IAN POV
Percorsi il corridoio fischiettando fino ad arrivare nei sotterranei dove Ty, Nathan e Brad mi aspettavano.
-Jons!-
Mi sedetti su un tubo nuovo prendendo la bottiglia che il biondo mi porgeva.
-Mi sembri contento oggi- disse Ty mettendosi a posto gli occhiali.
Alzai un sopracciglio.
-Può essere-
Risero.
-Allora brindiamo-
Alzammo le bottiglie di vodka prima di scolarci una buona metà del liquido.
-Allora. A cosa dobbiamo questa tua calma felicità?-
Alzai le spalle.
-Scoperte-
-Intendi che hai scoperto qualche altra ragazza o cosa?- rise Nath.
Non cambierà mai. Annuii alla mia vocina interiore.-Qualcosa del genere-
Sentii gli occhi di Brad scrutarmi, mi voltai verso di lui e alzai un angolo della bocca. Lui capì perché prese un'altro sorso dalla bottiglia sorridendo.
-Cristo non vedo l'ora che arrivino le vacanze- Scosse la testa Ty.
-Quegli stronzi non mi lasciano un giorno di riposo la prossima settimana-
Nathan si mise seduto sul pavimento.
-Io andrò al mare per Pasqua. Dicono che farà caldo e ci saranno delle onde pazzesche-
Dove avesse imparato a surfare ancora non lo avevo capito.
-E poi andiamo. Sole, caldo, ragazze in bikini. Passerò un gran bel tempo. E chissà che non riesca a portarmi qualcuna a casa. Là ho visto delle gran cose se mi capite- fece danzare le sopracciglia su e giù.
Seriamente, non si può buttare fuori dal gruppo? Fortunato che siamo sotto terra o avrebbe già fatto un volo giù dalla finestra.Gli altri risero forzatamente mentre io mi limitai ad annuire.
Venivo per la vodka e per Ty, in fondo mi stava pure simpatico, ma Nathan... Dio lui non potevo davvero vederlo. Le sue battute erano troppo scurrili ed esagerate perfino per me.
-Tu Jons che pensi di fare?-
-Non lo so ancora- andare a casa e portare Jessica con me.
-Pensavamo di fare un salto a Liverpool. Un mio amico abita là e ci ha invitato nel suo locale. Abita in centro, è forte-
-Ci penserò Ty- abbozzai un sorriso.
Potrei portarla a Londra di nuovo. Ad Hide Park sì. E poi sul London Eye. E sta volta potrò baciarla quando avremo tutta la città sotto di noi.
-Brad tu e Amber andate da qualche parte?- chiesi.Scosse la testa.
-Penso che staremo nei paraggi. Dice che non ha voglia di viaggiare-
Passammo un'altra ora sotto i pavimenti della scuola e Nathan riuscì a non fare più di tre delle sue battute. Quando risalii con Brad per andare al bar erano quasi le undici.
-Ti offro un caffè- mi disse.
-Mi offri una possibilità gentile da "Adesso mi racconti tutto brutto stronzo"- risi.
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Breathe
Teen FictionCiò che è mio mi appartiene e non sono disposto a condividerlo con nessuno. Non sono disposto a condividerti con nessuno intesi? Quindi quando premerò le mie labbra sulle tue sarai mia. Mia e di nessun'altro