RANSOM DRYSDALE

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Ieri notte è stata una delle notti più belle della tua vita. Conosci Ransom da qualche mese, è un amico di amici ma ogni tanto uscite insieme al resto della comitiva. È da un po' che fate questo gioco di guardarvi a vicenda, sorridervi e poi distogliere lo sguardo. Non vi siete mai parlati, almeno fino a ieri sera. Ti ha approcciata con la scusa di una sigaretta, e poi è passato a chiacchierare. Vi siete allontanati dal gruppo, avete chiacchierato finché non è arrivata l'ora di tornare a casa. Così ti ha accompagnata e ti ha baciata sotto al portico. Da quel momento è stato tutto molto veloce, Ransom ti ha spinta in casa continuando a baciarti, e siete finiti a fare sesso nel tuo letto. Il sesso migliore della tua vita, a dire il vero. Peccato che non l'hai trovato accanto a te nel letto, ma il suo profumo è ancora molto presente. Ti avvicini per annusare il cuscino ma un rumore nella tua cucina attira la tua attenzione. Ti infili una maglietta e degli short e vai a controllare. Ti muovi in silenzio per il corridoio e ti sporgi all'angolo per vedere la cucina. Sorridi quando ti accorgi che è Ransom ed è nudo.

"Ma che cosa fai?"

Si gira di scatto quando sente la tua voce. Davanti a lui c'è un vassoio con sopra la vostra colazione, aveva intenzione di portartela a letto e poi fare di nuovo sesso.

"Pensavo te ne fossi andato"

"Avrei dovuto?"

Ti chiede d'un tratto un po' insicuro. Ransom è nuovo in queste cose, ha sentito qualcosa tra di voi e si è buttato senza pensarci troppo, voleva capire se puoi essere l'amore della sua vita o solo una delle tante. Nessuna donna gli chiede mai di chiacchierare, vogliono subito andare al sodo perché è affascinante, ma a nessuna interessa che cosa gli piace fare nel tempo libero, a differenza tua. Parlare con te è stato piacevole, scambiarvi le idee sul mondo, conoscervi a vicenda. È qualcosa che rifarebbe subito.

"No, ma di solito gli altri se ne vanno"

"Gli altri idioti sì, io però non sono gli altri"

Si avvicina a te con naturalezza, ti prende dolcemente per mano e ti porta a tavola dove ripone con cura le tazze ed i piatti, ha preparato i pancakes con i mirtilli, e le uova strapazzate.

"Perciò..."

Inizi la conversazione sperando che lui dica ciò che vorresti sentire, perciò ora uscirete di nuovo insieme e proverete a frequentarvi? È questa la domanda.

"Perciò? Dimmi quello che vuoi ed io cercherò di accontentarti"

Ti guarda dritta negli occhi con un espressione giocosa sul viso. Pensi sia una cosa sessuale, ed infatti vuole farti gridare il suo nome ancora ed ancora.

"Voglio uscire con te. Un appuntamento vero, voglio farmi bella e mettere la lingerie costosa, e voglio cenare in un ristorante con te e chiacchierare come abbiamo fatto ieri sera"

Ransom annuisce, crea suspence ed ogni secondo che passa tu ti senti sempre di più una stupida. A Ransom non interessano gli appuntamenti, è chiaro. Ha trovato la gallina dalle uova d'oro del sesso, una partner con cui può scopare intensamente. Ransom ti guarda negli occhi mentre mastica le uova, si passa la lingua le labbra per poi sorridere.

"Andata. Ma devo avvertirti che non sono bravo con queste cose. Potresti scoprire che non sono quello che immagini"

"Intendi lo scapolo a cui piace il sesso, ma che non vuole altro?"

"Intendo dire il bravo ragazzo della porta accanto"

Cala il silenzio non appena pronuncia quelle parole, si pente subito di averlo fatto. Il tuo sguardo cambia, sembri in difficoltà. In realtà stai solo pensando a quello che ha detto. Invece di indagare di più su quella frase, scegli di flirtare con lui.

"Sei fortunato. A me non piacciono i ragazzi della porta accanto"

Bevi il caffè guardandolo con malizia, Ransom si appoggia con i gomiti al tavolo, ti cade l'occhio sul suo petto e le sue spalle muscolose ed un brivido ti scende lungo la schiena. Ransom ti mangia con lo sguardo, proprio come tu stai facendo con lui. Quella maglietta è abbastanza aderente per mostrargli il tuo seno privo di reggiseno.

"Finisci la colazione, hai bisogno di energie per ciò che faremo dopo"

Stringi le cosce inevitabilmente, Ransom lo nota e punta su questo. Eccitarti fino al punto in cui non vorrai altro. Si alza in piedi sapendo perfettamente di avere in erezione tra le gambe, abbassi lo sguardo qualche secondo e rimani sorpresa. Ieri non sembrava così dotato.

"Fanculo la colazione"

Spingi la sedia indietro, afferro Ransom per un polso e lo porti di nuovo in camera tua.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora