essere così testarda?

Vidi Tancredi e Gian recarsi in cucina con Zoe e Marta.

Appena scesi al piano di sotto andai in camera di Tancredi e mi sdraiai sul suo letto. Che buon profumo!

Poco dopo sentii riaprirsi la porta.
Era sicuramente Tancredi.

Uscii dalle coperte e lui rise.

Allargò le braccia e io mi buttai in mezzo.

T:la mia patatona
Disse coccolandomi la coscia.

M:Tanc
T:dimmi tata
M:l-la crema

Sussurrai io imbarazzata.
T:vieni amore
Mi prese in braccio e mi portó in bagno.

Mi tirò giù i pantaloni e mi spalmó la crema.

Appena finito ritirai su i pantaloni.

M:grazie
Dissi abbracciandolo da dietro.

Mi coccoló la faccia e sorrise.
T:la mia tata
Disse dandomi un bacio sulla guancia.

Spazio autrice
Vi amo ciau ❤️🙏

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