Capitolo 1842

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Dott: immagino che questi giorni siano stati più duri degli altri a livello di coppia, giusto?

Em: sa come la penso... mi sento sempre sola ad affrontare tutto.

Dott: questo lo so, ma in queste sedute dovremmo in teoria portare tutto sul piano della coppia.

Em: è un po' complicato farlo quando l'altra metà manca sempre.

Abbasso lo sguardo,ormai rassegnata a non vedere Colin nemmeno a questo incontro. Avevo avuto la mia ultima seduta tre giorni fa,esattamente un giorno prima di quello che sarebbe stato il suo primo anno e mezzo. Avevo già raccontato le mie sensazioni alla vigilia di quel giorno e oggi dopo pochi giorni nulla mi sembra cambiato. Ogni volta il dottor Davide mi chiede di esprimere i miei sentimenti in relazione a quelli di Colin,ma mi è impossibile visto che per un motivo o per un altro lui non c'è mai. C'è poi un piccolo dettaglio: io non ho la più pallida idea di che cosa provi Colin.

Dott: credo che Colin stia evitando il problema per non soffrire.

Em: e quindi lascia che rimanga qui a soffrire io? Sarebbe molto facile per me prendere e andare via,ma non posso.

Dott: lo vorrebbe tanto?

Em: Liam e Leah sono tutto quello che di bello mi è rimasto,sono il motivo per cui trovo ancora quel briciolo di voglia di aprire gli occhi al mattino,ma...

Dott: Emily ne abbiamo già parlato... é normale quello che sente ed è più che giustificabile.

Mi sentivo in colpa ogni volta che questo pensiero mi attraversava la mente e questo accadeva più volte al giorno. Amavo i miei figli e la mia famiglia,ma era tutto troppo da sopportare per me: credevo che con il tempo il peso sulle spalle si sarebbe affievolito anche solo di poco,ma così non è stato. Il peso si è fatto ogni giorno più grande,soprattutto da quando mi sembra di essere l'unica a portarlo.

Dott: la sua famiglia come sta?

Em: bene per quanto possibile. Cercano solo di aiutarmi... per come possono.

Dott: Colin continua ad avere rapporti con loro vero?

Em: certo. La mia famiglia gli è sempre stata molto vicina,così come la sua famiglia a me.

Sapevano tutti della situazione complicata legata al nostro matrimonio,tuttavia questo non ha cambiato i rapporti che abbiamo sempre avuto con le nostre rispettive famiglie. Hanno sempre avuto il buon senso di non interferire e anzi si rendevano molto disponibili per aiutarci in ogni situazione. Chiaramente cercavano di capire le nostre posizioni,ma fino a quando certe cose non si provano,non si può mai davvero capire.

Dott: Liam e Leah chiedono tanto del padre? O della situazione in generale?

Em: come le ho detto non realizzano bene la situazione... Ovviamente chiedono sempre del papà,ma per loro è semplicemente via per lavoro.

Dott: perché non è forse così?

Il suo tono retorico e con una sfumatura di stupore,mi fa abbassare lo sguardo e sospirare. Erano stati mesi di pura confusione,ma non penso ci volesse un genio per capire che quello a cui ci stavamo avvicinando era un punto di non ritorno: era oggettivo il fatto che Colin approfittasse di ogni scusa pur di stare a Londra il più possibile. Il dottor Davide gli continuava a lasciare il beneficio del dubbio,ma era tutto molto chiaro.

Dott: l'altro giorno non ha voluto rispondere alla mia domanda,quindi visto che è andata lei sull'argomento gliela devo rifare. - alza lo sguardo per un paio di secondi - Avete intenzione di separarvi?

Dentro di me questa domanda ha avuto per molti mesi un'unica ed inequivocabile risposta,avvalorata da tutto quello che stava succedendo tra di noi. Tuttavia,esattamente come qualche giorno fa,quella risposta non riesce ad uscirmi dalla bocca in modo automatico,per lo meno non così facilmente come passa nella mia mente. Sono mesi ormai che io e Colin siamo distanti,ma l'idea di dividermi effettivamente da lui,anche solo con un pezzo di carta,mi spaventa.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora