Chapter 24

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JESS POV

-Jess la cena è pronta- An entrò nello studio timidamente.

Quando vide gli infiniti libri di Ash si bloccò a bocca aperta.

-Bello vero?- sorrisi.

-Più che bello, è meraviglioso. Il tuo mondo in pratica- mi guardò.

Annuii e mi alzai dalla poltrona in cui ero sprofondata ore prima. Raccolsi il piatto e il bicchiere che avevo usato per pranzare ed uscii dalla stanza.

Dopo aver saputo che Ian era uscito e non sarebbe tornato nemmeno per la notte, avevo deciso che stare nello studio tutto il giorno sarebbe stata la soluzione migliore per evitare di pensare a lui e al vuoto che sentivo in sua mancanza.

La mia amica si bloccò sulle scale girandosi verso di me.

-Posso chiederti un favore?- la sua faccia era di tutte le sfumature del rosso e continuava ad asciugarsi le mani sui jeans.

-Certo-

-Ehm.. ecco.. dunque..- parlava a voce così bassa che faticai a sentirla.

-An non vergognarti con me. Dillo e basta- la incitai.

-Sta notte.. potresti.. dormire nella camera dei ragazzi?- non mi guardò e il suo volto andò in fiamme più di prima.

-Perc...- Capii un attimo dopo.

-Oh mio dio!- cominciai a ridere facendo oscillare il piatto che tenevo in mano.

Lei si portò una mano sul viso.

-Jess smettila- mi pregò. Ma dopo poco anche lei cominciò a ridere.

-Ok ma a una condizione- dissi alzando l'indice.

-Quello che vuoi-

-Dopo cambiate le lenzuola- risi.

Lei mi diede uno spintone.

-Stronza-

Scendemmo al piano di sotto ancora sghignazzando e arrivammo in cucina dove riposi le stoviglie nel lavandino.

-Cosa c'è da ridere?- chiese Mike.

Guardai An con un sopracciglio alzato.

-Niente niente- rispose minimizzando con un gesto della mano. Probabilmente non voleva metterlo in imbarazzo.

Cenammo con pasta al pomodoro e poi ci spostammo in salotto per un film. La luce dei lampioni emetteva un raggio fioco sulla strada fuori dalla grande finestra.

-Questi film western. Ma chi li guarda più?!- disse Mike cambiando canale.

-Lascia questo, lascia questo!- urlò An.

-Ma è un film d'amore!- protestò il suo fidanzato.

Lei mise il broncio.

-Ti prego- cantilenò allungando la O di un paio di lettere.

Sbuffò.

-Ok..-

Lei applauidì e si sistemò al suo fianco rannicchiata.

Sorrisi e mi concentrai sullo schermo per non vedere i miei amici abbracciati sul divano. Quanto avrei voluto sentire il calore di Ian accanto a me in quel momento.

Dopo circa un'ora decisi che era ora di lasciarli alle loro cose.

-Vado a letto- dissi.

-Ma sono le dieci- disse An guardando il telefono.

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