La porta si aprì di scatto e Ian fece la sua apparizione dietro ad essa. Si spostò i capelli dal viso con un gesto nervoso della mano, sembrava arrabbiato.
-Cugino!- lo salutò Ash.
Lui continuò a guardare me fulminandomi con gli occhi.
-Ho fatto vedere a Jess i miei libri, sapevi che amava la letteratura?- continuò cercando di mantenere il discorso leggero, ma l'aria intorno a noi era decisamente il contrario.
-Jessica puoi lasciarci soli?- chiese duramente.
Non capivo cosa avessi fatto per far scattare la sua ira, ma annuii e riposi il libro che avevo in mano sullo scaffale.
-Tienilo- mi disse Ash.
Sorrisi e lo ringraziai con lo sguardo, dopodiché uscii sfiorando Ian ma senza guardarlo in faccia.
IAN POV
Chiusi la porta e quando sentii i suoi passi sulle scale parlai.
-Che cazzo stavate facendo?!- Mi avvicinai.
-Te l'ho detto. Le piace letteratura e le ho mostrato il mio studio. Non mi pare di aver sbagliato, mi sono comportato da accogliente padrone di casa- ribattè incrociando le braccia al petto.
Sospirai passandomi la mano tra i capelli.
Mi sorpresi a dover riprendere fiato. Avevo avuto una reazione esagerata lo sapevo, mi fidavo di Ash, ma non avrei mai esternato i miei pensieri dandola vinta a mio cugino.
-È lei vero?- un sorriso gli spuntò sul viso.
-Te l'ho già detto. Non siamo niente- dissi io.
-Non mi sembra dato quello che ho appena visto- continuò.
-Ash non farmi incazzare- lo avvertii.
-Ok- alzò le mani in segno di resa.
-Allora posso provarci io? È davvero sexy-
Ci misi un secondo. La rabbia mi scaldò il copro e senza pensarci mi fiondai su di lui. Riuscì a bloccarmi prima che gli affondassi il pugno nello stomaco. Da piccoli lottavamo sul divano ogni giorno e lui riusciva a mettermi sempre al tappeto; crescendo sono riuscito a stenderlo un paio di volte ma i due anni che ci dividono sono comunque a suo vantaggio.
-Sto scherzando Ian. Deve essere davvero speciale se ti mette nella condizione di picchiare il tuo amato cugino- disse con lo sguardo di chi la sa lunga.
Feci una smorfia e mi allontanai.
-'Fanculo Ash- mormorai.
Lui rise e mi diede una pacca sulla spalla.
-Mamma ha detto che vi invita sta sera a cena fuori. Non vede l'ora di conoscere i tuoi ospiti- cambiò discorso.
Annuii.
-Va bene. Dove?-
-Al Royal, dove se no?- rise come se avesse detto la cosa più ovvia del mondo. Ed effettivamente non aveva tutti i torti. Andavano a cena al Royal molto prima che i miei genitori mi abbandonassero.. Quindi quasi da dodici anni.
-Penso che vi passeremo a prendere diciamo.. alle otto?- disse controllando l'ora sul telefono.
-Cazzo cugino sono le sette! Non potevi dirlo prima?!- aprii la porta e andai giù per le scale.
-Sei tu che sei andato fuori oggi pomeriggio- si difese.
Trovai Jessica, An e Mike sul divano che guardavano la tv, appena li raggiunsi spensero e mi dedicarono la loro completa attenzione.

STAI LEGGENDO
Breathe
Ficção AdolescenteCiò che è mio mi appartiene e non sono disposto a condividerlo con nessuno. Non sono disposto a condividerti con nessuno intesi? Quindi quando premerò le mie labbra sulle tue sarai mia. Mia e di nessun'altro