Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10

Capitolo 1837

Em: amore Leah e papà rientrano tra pochissimo,glielo dici quando sono qui.

Li: io voglio dire subito!

Em: so che sei molto contento,ma non preoccuparti arriveranno prestissimo.

Li: in braccio mamma.

Em: amore...

Li: voglio fare coccole te se poi vado via.

Allunga le mani verso di me e non so nemmeno come faccio a resistere dal piangere. Vorrei davvero poterlo prendere in braccio e sttalazzarmelo di coccole,ma non ce la faccio. Cerco di rimanere calma e vado verso il divano,facendogli segno di seguirmi.

Em: sali amore.

Patto la mano un paio di volte sul cuscino e lui sale subito venendo ad abbracciarmi. Liam è sempre stato molto coccolone e dolce e so quanto per lui siano importanti questi momenti. Mi dispiace solo dover trovare questi escamotage per dargli quello di cui ha bisogno.

Em: amore lo sai che ti adoro,vero?

Li: anche io mamma. Ti voglio troppo bene.

Si mette seduto sulle ginocchia,circondandomi il collo con le sue braccia e riempiendomi di tanti piccoli baci. Dopo però torna a sedersi vicino a me e io mi limito a coccolarlo con delle delicate carezze: ha sempre amato che lo facessi mentre guardava la TV. Dopo qualche minuto in casa fanno il loro ingresso Leah e Colin che la tiene in braccio.

Le: mamma! Mamma!

Em: amore,cosa hai combinato?

La guardo non potendo fare a meno di sorridere nel vedere le sue manine sporche che lei agita in alto. Non è una novità che faccia la pasticciona quando esce in giardino. Colin mi guarda sorridendo e senza che parli so che non avrebbe potuto evitarlo nemmeno se lo volesse.

C: la signorina si sente meglio e quindi ora è tornata a fare le sue marachelle.

Li: pasticciona.

Le: non è vero.

Li: sì.

Em: ok,ora non litigate. - guardo Leah - Liam dopo deve dirti una cosa.

Le: cosa?

C: prima andiamo a lavare le manine principessa.

Colin frena subito la curiosità di Leah che ovviamente ha ereditato dalla sottoscritta: fosse per lei non sentirebbe nemmeno l'esigenza di andare a lavarsi le manine. Anche Liam sembra impaziente di darle la bella notizia,infatti scende dal divano e si mette ad aspettare sua sorella.

Em: amore non vedi l'ora di dirglielo eh?

Li: sì! Voglio fare soppresa.

Em: sh sh. - glieli indico con lo sguardo - Eccoli.

Le: mamma! Voglio sapere!

C: anche io sono curioso a questo punto amore.

Li: andamo dai nonni oggi.

Le: nonni?!

Liam annuisce e Leah inizia a saltare tutta contenta e a esprimere tutta la sua felicità. Entrambi amavano alla follia sia i miei genitori che i genitori di Colin,ma ovviamente vedendoli in modo diverso questo si rifletteva anche sul loro rapporto. La confidenza che aveva con loro era maggiore. Liam e Leah,presi dall'entusiasmo, vanno nella loro cameretta di corsa,parlando dei giochi da portare con loro.

C: ti hanno chiamato?

Em: mi ha telefonato mamma prima e mi ha detto che dopo pranzo passa papà a prenderli.

C: sicura non abbiano impegni? Non voglio che si disturbino troppo.

Em: a quanto pare no,anzi non vedono l'ora di vederli. Inoltre mamma ha detto che li vuole tenere là a dormire.

C: addirittura?! Sono troppo gentili come al solito.

Em: vogliono lasciarci qualche momento per noi.

So che Colin apprezza sempre tanto quando i miei genitori vogliono darci una mano,ma normalmente ha sempre il timore di dargli troppo disturbo. In questo periodo però penso che come me sia consapevole di quanto ci serva un po' di respiro,soprattutto a lui.

C: dopo ti do una mano a preparare la loro roba allora. Ora vediamo di preparare qualcosa... - si mette una mano sulla pancia sorridendo - sto morendo di fame.

Em: io ho già preparato qualcosa a dire il vero.

C: cosa? - da un'occhiata verso la cucina - Amore non avresti dovuto.

Em: non ho faticato,tranquillo.

C: farò finta di crederti. Ora però tu ti siedi e al resto penso io,ok?

Annuisco e lo seguo in cucina dove mi siedo al tavolo e lui,dopo avermi baciata,finisce di preparare. Gli spiego quello che ho deciso di fare per pranzo e lui riprende da dove avevo lasciato. Quando è quasi pronto,vado nella cameretta dei bambini e li trovo seduti sul letto di Liam circondati da giocattoli.

Em: piccolini è ora di mangiare. Venite?

Le: mamma guadda! - mi mostra la sua bambola - Voglio pottare dai nonni.

Em: certo amore. Adesso andiamo a fare la pappa e poi veniamo a preparare tutto,va bene?

Li: tatta fame,addamo Leah.

Scendono velocemente dal letto e raggiungono di corsa la cucina,dove Colin ha finito di preparare tutto e già stava facendo i piatti. Come sempre io e lui siamo uno di fronte all'altro mentre i bambini sono in mezzo a noi. Leah si arrampica subito sulla sedia,mentre Liam mi guarda.

Em: amore cosa c'è?

Li: braccio.

Em: amore ma da quando in qua ti devo prendere in braccio per salire sulla sedia. - lo guardo sorridendo - Salti sempre su.

Li: per favore mamma... do bacino.

Em: amore...

Il modo in cui mi guarda è davvero tenerissimo con quei suoi occhioni dolci. Rimango per qualche secondo senza fare un movimento perché non so cosa fare: il cuore mi spinge ad accontentarlo subito,ma non posso. Colin per fortuna mi salva da questa situazione,venendo a prenderlo.