La mattina dopo scesi le scale e andai in cucina a fare colazione. Era inutile continuare a fingersi malati e in più mi serviva assolutamente una doccia.
-Buongiorno Jess! Come ti senti?- mi chiese An seduta a tavola con una tazza di caffè appoggiata davanti.
-Bene, penso di esser guarita del tutto- risposi azionando la caffettiera.
-Sono contenta, che vuoi fare oggi?- spostò gli occhi sul liquido marrone.
-Non saprei. Per ora voglio solo riposare e magari andare nello studio- mi sedetti di fronte a lei.
-Ti piace molto quella stanza- sorrise.
Sorrisi anche io.
-Non sai quanto. Ash è stato molto gentile-
-Lo penso anche io. È davvero un ragazzo simpatico-
Annuii.
Lei esitò a parlare e la guardai con un sopracciglio alzato.
-An- le dissi con tono di rimprovero.
-Mm.. Ti sei sentita con.. mmm.. Drew?- chiese torturandosi le mani.
Rimasi a bocca aperta.
-In realtà sì. Abbiamo messaggiato un paio di giorni fa- prima che Ian diventasse geloso e mi divorasse mandandomi in estasi. Scossi la testa per scacciare tutto.
-Oh bene e cosa vi siete detti?- curiosò.
-Abbiamo parlato di scuola e di quello che sta facendo- alzai le spalle.
Lei incrociò le braccia appoggiandosi allo schienale.
-Ok- sorrise.
-An non mi piace- sbuffai.
-Beh a me starebbe bene lui- quel "lui" non era messo a caso.
Alzai gli occhi al cielo.
-An ti prego. Lasciami riposare- scherzai.
-Tranquilla non dico più nulla. Sta sera Ian esce con dei suoi amici e visto che stai bene io e Mike pensavamo di andare fuori a cena, ti unisci a noi?-
Mi ero bloccata alla parola "Ian" e tutto d'un colpo mi tornarono in mente le immagini della notte.
-No. Andate voi, in questi giorni ti sei presa solo cura di me- dissi alzandomi e versandomi il caffè.
-Davvero?-
-Davvero- risposi decisa.
Rimasi ferma davanti al bancone che pochi giorni prima aveva visto me e Ian baciarci e toccarci come una coppia di sposini.
-Tutto bene?- sentii la voce di An lontana.
Lui aveva visto. Aveva visto in che condizioni mi riducevano gli incubi. Ora lui sapeva una parte in più e questo non andava per niente bene.
-Jess?- sentii la mano della mia amica posarsi sulla schiena.
-Sì scusa, tutto bene. Stavo solo pensando- dissi con un sorriso tirato.
-Se vuoi sta sera non usciamo-
-No! No cioè.. uscite, ne avete bisogno- trangugiai il caffè e risposi la tazza nel lavello.
-Vado su- informai più me stessa che An.
-Ok. Tra un po' vengo a vedere come stai-
-Davvero non ce n'è bisogno, sto bene- cercai di convincerla guardandola.
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Breathe
Fiksi RemajaCiò che è mio mi appartiene e non sono disposto a condividerlo con nessuno. Non sono disposto a condividerti con nessuno intesi? Quindi quando premerò le mie labbra sulle tue sarai mia. Mia e di nessun'altro