B: ehy,questo è un assalto in piena regola.
E: mi fai vedere il regalo?
B: beh? Non l'hai già aperto?
E: no.
B: davvero?
E: giuro. Ho solo visto le rose,la busta e la scatolina: non ho aperto nulla però.
Le sorrido abbastanza scettico,cercando di scrutare se dietro a quel sorriso dolcissimo c'è una bugia o una verità. Quando si trattava dei miei regali era terribile: era capitato che li aprisse presa dalla curiosità e poi li rincartasse. I primi anni avevo fatto finta di non accorgermene,ma poi una volta l'avevo colta sul fatto e da allora non era più un segreto.
B: ed io non ho nessun regalo?
E: certo che c'è... ho pensato ad una cosa molto particolare.
Si alza di scatto,liberandomi del suo peso anche se avrei volentieri continuato a baciarla per un po'. Presa dall'entusiasmo,corre anche lei nella cabina armadio,tornando quasi subito con in mano due fogli. Non sembrano fogli normali,anche perché ad una prima occhiata sembrano più grandi e rigidi,ma non faccio in tempo a vedere di più perché li appoggia dietro di lei.
B: vuoi vedere prima i tuoi?
E: posso?
B: certo amore,li ho presi apposta.
E: le rose,già da sole,sono bellissime.
B: grazie. - le do un bacio - Ora apri,curiosona.
Le sue labbra si stendono in un bellissimo sorriso e,con la fanciullezza che ancora oggi la contraddistingue,si siede a gambe incrociate iniziando ad aprire la scatolina. Deve soltanto togliere un piccolo nastrino che percorre tutto il contorno per tenere ben chiusa la scatola. Ero stato molto attento nei dettagli e non avevo nemmeno fatto lasciare una targhetta che potesse farle riconoscere la sua gioielleria preferita.
E: allora apro?
B: non aspettarti nulla di ché però.
Mi guarda sogghignando,perché sa benissimo che le sto dicendo una bugia. Quando apre la scatola infatti,si rende conto che le ho preso il braccialetto che le piaceva tanto. Lo prende,posandoselo sulla mano aperta per guardarlo bene.
E: è bellissimo Simo.
B: avevo notato che ci avevi posato gli occhi sopra.
E: però... - indica i tre brillanti più grandi - questi non c'erano... o sbaglio?
B: non sbagli. Quelli li ho fatti incastonare io: sono 33 anni dopotutto,dovevo ricordarlo in qualche modo.
E: me lo metti tu?
B: io credo che è meglio se lo metti un'altra volta... non vorrei lo rovinassi.
Faccio molto il vago,ma la giornata non è ancora finita ed essendo il nostro anniversario,credo che avremo occasione di stare insieme: non vorrei che nella foga del momento,si scheggiasse o peggio si rompesse. Emma sembra capire il motivo delle mie parole e rimette il bracciale nella scatola.
E: vuoi vedere il tuo ora?
B: mi piacerebbe in effetti... ho provato a vedere qualcosa,ma lo hai nascosto subito.
E: beh,questo non è davvero niente di ché.
B: sarà senza dubbio fantastico,non preoccuparti.
Prende quei due fogli e ora riesco a vedere bene che sono plastificati,come rinforzati,inoltre a uno dei due è legato un piccolo ciondolo a forma di cuore. Vedo dalla sua espressione che Emma ha capito di avermi lasciato senza parole: per lei era più difficile farmi dei regali,essendo io un uomo,ma sapeva sempre fare cose originali.
E: ci ho messo un po' per poterli avere... - si mette a ridere - sono un pezzo di antiquariato ormai.
B: in che senso? Di cosa si tratta?
E: guarda. - mi da il primo foglio - Ti ricordi?
Lo leggo un attimo prima di rendermi conto che in mano ho il volantino di quella famosa serata che avevamo passato a Londra ben 33 anni fa. La festa durante la quale le avevo chiesto di sposarmi. Quei momenti sono ancora chiarissimi nella mia memoria,ma ammetto che è bello rivedere questo volantino.
B: è fantastico! Come lo hai avuto?
E: mi ha aiutata Kurt: per fortuna ama tenere i ricordi di ogni cosa.
B: quella sera abbiamo fatto un bel salto eh?
E: già. - mi sorride - Ma Kurt mi ha fatto un favore ancora più grande.
B: cioè?
E: questo.
Mi da il secondo foglio rivestito di plastica,quello con il piccolo ciondolo a forma di cuore. Sembra quasi una lettera,infatti giusto il tempo di leggere le prime righe e mi arriva un altro ricordo. Questo è il discorso che,sempre quella sera,avevo fatto per chiederle di sposarmi: è scritto in italiano,con una calligrafia in corsivo di color nero.
B: questo come hai fatto ad ottenerlo? Ci sono tutte le parole.
E: Kurt aveva tenuto le riprese ed è riuscito a metterne una copia proprio qui.
Mi indica il ciondolo e,dopo averlo sganciato dal foglio,lo apre: scopro solo adesso che in realtà è una chiavetta USB,camuffata in questo bellissimo cuoricino rosso scuro. Devo ammettere di essere molto colpito,perché davvero non me lo sarei mai aspettato.
E: potremmo guardarlo insieme,magari più tardi.
B: e farmi rimpiangere i bei tempi? In cui ero bello come il sole?
E: tu sei - marca questa parola con la voce - bello come il sole amore.
B: magari. - le accarezzo la guancia - Comunque mi va di vederlo... è davvero un bel regalo,grazie.
E: non sapevo cosa farti quest'anno,ma poi ho avuto un lampo di genio.
B: beh mi hai davvero sorpreso: non me lo aspettavo... penso tu mi abbia battuto.
Al di là del gioiello che potevo averle comprato,il suo regalo è nettamente migliore: la cosa non mi stupisce però,perché Emma è sempre stata bravissima in queste cose e senza dubbio il suo tocco femminile era insuperabile.
E: ti amo Simo,davvero tanto,e scusami se a volte mi devi sopportare.
B: cosa dovrei dire io? Io ti dovrò sopportare a volte,ma tu sempre.
E: sai cosa intendo...
B: e tu sai che io ti amo da morire e che ti trovo bellissima.
E: bellissima?
B: beh sì... forse più di bellissima,ma a parole faccio fatica ad esprimere il concetto.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10
Romance- SEQUEL - Nel libro precedente sono successe moltissime cose alla famiglia Baldasseroni che continua ad allargarsi e a diventare sempre più unita. C'è chi è stato fortunato come Emily e chi invece in amore ha preso una grande batosta come Alex. Qua...