Capitolo 1817

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Prendo il telefono,aprendo WhatsApp per vedere se Jacopo è online,ma non è ancora entrato da quando ci siamo salutati. Gli scriverei,ma lo conosco e non mi risponderebbe. Non voglio nemmeno immaginare di non parlargli per tre giorni. Potevamo non vederci per due giorni,ma ci sentivamo sempre. Dopo un numero interminabile di minuti,sento bussare. Mi sbrigo ad asciugarmi le lacrime perché non voglio che papà o mamma mi vedano piangere. Faccio giusto in tempo a passarmi le dita sotto gli occhi,che vedo mamma far capolino dalla porta.

E: sapevo che eri sveglia.

Le accenno un sorriso mentre mi metto seduta sul letto,incrociando le gambe. La osservo mentre chiude la porta e viene verso di me. Sicuramente ha capito che qualcosa non va,anche perché le avevo parlato del fatto che Jacopo rappresentasse un terzo incomodo per Tommaso. Si viene a sedere di fronte al me,mettendosi proprio a gambe incrociate come me.

E: cosa c'è tesoro?

G: ho litigato con Jacopo.

E: ho visto che non vi siete più parlati dopo la gara. Ti va di parlarne?

G: non lo so...

Abbasso lo sguardo nel momento in cui sento gli occhi pizzicarmi di nuovo. Vorrei essere brava a nascondere come mi sento ora,ma non ce la faccio e mamma lo sa. Infatti si avvicina di poco e mi abbraccia,dandomi un bacio tra i capelli.

G: ho fatto un casino mamma...

E: shh... non agitarti. - mi prende il viso tra le mani - Respira. Io sono qui per te amore.

Ho sempre avuto un bellissimo rapporto con mamma e papà,ma mamma è la mia migliore amica perché se qualcosa non va lei c'è sempre: pronta ad ascoltarmi tutte le volte. Mi accarezza la guancia,spostandomi i capelli dietro all'orecchio.

E: riguarda Tommaso vero?

G: sì.

E: e c'entra qualcosa quel bacino che tu e Jacopo vi siete scambiati?

G: mamma dai...

E: sto scherzando amore. - mi sorride - Cosa ti ha detto? Le solite cose?

G: sì e quel bacio l'ha infastidito un po'.

Storco un po' il naso e abbasso lo sguardo: ammetto che nominare sempre quel bacio mi mette in imbarazzo. Mamma sa bene che non avevo mai accettato di escludere Jacopo dalle mie giornate perché ormai era come se fosse parte di me.

E: questa volta perché hai accettato?

G: perché forse Tommaso ha ragione: se passo anche quel poco tempo libero che ho con Jacopo,non potrò mai conoscerlo bene.

E: quindi hai preso la tua decisione. La rimpiangi?

G: sì,perché Jacopo ha frainteso. Non volevo non parlargli più... solo...

Torno ad abbassare lo sguardo perché non so nemmeno più io come giustificarmi. Sono triste per il fatto che Jacopo abbia capito male,ma forse non poteva capire diversamente. Mamma mi guarda con quel suo sguardo da detective: so che vuole solo aiutarmi a capire persino me stessa.

E: e tu cosa vuoi fare?

G: beh te l'ho detto: ho parlato con Jacopo e lui...

E: no amore. - mi sorride - Non voglio sapere quello che hai fatto: voglio sapere cosa vuoi tu.

G: io?

E: vuoi davvero togliere tempo a Jacopo per darne a Tommaso?

La sua domanda è la più banale che avrebbe potuto farmi,ma allo stesso tempo la più scomoda. Sono una ragazza che non ama ferire nessuno e che difficilmente prende una posizione radicale,se appunto questo comporta fare male a qualcuno. Mamma,a differenza di papà,non si era mai esposta tanto nei confronti di Tommaso,ma non era di certo il suo preferito.

G: io non lo so mamma.

E: sei molto buona Gaia e altruista,ma a volte dovresti pensare a te stessa,soprattutto riguardo ai sentimenti che provi per un ragazzo.

G: io non provo ancora nulla per Tommaso mamma,infatti voglio conoscerlo prima di...

E: amore,ma non parlavo di Tommaso.

Mi interrompe trattenendo una risata,guardami con il suo sorriso dolce e prendendomi la mano. A volte mi dimentico di quanto mamma sappia tante cose in questo campo: per lei riconoscere i sentimenti è un'arte. Peccato che i miei sentimenti per Jacopo siano solo fraterni.

G: mamma io non provo nulla per Jacopo.

E: davvero?

G: quel bacio è stato dettato dall'emozione del momento.

E: strano... avete fatto tante gare prima di questa. Inoltre tu non baci mai nessuno senza prima provare qualcosa.

G: appunto.

Confermando quella frase,non mi accorgo di averne appena confermato anche il concetto chiave che ruota attorno a Jacopo. Mamma mi guarda,accennando quel sorrisino che usa sempre quando ha ragione e per difesa distolgo lo sguardo.

E: amore è normale che tu sia confusa.

G: non lo sono. Voglio solo fare la scelta migliore per tutti.

E: a volte la scelta migliore per tutti è la peggiore per noi. Posso dirti la mia opinione?

G: certo che puoi mamma.

E: credo che il motivo per cui Jacopo si sia arrabbiato tanto,non è il fatto che non gli vuoi più parlare.

G: e cosa?

E: che hai fatto una scelta che non ti renderà comunque felice.

Ora che ci penso,Jacopo ha sempre cercato di farmi capire quanto Tommaso non fosse il ragazzo giusto per me. In effetti non sa molte cose di me,ma credevo fosse per il poco tempo che avevamo trascorso insieme.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora