An aprì la porta con tanta forza che questa rimbalzò all'indietro colpendo la mia mano allungata. Trattenni una smorfia di dolore ed entrai in camera alzando gli occhi al cielo.
La mia amica si fermò come un soldato all'alt e si girò verso di me con aria truce.
-Perché?!- chiese puntandomi un dito addosso.
-Cosa?- incrociai le braccia.
Socchiuse gli occhi e mi fissò gelida.
-Perché dobbiamo prendere anche Mike con noi?!-
Alzai un sopracciglio seriamente confusa dal suo comportamento. Immaginavo sì che le desse fastidio questa situazione, ma non fino a escludere Michael dai nostri programmi per le vacanze.
-Sai benissimo che non possiamo lasciarlo solo-
-E perché no? Se ne andrà con i suoi amici del football!- agitò la mano in aria.
-I soldi An. Non possiamo usarli-
-Che si arrangi. Ci pensava prima-
Aggrottai le sopracciglia.
-An- la ammonii.
-Senti. Tu lo odi, io lo odio, Ian può fare a meno di lui. Che problema c'è?!-
Feci scattare la testa all'indietro come se mi avesse colpito in faccia.
-Ma che dici?-
Si lasciò cadere pesantemente sul letto e coprì il viso con le mani.
-So che è difficile An.. ma non possiamo lasciare che se ne vada chissà dove e per di più da solo-
-E se fosse lui a non voler venire?-
Deglutii. Non avevo nemmeno considerato l'opzione.
-Dovremo convincerlo-
-Perché mai?!- scattò.
-Perché.non.possiamo.lasciarlo.solo.con.i suoi.soldi- scandii ogni parola a denti stretti.
-Lui farebbe lo stesso per noi- aggiunsi credendoci solo per metà.
-Sei sicura?- colse l'incertezza.
-Perché non dovrebbe?- chiesi come se fosse una cosa ovvia.
Lei si prese un attimo per guardarmi e mi sentii esposta e vulnerabile.
-Perché noi siamo così. Nella vita ti devi arrangiare. Non puoi contare su nessuno che non sia te stesso- lo disse con voce spenta.
Scossi la testa e abbassai lo sguardo.
-Non è vero. Non siamo più così- sussurrai.
-Jess- si alzò e mi venne di fronte.
-Non siamo obbligate ad aiutarlo-
Alzai lo sguardo su di lei. Ma chi era quella ragazza davanti a me?! Prima Michael adesso An.. non li riconoscevo più..
-È un nostro amico-
-Era- mi corresse.
Aggrottai le sopracciglia.
-Non ti riconosco An-
Lei parve offesa per un attimo ma lo nascose dietro un battito di ciglia.
-Quattro mesi fa avresti detto le stesse cose-
-Quattro mesi fa- sottolineai duramente.
-Jess tu sei fatta esattamente come me e Mike. Perché vuoi fare l'eroe e aiutarlo? Non se lo merita e le regole sono sempre state le stesse. O con noi o contro di noi- ripeté le parole che all'orfanotrofio erano la regola d'oro.

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Breathe
Novela JuvenilCiò che è mio mi appartiene e non sono disposto a condividerlo con nessuno. Non sono disposto a condividerti con nessuno intesi? Quindi quando premerò le mie labbra sulle tue sarai mia. Mia e di nessun'altro