Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10

Capitolo 1878

Li: ho saputo le novità... come è andata oggi?

Em: giornata terribile.

B: cosa è successo amore?

Incuriosita dal fatto di non sentire i bambini e di non vederli in giardino, chiedo spiegazioni e papà mi dice che sono di sopra a riposare. Allora racconto loro velocemente tutto quello che serve sapere sulla questione di Sergio Riva, cercando di non andare troppo nello specifico perché non dovrei divulgare troppe informazioni. A quanto pare però la mia discrezione serve a poco perché papà mi dice di conoscere bene la sua famiglia, quanto meno per sentito dire. Anche lui pensa che la loro posizione abbia reso la strada spianata al figlio. Ovviamente li ha colpiti la presa di posizione di Colin, ma da un lato gli danno anche ragione soprattutto mio padre. Non avevo dubbi.

Em: volete una novità?

Li: in che senso?

Em: come in che senso? Una novità è una novità.

B: a che riguardo?

Em: proprio Colin.

Dai loro sguardi sembra quasi che stiano sperando che io gli riveli chissà quale novità riguardo al nostro rapporto: non hanno mai smesso di sperare quanto meno in un tentativo di riavvicinamento. Devo però deludere le loro aspettative, ma sono sicura che riuscirò comunque a stupirli.

Em: Colin ha una ragazza.

Li: una cosa?! Stai scherzando?

Em: affatto. L'ho anche conosciuta.

Descrivo il breve ma esaustivo incontro che ho avuto con Samantha questa stamattina e ovviamente anche un piccolo riassunto del confronto avuto con Colin. Non menziono chiaramente alcuni dettagli della nostra conversazione, non rilevanti affinché capiscano ciò che è accaduto. Non posso non notare che mio padre da quando ho dato la notizia non abbia proferito parola,al contrario di Lilia che ha commentato fin da subito il mio resoconto.

Em: papà? - gli accarezzo il braccio - Tutto ok?

B: sì. - mi sorride - Non me lo aspettavo proprio. Devo essere sincero.

Em: beh Colin è libero di fare ciò che vuole. Non mi deve nulla.

B: chiaramente. Solo che... beh lo sai. Speravo non sarebbe mai arrivato questo momento.

Mi sento davvero in colpa. Inizialmente avevo esordito quasi con entusiasmo nel dare questa notizia prendendola come un gioco. Non avevo però fatto i conti con il fatto che papà, ma anche mamma, non hanno mai smesso di vedere in Colin come l'unica figura in grado di starmi accanto. Nonostante la separazione e gli anni che sono passati hanno sempre sperato che tra noi si potessero risolvere le cose. Mi dispiace averlo deluso, ma non si può pretendere che la sua vita non vada avanti. Sono certa che quando lo dirà a mamma, lei avrà la stessa reazione.

Li: allora adesso sei giustificata a fare lo stesso.

B: non funziona così tesoro. Grazie al cielo aggiungerei.

Li: non dico che debba farlo per forza o per ripicca, ma se dovesse succederti di conoscere qualcuno non farti problemi e non sentirti in colpa. Sei una donna libera.

Em: ho due bambini Lilia, ti sei dimenticata?

Li: oltre una mamma sei anche una donna, te ne sei dimenticata?

Ripete la mia stessa frase riuscendo anche ad imitarmi molto bene. Utilizzava spesso questo comportamento per prendermi in giro quando a suo avviso dicevo o facevo qualcosa di stupido o insensato. Non dico che dovrò rimanere sola tutta la vita solo perché sono una mamma, ma penso che ora come ora le mie attenzioni e il mio tempo debba essere in primis per i miei figli.

B: sei una mamma stupenda Em lo sai benissimo. Ai bambini non manca nulla sotto ogni aspetto. Qualunque scelta tu prenderai, l'importante è che tu sia felice.

Em: grazie papà. - lo abbraccio forte - Di mamma che mi dici?

B: sarà dispiaciuta di sapere la novità.

Em: immagino,ma dov'è?

B: lavoro.

Em: questo lavoro eh...

Scoppiamo tutti a ridere e finiamo di goderci questo nostro momento, mangiando qualche biscotto e continuando a parlare delle nostre giornate. Ne approfitto chiaramente per pagare con Lilia per sapere della sua famiglia e del suo lavoro. Condividiamo anche quelle poche informazione che abbiamo su Alex: ultimamente si fa sentire poco ma ovviamente è sommerso di...lavoro.