Capitolo 1872

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X: tu sei Emily giusto?

Come non detto. La ragazza di prima mi ferma proprio poco fuori dalla caffetteria e probabilmente vorrà chiedermi una foto o qualcos'altro. Pazienza, almeno ha aspettato che finissi la colazione e quindi non ho nessun fastidio nel concedermi a lei per qualche istante. Le sorrido, ricambiano il suo sguardo gentile ed educato.

Em: sono io sì. Tu sei?

X: Samantha. È un piacere conoscerti.

Em: grazie, anche per me.

S: scusa se ti ho disturbata, ma...

Em: vuoi una foto? - le sorrido - Un video, una dedica?

S: no... sono Samantha... quella Samantha.

Em: questo l'ho capito, ma... dovrebbe dirmi qualcosa? Io non conosco nessuna Samantha.

La guardo sinceramente confusa. Non conosco davvero nessuna Samantha, se non una signora che dirigeva una delle strutture universitarie in cui mi ero laureata, ma avendo più di sessant'anni non l'ho presa in considerazione. Faccio un'ulteriore tuffo nella memoria, ma escludo di conoscere anche solo di vista qualche donna con questo nome. Questa ragazza avrà circa 30 o 35 anni, è leggermente più alta di me ma ho notato che indossa tacchi alti. Ha capi lunghi fino alle spalle castani e mossi, occhi neri e un viso molto sottile. Ha anche una bellissima corporatura. Continua a non dirmi nulla.

S: non ti ha parlato di me allora?

Em: guarda scusami davvero, ma proprio non so di cosa stai parlando. Chi doveva parlarmi di te?

S: io sono la compagna del tuo ex marito.

La notizia chiaramente mi sconvolge tanto da farmi pensare inizialmente ad uno scherzo, ma la postura assunta da Samantha e la sua espressione seria, mi toglie ogni dubbio. Non sono una bambina e so perfettamente che con la separazione ognuno di noi due ha acquisito il diritto di frequentare chiunque, ma quanto meno mi aspettavo mi avvisasse. Mi ha colto ovviamente impreparata.

Em: beh, come ho detto piacere di conoscerti e grazie per avermi dato questa notizia. Colin ha il diritto di frequentare chiunque lui voglia.

S: pensavo che ti avesse informata o che quanto meno tu volessi essere informata.

Em: no, non mi interessano le sue frequentazioni. Sono interessata solo a ciò che si rapporta ai nostri figli.

S: beh la nostra frequentazione potrebbe rapportarsi a loro.

Em: è escluso. Goditi Colin, ma non c'entri e non c'entrerai mai nulla con i miei bambini. Ora corro al lavoro. Ti auguro ancora una buona giornata Samantha. Arrivederci.

Senza nemmeno aspettare che ricambi i miei saluti, mi dirigo verso la macchina, non voltandomi nemmeno. Chiaramente la notizia è per me un fulmine a ciel sereno ma non le avrei mai lasciato la soddisfazione di passare per la povera ex moglie che cade dalle nuvole. Ho voluto però essere chiara sul fatto che questa loro relazione non dovrà interferire minimamente con i nostri figli. Mi dirigo velocemente in facoltà e una volta arrivata, punto l'ufficio di Colin. A quanto pare non c'è, così decido di aspettarlo seduta. Non ho molto lavora da fare stamattina e quindi posso permettermi di perdere anche qualche minuto.

Mi alzo, quando inizio a sentire dei passi. Colin varca la soglia con un caffè in mano e con il sorriso sul volto raggiunge la sua poltroncina.

C: buongiorno! Ti avrei portato un caffè se mi avessi avvertito.

Em: non lo avrei voluto, grazie per il pensiero.

C: in effetti il livello di acidità giornaliero sembra già raggiunto. Come posso aiutarti?

Em: beh per esempio, spiegandomi da dove viene fuori Samantha.

Lo guardo in modo abbastanza freddo e distaccato, tornando a sedermi comodamente sulla poltroncina. Non mi interessa se ha altri programmi, io voglio godermi per bene tutta la storia. Anche lui siede lentamente, ma noto che però il suo sguardo è un'unione tra confusione, seccatura e imbarazzo.

C: io... non è come sembra.

Em: senti risparmiami le frasi da film. A me non interessa se è o no come sembra. Tu sei libero di stare con chi ti pare, ma potevi almeno segnarti di dirmelo.

C: hai ragione, ma non c'è mai stata l'occasione.

Em: so che non abbiamo mai parlato di cose personali, ma questa potevi almeno accennarmela. Soprattutto in relazione ai bambini: ah, mi auguro che tu non glieli abbia mai presentati.

C: assolutamente no. Non ne ho mai avuto l'intenzione.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora