Capitolo 1814

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J: ma perché continui con lui allora? Non è minimamente alla tua altezza.

G: perché io bacio qualcuno solo se provo qualcosa di importante e per ora non è successo. Magari però conoscendolo meglio,accadrà.

J: beh se mai arriverete a fidanzarvi sul serio,quel tipo dovrà fare un discorsetto con me.

G: sembri papà quando fai così. - mi sorride - Sei proprio scemo: so difendermi da sola,grazie.

Si mette a ridere,venendo a darmi un bacio sulla guancia e come sempre mi lascio contagiare dal suo sorriso. Spero solo che lei faccia le scelte che la rendano più felice,anche se preferirei non contemplassero quel Tommaso. Rimaniamo nel box a parlare di alcuni dettagli della coreografia che abbiamo fatto,provando a fare un calcolo approssimativo del nostro punteggio. Dopo poco torna anche Roberta con Filippo e Aurora,gli altri due ragazzi che fanno parte della nostra scuola. Rimaniamo lì a parlare fino a quando veniamo tutti chiamati sulla pista. Compresi noi,le coppie in gara sono ben 15,quindi abbiamo molta concorrenza. Raggiungiamo tutti la pista,al centro della quale vi è il podio e due dei giudici come rappresentanti della giuria. Gaia ed io ci teniamo per mano,guardandoci ogni tanto per darci sicurezza e forza. Il commissario inizia ad elencare gli ultimi risultati e,per quanto possa dispiacerci,ogni nome che sentiamo alleggerisce di poco l'ansia. Arriviamo alla top five e ancora non siamo stati nominati nè noi nè i nostri amici: possiamo già ritenerci contenti. Tuttavia continuiamo a sperare e anche il quinto e il quarto posto vengono svelati. Gaia mi si stringe tutta attorno al braccio,avvicinandosi al mio orecchio.

G: siamo davvero tra i primi tre?

J: siamo bravi,ce lo meritiamo.

G: credi che ce la faremo?

J: credi in me?

G: certo.

J: io credo in te,quindi sì: ce la possiamo fare.

Le stringo ancora di più la mano e torniamo ad ascoltare,guardando di tanto in tanto le persone che continuano ad applaudire e a sostenerci,compresa la famiglia di Gaia. Quando viene decretata la medaglia di bronzo,applaudiamo in modo molto caloroso perché sono proprio Filippo ed Aurora ad ottenerla. Inutile dire che Roberta è super contenta perché quel che è certo è che tutte e due "le sue coppie" si sono posizionate nella parte alta della classifica. Siamo ad un passo dal traguardo: arrivare secondi sarebbe più che appagante,ma noi dobbiamo puntare in alto. Chiudiamo gli occhi e abbassiamo la testa mentre aspettiamo il responso. Succede tutto in pochissimi secondi e immerso in una grande confusione,ma sentiamo molto bene quando i nostri nomi vengono accostati al primo posto. Gaia ed io ci voltiamo uno verso l'altro e senza aspettare un secondo di più,ci abbracciamo. La stringo forte e la sollevo anche da terra tanto è la contentezza che provo. Intorno a noi gli applausi di tutte le persone che fanno da sottofondo mentre tantissimi coriandoli hanno iniziato a scendere su di noi. È veramente difficili realizzare di aver vinto e chiuso così la stagione in modo brillante. Gaia ed io abbiamo la felicità dipinta sul viso e mentre i nostri occhi si continuano a guardare,improvvisamente la distanza tra di noi viene annullata. Non so come sia stato possibile. Ci ritroviamo a baciarci senza nemmeno rendercene conto. Ci allontaniamo subito entrambi,accertandoci che nessuno ci abbia notato,anche se credo non sia così. Ci guardiamo,quasi spaventati da quello che è successo ed immediatamente la rimetto con i piedi a terra. Fortunatamente l'atmosfera che ci circonda non sembra essersi accorta di nulla e ci lasciamo prendere di nuovo dall'entusiasmo del momento. Sia a me che a Gaia viene consegnata la medaglia d'oro e insieme a tutti gli altri facciamo le foto di rito e salutiamo tutti gli altri ragazzi,compresa Roberta. È quando torniamo nel nostro camerino che tra di noi torna l'imbarazzo. Facciamo la doccia e iniziamo a cambiarci senza dirci una parola,il ché è davvero strano per noi che dopo ogni gara siamo abituati a parlare tanto. Non so se posso fare io il primo passo,ma non possiamo di sicuro rimanere in silenzio per sempre.

J: ehy,stai bene?

G: sì.

J: senti... mi dispiace per prima. Non so cosa mi sia preso.

G: no scusa tu. Io... beh magari eravamo emozionati per aver vinto e basta,non credi?

J: certo. So che non baci le persone per cui non provi un sentimento e in più noi siamo amici.

G: è che...

Vedo che cerca di dire qualcosa,ma che le rimane in gola. Non so perché siamo arrivati a una cosa simile,ma non voglio che la nostra amicizia ne risenta,sia per un motivo legato al pattinaggio,ma soprattutto per noi due.

G: pensi che ci abbiano visti?

J: ho paura di sì. Vedrò di scusarmi con i tuoi.

G: chissà cosa penserà Tommaso...

J: ti importa più di lui che dei tuoi?

G: non voglio che si offenda: già non ti sopporta,immagina ora che ti ho baciato.

J: ma siamo amici,capirà.

Mi accenna un piccolo sorriso,ma la conosco e so che dietro a quell'espressione c'è una Gaia preoccupata. Non capisco però perché si faccia tanti problemi per un ragazzo che alla fine non ha mai fatto altro che metterle pressioni addosso. Fossi in lei avrei più "paura" per suo padre.

G: non voglio che questo cambi la nostra amicizia.

J: non succederà. Mi dispiace per essermi lasciato andare così,senza pensare.

G: anche io ho le mie colpe.

J: nessuna colpa,dai. Sappiamo che non funzioneremmo mai come altro,se non come amici.

Ci scambiamo tutti e due un sorriso e con questa battuta sembra che Gaia si sia tranquillizzata. Alla fine si è trattato soltanto di un errore che tra amici,e presi dall'emozione del momento,è normale che accada. Finiamo di cambiarci e dopo aver preso le nostre cose,usciamo. Mi prendo una decina di minuti per chiamare anche mio padre,che salutando anche Gaia si congratula con noi per il risultato. Ci fermiamo poi a parlare un po' con Roberta,Filippo e Aurora,ma poi finalmente usciamo dall'edificio. Appena mettiamo piede fuori,veniamo ricoperti da applausi da parte dei genitori di Gaia,la famiglia di sua sorella e anche lui... Tommaso. Simone ed Emma vengono subito verso di noi per abbracciarci.

E: siete stati meravigliosi ragazzi.

B: vittoria meritatissima tesoro,sei stata fenomenale. Siete stati.

G: grazie papà,sono davvero felice.

B: ho visto... - guarda anche me - l'entusiasmo vi ha proprio invaso,eh?

J: a proposito,mi dispiace: non so cosa sia successo,io...

B: no. - mi mette la mano sulla spalla - Non preoccuparti,può capitare. Solo... cerchiamo di non farlo capitare più,mh?

Per fortuna Simone l'ha presa bene perché non avrei mai voluto dargli fastidio in alcun modo. Emma mi trascina in mezzo a loro,mentre Gaia rimane indietro con Tommaso che ovviamente mi ha ucciso con lo sguardo appena mi ha visto uscire.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora