•CAPITOLO 10•

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ECCO IL CAPITOLO TANTO ATTESO! FATEMI SAPERE, OVVIAMENTE! PS. STO INTRODUCENDO UNA NUOVA RAGAZZA NELLA STORIA, MA NON HO IDEA DI CHE NOME DARLE. PROPONETE! (Ovviamente, nomi stranieri.) SCEGLIERÓ TRA QUELLO CHE MI PIACE DI PIÙ!
MANDATEMI UN MESSAGGIO CON DEI NOMI, E USERÓ QUELLO CHE MI PIACERÀ DI PIÙ! 💗

Sentivo il suo sguardo su di me, ma non potevo biasimarlo; le mie mani toccavano ancora la sua pelle.
Sentì due dita sotto il mio mento, pronte ad alzare la mia testa.
La sua fronte si attaccò alla mia e si allontanò di poco non appena le sue labbra toccarono le mie.
Le mie mani circondarono il suo collo, fin quando non mi ritrovai distesa sul divano, con lui sopra.
Sentivo il calore del suo corpo. Le sue mani scivolarono lungo i miei fianchi, accarezzando la pelle, mentre le sue labbra baciarono il mio collo. Un suono fece eco nella stanza e quando mi resi conto che fosse il mio telefono, guardai Harry; si sollevò immediatamente porgendomi il cellulare.

"E' mia madre." -dissi.

"Mamma, sono ancora fuori." -

Ascoltai la voce di mia madre, che mi avvisava di star andando in ospedale, come ogni notte.

"Non tornare tardi."- mi disse.

"Buon lavoro." - riattaccai e posai il telefono sul bracciolo del divano. Harry si passò una mano tra i capelli.

"Tutto bene?"-chiese.

"Si. Sta andando al lavoro."

"Che lavoro fa?" -si sedette accanto a me.

"Infermiera. Lavora la notte."

Mi accarezzò la guancia con la mano destra.

"Non voglio che tu te ne vada."

"Nemmeno io voglio andarmene." -il mio sguardo divenne basso, mentre un leggero rossore tingeva  le mie guance.

"Allora resta."

"Non posso dormire qui, Harry!" -la mia adrenalina cominciava a salire alle stelle ed ero lì per lì per accettare il suo invito.

"Guarda che non ti stupro." -scherzò.

"Non penso affatto a questo."

"Resta." -sussurrò

"Dove dormirò?" -chiesi, mordendomi un labbro.

"Con me."

Sapevo di stare correndo troppo; ma quella corsa mi piaceva; mi entusiasmava.

Il professore della porta accantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora