La sera mi stesi sul letto con Bukowski tra le mani. Accarezzai la copertina sorridendo come a un vecchio amico mentre mi ripetevo mentalmente le parole da dire ad An.
An.. so che sei arrabbiata con Mike ma..Tieni quelli stronzo fuori dalla conversazione!
Senti An.. sono successe un po' di cose dall'ultima volta che abbiamo parlato..Nel 1836. Cristo Jessica sembra che non parliate da una vita!
An, io e Ian stiamo insieme.Poi dille che sei incinta e aspetta che muoia all'istante!
Scossi la testa e sbuffai. Stupida vocina rovina piani.
Guardai l'orologio che segnava le dieci e mezza. An era sotto la doccia da quasi un'ora. Mi tirai le coperte sopra la testa e decisi che non avrei mai trovato la forza per leggere dopo quella estenuante giornata.
An.. Sei la mia migliore amica e so che capirai. Per tanti anni ho pensato che non avrei mai trovato nessuno in grado di farmi sentire felice e.. in pace con me stessa. Non avrei mai immaginato che il ragazzo meno adatto a salvarmi sarebbe stato l'unico a riuscirci. Ti prego An non giudicarlo.. mi sento bene quando mi è vicino. Mi fido di lui e sai quanto sia difficile per me trovare qualcuno con cui parlare ed essere me stessa. Lui sa An. Sa tutto ed è ancora qui con me, per me. Mi piace okay? Io...Mi svegliai di soprassalto con il fiatone.
Mamma! Papà!Mi girava la testa. Le gambe mi bruciavano dal male e non riuscivo a respirare. Mi misi a sedere sul letto e strinsi la coperta tra le dita. Andiamo..
Calmati Jess. Respira. Va tutto bene non vedi? Niente prato, niente buca, c'è aria.
Mike.Dovevo chiamare Mike. Lui mi avrebbe aiutata. Lui era mio fratello, sapeva calmarmi. Presi il telefono e la luce dello schermo mi massacrò gli occhi. Mi tremavano le dita mentre cercavo il numero. Quando lo trovai mi fermai con pollice a mezz'aria. Non potevo chiamarlo. Non mi avrebbe aiutata. Io non volevo il suo aiuto.
Sentivo il cuore rimbonbarmi nella testa. Me la presi tra le mani e lanciai un grido silenzioso. Dio perché non riuscivo a calmarmi da sola?! Perché ero così dannatamente debole?!
Ian.Un barlume di speranza mi inondò il cuore. Mi aveva aiutata una volta. Non aveva paura dei miei demoni.
Una volta trovato il suo numero mi fermai ancora. Potevo farlo? Potevo indurlo a diventare come Mike? Non potevo rovinargli la vita come avevo fatto con lui. E se se ne fosse andato? Se mi avesse tradita come Michael? Non avrei sopportato un'altro dolore simile, se non peggiore, a quello che già provavo.
Mamma! Papà!-Aiutatemi..- sussurai guardando il soffitto.
Premetti il tasto di chiamata e sentii lo stomaco chiudersi di scatto. Al quinto squillo la sua voce roca e assonnata mi rispose.
-Jess?-
Tirai su col naso mordendomi l'interno delle guance per non singhiozzare.
-Ehi piccola tutto bene?-
-No..- sussurrai guardando il letto di An. Dormiva profondamente.
-Hai avuto un incubo?-
-Sì..- tirai ancora su col naso.

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Breathe
Fiksi RemajaCiò che è mio mi appartiene e non sono disposto a condividerlo con nessuno. Non sono disposto a condividerti con nessuno intesi? Quindi quando premerò le mie labbra sulle tue sarai mia. Mia e di nessun'altro