IAN POV
Ora ogni cosa aveva un senso. Il suo essere distaccata, il suo modo diffidente con tutti, i suoi comportamenti. Finalmente sapevo.
Le sorrisi e guardai i suoi occhi liquidi, le sue guance rigate e l'aria incredula accampata sul suo viso.
-Ti ho detto tutto- rise.
-Ti ho detto tutto e tu sei ancora qui- mi guardava come se fossi una visione e con il sorriso di una bambina davanti al suo primo vero giocattolo.
Non riuscivo ancora a credere che avesse superato tutto quel casino all'orfanotrofio. In confronto a lei mi sentivo il ragazzo più fortunato al mondo.
-Te lo avevo detto che ero più forte- mi pavoneggiai per vederla sorridere.
-Avevi ragione. Avrei dovuto fidarmi un bel po' di tempo fa-
-Almeno lo ammetti- alzai gli occhi al cielo ridendo.
Rise anche lei e si stese sul letto. Mi venne la pelle d'oca. Dio Ian ti ha appena raccontato la storia della sua vita e tu stai a pensare come sarebbe saltarle addosso ora!
Scossi la testa e mi stesi accanto a lei.
-Che vuoi fare?- le chiesi guardando il soffitto.
Ci pensò un attimo passandosi la mano tra i capelli.
-Ho una domanda- si appoggiò sul gomito verso di me.
La guardai.
-Del tipo?-
Lei si morse il labbro indecisa. Quanto avrei voluto che al posto dei suoi denti ci fossero stati i miei.. Concentrati Jons cazzo.
Possibile che la voglia di lei fosse cresciuta dopo aver ricevuto la sua fiducia? Era come se qualcosa tra noi si fosse finalmente chiarito.
Allungò un braccio sopra di me fino al comodino. Prese qualcosa e me lo fece vedere. Oh merda.
-Bukowski- disse solo.
La guardia facendo finta di non capire.
-Lo so Ian- sfogliò le pagine fino al mio appunto di tanti anni prima.
-Ash me lo ha detto- traditore di un cugino.
Mi grattai la nuca a disagio.
-Ecco.. mmm..-
Lei sorrise e mi alzò il mento.
-Perché?- chiese.
Increspai le labbra da un lato e la vidi seguirle con gli occhi. Forse potevo evitare la domanda.
Mi passai la lingua su di esse lentamente e la vidi irrigidirsi. Vedere realmente l'effetto che avevo su di lei era una cosa oltremodo eccitante. Concentrazione..
Mi avvicinai e la vidi sorridere appena prima che mi prendesse per il colletto della maglietta e mi tirasse contro di lei. La Jessica libera è decisamente meglio.
Risi nella sua bocca assaporandola con calma.
-Questo non ti esonera dal rispondere- bofonchiò a pochi millimetri da me.
-Nemmeno se ti faccio perdere la testa?- mordicchiai il suo labbro.
Scosse la testa.
-Nemmeno se ti accarezzo così?- feci scorrere le mani sulla sua schiena fino alle natiche. Fremette.

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Breathe
Teen FictionCiò che è mio mi appartiene e non sono disposto a condividerlo con nessuno. Non sono disposto a condividerti con nessuno intesi? Quindi quando premerò le mie labbra sulle tue sarai mia. Mia e di nessun'altro