Si Avvera

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Pov Chanel
Ero in braccio a Tancredi, dopo quell'incubo non riesco più a dormire.
Tancredi cercò qualcosa con gli occhi, non sapevo che cosa.

Di avvicinò al comodino, spostandomi sul suo fianco e tenendomi con il braccio sinistro.

Prese il telefono e lo accese.
Sono le 5 e mezza.
Io non so a che ore devo andare a scuola perciò cerco di autoconvincermi che sarà molto tardi.

Mi culló ancora, questa volta riuscii a farmi riaddormentare.

Mi svegliai da una risata di Diego, non riesce mai a contenersi.

Ero sul morbido letto di Tancredi, da sola.
Uscii dalla sua stanza, andando in cerca di qualcuno per prendermi in braccio.

C'era Lele, quindi corsi verso di lui.
L:ciao amore
Disse prendendomi in braccio.
L:è tardi.. Devi andare a scuola..
Disse baciandomi la guancia.
Io annuii.
C:che ore sono?
Balbettai ancora assonnata io.
L:le 7 e mezza..

Io annuii e lui mi posò a terra.
Andai in camera mia, dove stava il mio bagno.

Slaii sullo sgabello per arrivare al lavandino, poi mi lavai i denti.
Mi pettinai e mi vestii.

I compiti non li ho fatti, ma tanto la maestra e Tanc non se ne accorgeranno mai.

Presi lo zaino e con Gian e Agnese ci incamminammo verso la macchina.
Agnese oggi era particolarmente solare.

Come sempre lei andò davanti e io costretta mi sedetti al sedile di dietro.

G:mi raccomando.. Fate le brave.
Disse accompagnandoci verso il cancello, salutandoci perché era molto tardi.

Io andai nella mia classe e Agnese nella sua.

***
Stiamo uscendo dall'aula per andare a casa, ma vidi la persona presente nel
'' sogno '' di stanotte.
Era lei, la bulletta che si credeva tanto figa.

X:allora, anche oggi senza compiti la bambina?
Io abbassai la testa.
X:mi dispiace... Vuoi le coccole?
Disse ridendo.
X:ah no, non ti posso toccare perché se no mi infetti.
Questa volta non se la scampava.

Le diedi 5 pugni sul petto, facendola tossire, poi anche 5 schiaffi sulle guance, facendola piangere.
Se li meritava tutti, mi aveva preso in giro davanti a tutti, e ora davanti a tutti sta subendo la mia ira.
Poi le lasciai 5 calci sui fianchi.

Subito mi ricomposi.
<ma che sta succedendo? stanotte io.. ho sognato le stesse cose.. io me lo ricordo. Sono successe le stesse identiche cose.. dopo verrò punita da Tancredi.. devo fare in modo che non lo scoprano>

Pensai.

Io e Agnese uscimmo insieme e ci dirigemmo (???) verso la macchina di Gian.

Perfortuna con un fazzoletto avevo tolto il sangue dalla bocca, mi aveva graffiato.

G:eii.. Chanel che hai fatto alla bocca?
C:mi sono per sbaglio morsicata.
Dissi io sicura.
G:mh.. Ok..

Disse lui continuando a fissarmi.
Partimmo.

*
Siamo appena arrivati a casa, corsi subito in camera mia.
Appogggiai lo zaino e mi sdraiai sul letto, stanca morta.

T:ciao Chanel
Disse Tancredi entrando, mettendo a posto lo zaino che avevo appoggiato a caso sul pavimento.

Notò la mia bocca.
Venne vicino a me, passò un dito sulle mie labbra.

T:che hai fatto?
Disse mentre mi bloccava il sangue che fuoriusciva dalle ferite.

C:mi sono mora per sbaglio
Dissi io, questa volta non più tanto sicura.

T:sicura?
Disse smettendo di toccarmi le labbra.
Io annuii debolmente.

T:vieni
Disse allungando la mano.
C:noo... In braccio.
Lui mi prese come al solito da sotto le ascelle, tenendomi con un solo braccio.

All'improvviso però Tancredi ricevette una telefonata.

Spazio autrice
Ciao raga, oggi tampone.. Vi aggiorno o domani o stasera!

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