Era strano come io e Sam avessimo legato in così poco tempo, ma la cosa non mi dispiaceva affatto.
Lei ed Helen si presentarono davanti alla porta alle tre meno cinque, armate di occhiali da sole e borse con asciugamano e creme solari.
-Pronte?- ci chiesero.
An annuì ed uscì per prima facendo conoscenza con la compagna di stanza di Sam; io chiusi la porta e le seguii.
Mentre camminavo ripetevo mentalmente la lista delle cose prese: ciabatte ai piedi, telo si, costume indosso, crema si e occhiali indosso. Perfetto: le cose giuste le avevo, ora mi serviva il carattere adatto per passare un intero pomeriggio in piscina.
Inspirai e uscii nel cortile dove una grande vasca accerchiata da ombrelloni e sdraio ci accolse in tutto il suo splendore.
-Eccoci!- esultó Sam.
-È davvero bellissima!- disse An.
Ci incaminammo verso un gruppo di persone radunato sul lato opposto della piscina.
-Ehi ragazzi!- li salutò la mia compagna di classe.
Si voltarono tutti verso di noi salutando Sam ed Helen.
-Loro sono Jessica e Annie- ci presentò Sam indicando prima me e poi la mia amica.
-Benvenute- ci disse un ragazzo alto con i capelli biondi e gli occhi azzurri.
-Grazie- rispose sorridente An per tutte e due. Lui mi guardò ma nessuno dei due aprì bocca.
Ci sistemammo sugli sdraio disposti a cerchio per parlare. Beh An, Sam ed Helen parlarono. Io mi limitavo ad ascoltare e avrei continuato se non mi avessero chiamata in causa.
-Ti piace la scuola Jessica?- mi chiese una mora.
-Oh sì è molto bella- commentai stando sul generico.
-Cosa preferisci?- chiese ancora una bionda.
Odiavo gli interrogatori.
-Mmm.. la biblioteca- ammisi malvolentieri.
-Abbiamo qui una topina di biblioteca allora- disse un ragazzo con gli occhiali.
-Ma smettila Ty. Tu non sai nemmeno leggere!- gli rispose Sam.
Tutti risero. Ringraziai Sam con lo sguardo.
Scoprii poco dopo che la mora si chiamava Elisabeth e la bionda Charlotte. Venivano tutte e due da famiglie benestanti considerando i nomi e i vestiti firmati che portavano.
I ragazzi invece in ordine di simpatia erano Drew, quello biondo che ci aveva salutate per primo, Thomas, il fidanzato di Helen e Ty, quello con gli occhiali.
Drew mi si avvicinò per parlare senza che gli altri sentissero.
-E così ti piace leggere.-
-Già- dissi sistemandomi il bordo della maglia.
-Anche a me piace la biblioteca. E la nostra è davvero grande. Puoi trovarci di tutto-
-Ho visto.-
-Da dove vieni?- cercava in tutti i modi di fare conversazione ma io non ero altrettanto brava a parlare.
-Glasgow-
-Non ci sono mai stato-
-Sei il primo che mi dice così-
-Davvero?- sorrise.
-Sì. Tutti qui sembrano aver fatto un giro o abitato a Glasgow-
-Beh io no. Quindi avrai l'onore di raccontarmi quello che succede in Scozia-

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Breathe
Novela JuvenilCiò che è mio mi appartiene e non sono disposto a condividerlo con nessuno. Non sono disposto a condividerti con nessuno intesi? Quindi quando premerò le mie labbra sulle tue sarai mia. Mia e di nessun'altro