Chapter 44

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IAN POV

Percorsi il corridoio fischiettando fino ad arrivare nei sotterranei dove Ty, Nathan e Brad mi aspettavano.

-Jons!-

Mi sedetti su un tubo nuovo prendendo la bottiglia che il biondo mi porgeva.

-Mi sembri contento oggi- disse Ty mettendosi a posto gli occhiali.

Alzai un sopracciglio.

-Può essere-

Risero.

-Allora brindiamo-

Alzammo le bottiglie di vodka prima di scolarci una buona metà del liquido.

-Allora. A cosa dobbiamo questa tua calma felicità?-

Alzai le spalle.

-Scoperte-

-Intendi che hai scoperto qualche altra ragazza o cosa?- rise Nath.
Non cambierà mai. Annuii alla mia vocina interiore.

-Qualcosa del genere-

Sentii gli occhi di Brad scrutarmi, mi voltai verso di lui e alzai un angolo della bocca. Lui capì perché prese un'altro sorso dalla bottiglia sorridendo.

-Cristo non vedo l'ora che arrivino le vacanze- Scosse la testa Ty.

-Quegli stronzi non mi lasciano un giorno di riposo la prossima settimana-

Nathan si mise seduto sul pavimento.

-Io andrò al mare per Pasqua. Dicono che farà caldo e ci saranno delle onde pazzesche-

Dove avesse imparato a surfare ancora non lo avevo capito.

-E poi andiamo. Sole, caldo, ragazze in bikini. Passerò un gran bel tempo. E chissà che non riesca a portarmi qualcuna a casa. Là ho visto delle gran cose se mi capite- fece danzare le sopracciglia su e giù.
Seriamente, non si può buttare fuori dal gruppo? Fortunato che siamo sotto terra o avrebbe già fatto un volo giù dalla finestra.

Gli altri risero forzatamente mentre io mi limitai ad annuire.

Venivo per la vodka e per Ty, in fondo mi stava pure simpatico, ma Nathan... Dio lui non potevo davvero vederlo. Le sue battute erano troppo scurrili ed esagerate perfino per me.

-Tu Jons che pensi di fare?-

-Non lo so ancora- andare a casa e portare Jessica con me.

-Pensavamo di fare un salto a Liverpool. Un mio amico abita là e ci ha invitato nel suo locale. Abita in centro, è forte-

-Ci penserò Ty- abbozzai un sorriso.
Potrei portarla a Londra di nuovo. Ad Hide Park sì. E poi sul London Eye. E sta volta potrò baciarla quando avremo tutta la città sotto di noi.
-Brad tu e Amber andate da qualche parte?- chiesi.

Scosse la testa.

-Penso che staremo nei paraggi. Dice che non ha voglia di viaggiare- 

Passammo un'altra ora sotto i pavimenti della scuola e Nathan riuscì a non fare più di tre delle sue battute. Quando risalii con Brad per andare al bar erano quasi le undici.

-Ti offro un caffè- mi disse.

-Mi offri una possibilità gentile da "Adesso mi racconti tutto brutto stronzo"- risi.

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