JESS POV
Mi sedetti al tavolo della mensa e guardai An sbocconcellare qualcosa dal suo vassoio.
-Devi mangiare An-
Mi guardò male.
-Quante volte mi hai dato ascolto riguardo alla tua mela?- disse in tono ironico.
Alzai gli occhi al cielo.
Mi guardai intorno nella grande sala. Vidi Helen e Thomas insieme a Ty e un'altro ragazzo. Si sarebbero mai scollati quei due? Io non sarei stata così con Ian, per quanto l'idea di averlo sempre appiccato non mi dispiacesse, mi sembrava.. esagerato. E imbarazzante. Tutte quelle persone che ci avrebbero fissato..
-Jess?-
-Sì?- mi riscossi di scatto.
-Hai capito quello che ti ho detto?-
Stavi parlando?-Ehm.. no scusa non ti ho ascoltata-
-Ho visto. A cosa pensavi?- sorrise.
Scossi la testa.
-Niente mi ero incantata. Che mi hai detto?-
Indicò con il mento un punto alle mie spalle.
-Guardali-
Vidi Sam e Drew parlare dall'altra parte della sala.
-Sembra che ci saranno delle novità- mi rigira verso An.
-Già- rimescolò l'insalata nel piatto piegando la testa.
-Non ti dispiace?-
Alzai un sopracciglio.
-Per cosa?-
-Per Drew-
Abbassai gli occhi sul tavolo. Se solo sapessi quanto sono felice in questo istante.
-Nient'affatto-
Mi guardò.
-Davvero An. Sono contenta per Sam, a me Drew non è mai interessato-
Guardò alla sua destra e io sentii un brivido lungo la schiena. La sua presenza era tangibile.
-Chiederemo a Ian di ospitarci anche per le vacanze di pasqua?-
-Non penso che sia un problema per lui- risposi giocando con l elastico intorno al mio polso.
Lei annuì.
Lo guardai e incrociai il suo sguardo per cinque secondi. Il tempo si era come fermato. Sentii una voglia irrefrenabile di stare con lui: parlargli, baciarlo, toccarlo..
-Devo andare- dissi alzandomi.
-Dove?-
-In biblioteca- improvvisai.
Mi salutò con un gesto della mano e quando la superai tenni gli occhi fissi su Ian. Si girò come sentendo che avevo bisogno di lui e capite le mie intenzioni mi seguì fuori dalla mensa.
Passai velocemente l'atrio e raggiunsi la parte ovest del college, quella meno utilizzata dove c'erano solo gli studi con i fascicoli di noi studenti. Aprii una porta e accesi la luce: fogli, scrivania, sedia, fogli. Perfetto.
Lo sentii dietro di me e mi circondò i fianchi con le braccia. Mi baciò il collo, la mandibola e immerse il naso nei miei capelli.
-Ciao- disse a bassa voce.
-Ciao- sorrisi.
Fece un passo indietro e io mi voltai trovando la sua bocca.
-Come stai?-
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Breathe
Teen FictionCiò che è mio mi appartiene e non sono disposto a condividerlo con nessuno. Non sono disposto a condividerti con nessuno intesi? Quindi quando premerò le mie labbra sulle tue sarai mia. Mia e di nessun'altro