•CAPITOLO 119•

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Posai le mie labbra sulle sue e cominciammo a baciarci con passione, emettendo qualche schiocco tra un bacio e l'altro.
Harry andò verso la parte più nascosta della piscina, in modo che potesse poggiare la schiena alla parete. Mi avvinghiai ancora di più a lui, così tanto da poter sentire la sua eccitazione farmi pressione sull'interno coscia.
Harry con una mossa veloce, andò sott'acqua, trascinando anche me. Il bacio continuò anche sott'acqua e dopo pochi secondi, riemergemmo e ci staccammo per prendere un po' d'aria.
Sorrisi, quando lo sguardo di Harry cascò sul mio seno. Lui ci lasciò un bacio, poco prima di tornare a baciare le mie labbra.
Le mia mani affondarono tra i suoi capelli, tirandoli leggermente; adoravo quando gemeva. Le sue mani, invece, accarezzarono la mia schiena e scesero sul mio sedere, stringendolo forte.
Ad un certo punto, ci staccammo ed io tornai con i piedi per terra, davanti a lui. Indietreggiai di un po', mantenendo il suo sguardo. Mi voltai ed andai sott'acqua, cercando di nuotare un po'. La piscina era abbastanza grande e andando più in là, non si riusciva più a toccare; non sapendo nuotare bene, mi mantenni nella parte bassa. Aprì gli occhi sott'acqua e guardai Harry venire giù e fare lo stesso. Nuotai verso di lui ed incollai le labbra alle sue. In breve tempo, tornammo in superficie ed Harry toccò nuovamente la parete con la schiena ed io mi avvicinai ancora a lui. Harry con un gesto, mi fece voltare ed il mio sedere toccò direttamente le sue parti basse. Lui strinse forte le mie forme, facendomi gemere silenziosamente. Spinse ancora di più il mio sedere verso di lui e dopo qualche secondo, mi voltò di nuovo verso di lui. Io mi avvinghiai a lui con le gambe attorno alla sua vita e posai le braccia attorno al suo collo.

"Voglio fare l'amore con te..." -sussurrai, baciando poi un punto sotto il suo orecchio. La sua mano scivolò sotto la mia coscia e la sollevò, in modo che cingessi meglio la sua vita.

"Qui?" -chiese lui, sottovoce.

"Ovunque..."

Lui mi guardò negli occhi e poi il suo sguardo scese sulle mie labbra e prese a morsicare il mio labbro inferiore; adoravo quando lo faceva. Dopo aver sollevato la testa, si guardò intorno e in poco tempo mi spinse verso la parete dove poco prima la sua schiena era poggiata. Con un gesto veloce, sciolse il laccio laterale del mio costume e lo fece scivolare lungo le mie gambe, lasciandolo sul fondo della piscina. Quando anche lui tolse il suo costume, con un gesto veloce mi fu dentro. Lo vidi sporsi verso il bordo laterale della piscina e premere un pulsante e dopo circa due secondi, l'acqua della piscina cominciò a creare delle bolle; era il pulsante per attivare l'idromassaggio.
Poggiai la testa sulla parete alle mie spalle e mi godetti il momento, assaporando di tanto in tanto le sue labbra e gemendo leggermente ad ogni sua spinta. Alzai la testa per controllare se qualcuno ci stesse guardando, ma l'unica coppia presente nella sala stava ancora limonando alla grande nella piscina dall'altra parte della sala.
Quando Harry mi guardò negli occhi, un brivido percosse la mia schiena; amavo i suoi occhi, erano così espressivi. Harry senza parlare, era capace di far capire tanto ed era una cosa che mi faceva impazzire.
Vederlo immerso nel piacere mi fece eccitare ancora di più. Le sue mani scivolarono sulle mie cosce, tenendole strette, in modo da poter dare spinte più potenti.
Quando gemetti un po' più forte, Harry mi tappò la bocca e rise. Io risi assieme a lui ed entrambi controllammo se la coppia dietro di noi mi avesse sentita; a quanto pare, non sembrarono aver sentito nulla. Sicuramente grazie al rumore prodotto dall'idromassaggio e alla musica di sottofondo.
Quando Harry diede l'ultima spinta, mi baciò con foga ed io mi strinsi ancora di più a lui.
Lo sentì uscire lentamente da me, senza staccarsi dalle mie labbra e quando lo fece, lo guardai sorridendo.

"Sei mia." -sussurrò, lasciandomi un altro bacio sulle labbra. Io annuì e lo guardai andare sott'acqua e tornare in superficie con i nostri costumi in mano.
Infilai nuovamente il mio costume, legandolo sul lato che Harry aveva sciolto.
Lo guardai poggiare le braccia sul bordo della piscina e rilassarsi. Vederlo così, a petto nudo, con i suoi tatuaggi, i suoi capelli bagnati e l'acqua che sgocciolava da essi, mi fece venire di nuovo voglia di fare l'amore con lui.

Il professore della porta accantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora