L'erba della radura era fredda, bagnata. Come l'ultima volta.
Vedevo Harry camminare avanti e indietro, ad un paio di metri lontano da me. Vedevo qualcosa che gli luccicava nella mano destra e sapevo benissimo cosa fosse.
Come ricordavo, Harry si avvicinò sorridendomi, ed io cominciai a piangere alla vista della pistola che teneva in mano."Piccola.." -sussurrò.
"No, Harry.." -piansi. La pistola mi accarezzava le tempie, poi si curvò e la sentì appiccicarsi alla pelle.
Harry sistemò il dito sul grilletto e sparò."Tamara!"-Harry toccò il mio braccio.
Aprì gli occhi, fissandoli su quelli di Harry ed afferrai il suo avambraccio.
"Stai bene?" -chiese.
"Io.. Si, sto bene. Solo un brutto sogno." -ansimai.
Harry mi strinse a se.
"Ti va di raccontarmelo?"
"Sempre la radura..e te che mi uccidi."
Harry accarezzò la mia schiena.
"Tamara.."
"Lo so che non mi faresti mai del male." -lo interruppi.
"Ma non capisco cosa voglia dire." -continuai.
"Ti fidi di me?" -chiese lui.
Saltai a cavalcioni su di lui e poggiai il mento sul suo petto.
"Certo che mi fido di te."
Accarezzò la mia guancia con le dita, non staccando gli occhi dai miei.
"Ti amo." -sussurrai.
"Anche io, piccola."
"Pronta per questa sera?" -continuò.
"Mm, si." -dissi.
Mi stropicciai gli occhi, erano le 05:00 a.m.circa.
Ero davvero pronta?"E tu?" -chiesi.
"Certo."
Rotolai su di un fianco, appiccicando il mio seno al suo petto.
"Sono solo un po' nervosa."
"Non devi esserlo."
Le sue dita scivolavano su e giù lungo la mia schiena, come piaceva a me.
07:28 p.m.
"Mamma? Dov'è il vestito?" -urlai dalla mia camera.
"In camera da letto!"
Aprì la porta della sua camera e sorrisi quando vidi il vestito sopra il letto.
Non vedevo l'ora di indossarlo.
Toccai la plastica che lo conteneva e mi allontanai, portandolo in camera mia.
Tolsi la tovaglia che circondava il mio corpo e la gettai sul letto."Dove diavolo sono quelle dannate mutandine?" -imprecai.
Sospirai, quando trovai gli slip color carne e con un gesto, afferrai il reggiseno a fascia, abbinato.
Li indossai velocemente, spostando i capelli lateralmente.
Mancavano meno di due ore, all'arrivo di Harry.
Andai in bagno e continuai ad asciugare i capelli, impastandoli di spuma per arricciarli.
Feci una smorfia, quando mi diedi un colpo di Phon sulla tempia; la massaggiai, pensando a quel sogno. Avrei pagato, pur di sapere quale significato avesse. Lui non mi avrebbe fatto del male.
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Il professore della porta accanto
Mystery / Thriller(FF Completa) Non avevo mai pensato prima di allora a come sarebbe stato avere una relazione con un professore. Mi sembrava una cosa impossibile... prima che arrivasse lui. La storia è mia, non è una traduzione. Qualora voleste prenderla, chiedete.