Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10

Capitolo 1881

La saluto muovendo leggermente la mano e nel momento in cui sento la porta chiudersi, libero tutta la tensione accumulata in questa giornata con un lungo sospiro. Inutile dire che nella mia testa ci sono tantissimi pensieri, sul lavoro, su Emily, sui bambini e su di me. A bloccarli è un leggero brontolo nel mio stomaco, così raggiunta la macchina, mi dirigo in un ristorante per ritirare una buona cenetta d'asporto. Sono così stanco che non riuscirei nemmeno a cuocermi un uovo al tegamino. Mi metto poi su divano e dopo aver telefonato ai bambini per sentire come è andata la loro giornata, non avendoli visti, accendo la tv e inizio a guardare un film. Nulla di interessantissimo, ma piacevole. Sono le 22.32 quando sento il cellulare suonare e a quest'ora non mi stupisco del nome che ci leggo sopra.

C: potevi aspettare mezzanotte per chiamare.

X: ah ah sempre simpatico eh? Immaginavo fossi ancora sveglio.

C: certo come no. Stasera ti è andata bene.

X: touché. - lo sento ridere - Come va?

C: va dai. Tu? Lavoro interessante?

X: insomma... il momento più interessante della giornata è quando mia sorella mi ha detto la novità.

Chiudo gli occhi lasciandomi scappare un sorriso ironico perché avrei dovuto immaginarlo. Alex mi racconta di come la notizia gli sia arrivata addirittura da Lilia ovviamente dopo aver fatto il giro di tutti gli altri amici e parenti. Incredibile come questa famiglia sia attratta dai gossip. Non è nemmeno colpa di Emily perché lo avrà senza dubbio detto per sfogarsi e confidarsi con la sua famiglia.

C: tua sorella dovrebbe essere redattrice di una rivista scandalistica non di una casa editrice.

A: in effetti... ma lasciamo perdere questo ora. Tu piuttosto: hai una ragazza e non mi dici niente?

C: sbaglio o fino a poco tempo fa eri mio cognato?

A: lo sono ancora in teoria... almeno finché non divorziate ufficialmente e comunque sono anche il tuo migliore amico.

C: non è come sembra ora ti spiego.

Cerco di non dimenticare nemmeno un dettaglio per far sì che comprenda a pieno la mia posizione. Alex è il mio migliore amico e a lui dico tutto, ma voglio che sappia che non gli ho detto nulla di Samantha semplicemente perché per me non era così rivelante come cosa. Inoltre sembrerà una sciocchezza, ma è sempre il fratello di Emily. Io se fossi al suo posto non sarei così contento di sapere che l'ex di mia sorella, si vede con un'altra donna.

A: lo sai che io sono analitico. So scindere la mia figura da amico da quella di fratello.

C: lo so, lo so. Scusa. Comunque è finita. Stasera le ho detto che non me la sentivo più di andare avanti.

A: incredibile. - sorride - La ami ancora eh?

C: cosa? Anche tu? La storia con Samantha non era nulla di serio. Ho solo preferito finirla prima che lei potesse rimanerci davvero male.

A: certo... dimmi un po': eri contento che Emily ci fosse rimasta male quando lo ha saputo? Che fosse gelosa intendo.

Spiego ad Alex come in realtà sua sorella non si fosse affatto ingelosita né tanto meno preoccupata nel sapere in quel modo brusco della mia frequentazione con Samantha. So che adora giocare allo psicologo, ma questa volta si sbaglia: Emily non ha influenzato la mia decisione in nessun modo.

A: dai Colin, mi stupisco di te.

C: cosa ho fatto ora?

A: sai benissimo che mia sorella sarebbe morta piuttosto che darle soddisfazione. L'ha fatto apposta.

C: non credo. Era solo seccata dal fatto di averlo saputo da lei e non da me. Soprattutto in relazione ai bambini.

A: era seccata e basta.

C: ti dico di no invece. Lo conferma anche il fatto che a quanto pare, anche tua sorella sta frequentando qualcuno.

Alex è stranamente senza parole e ovviamente incuriosito, così gli riferisco del pomeriggio dell'altro giorno in cui l'avevo vista al bar con quel professore. Alex mi chiede come immaginavo anche delle informazioni su di lui e io mi limito a dirgli quello poche cose che ricordo.