COLIN SHEA

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Bussi alla porta non sapendo se il tuo vicino aprirà. Sono le dieci del mattino, tra un'ora hai un brunch con tua madre e tua nonna e non hai nessuno da portare per farle stare zitte. Ogni settimana ti chiedono di vedere il tuo ragazzo, il problema è che non esiste. L'hai inventato per mettere a tacere le due donne. Sostengono che tu debba uscire con un uomo e mettere su famiglia. Finalmente il tuo vicino apre la porta, indossa dei boxer azzurri, e sgranocchia una mela rossa.

"Ciao"

"Ciao sono la tua vicina di casa. Abito al piano inferiore"

Lui annuisce, prende un altro morso dalla mela e mastica rumorosamente.

"Mi chiedevo se... beh è una proposta strana"

"Me ne fanno parecchie, che tu ci creda o meno"

Ti interrompe per poi mordere nuovamente la sua mela rossa. Sorridi in imbarazzo prima di continuare.

"Ho parlato di te a mia madre e mia nonna dicendo che sei il mio ragazzo, ma solo per zittirle. Però adesso vogliono vederti, e perciò ti offro cinquanta dollari per salvarmi il culo"

Colin morde la mela nuovamente, riflette sul da farsi mentre mastica quella deliziosa e succosa mela. È buffo mentre pensa, ha le sopracciglia corrucciate, le braccia incrociate ed un espressione al quanto seria.

"Ok va bene, ma un'ora al massimo, poi me ne vado"

"Sì, ti offro tutto quello che vorrai mangiare"

Colin ti invita ad entrare nel suo appartamento, è un uomo molto ordinato. Butta la mela nel lavello della cucina e si chiude in camera.

"Parlami di te, cibo preferito, colore preferito, segni particolari... sarà più credibile"

Torna in salotto con un paio di pantaloni eleganti ed una camicia bianca, che si abbottona lentamente mentre viene verso di te. Gli racconti tutto ciò che puoi su di te, il tuo nomignolo, ciò che ti piace, ciò che odi. Il tuo primo animale domestico. Tutto ciò che ti viene in mente. Lui fa lo stesso, ha una bella parlantina e questo piacerà a tua madre. Vi presentate al ristorante alle undici in punto. Tua nonna e tua madre scrutano l'uomo al tuo fianco come se non ne avessero mai visto uno prima d'ora. Colin bacia loro la mano, e si comporta come un gentil uomo.

"Come vi siete conosciuti?"

Domanda tua madre un po' diffidente. Come hai fatto a conoscere un tipo come Colin? Agli occhi di tua madre sembra uno squattrinato senza ambizioni.

"Abita un piano sopra di me"

Tagli corto senza aggiungere ulteriori dettagli. Colin scuote la testa deluso dalle tue risposte troppo varie.

"Stavo buttando la spazzatura e lei mi ha chiesto se potevo buttarle anche la sua. Così le ho dato una mano, ma in cambio di una cena. Lei ha accettato ed ora siamo qui"

Colin ti prende la mano facendoti sentire strana, non sei mai stata una di quelle ragazze spontanee, estroverse, capaci di stare al giorno. Sei molto timida, introversa, riservata.

"Che lavoro fai tu?"

Interviene la Nonna con lo stesso presentimento di sua figlia. Colin ti lancia un occhiata, cerchi di dirgli di evitare il musicista, ma lui non afferra in tempo.

"Il musicista, e insegno anche musica ai bambini"

"E guadagni bene?"

"Benissimo signora, posso dare a sua figlia la vita che sogna. Diventerò un insegnante fantastico e potremo mettere su famiglia. Ci stiamo ancora lavorando, ma entrambi vogliamo la stessa cosa"

Colin si gira a guardarti per un istante prima di baciarti a stampo. Ci mette anche un po' di lingua per rendere il tutto più reale. Ti lascia spiazzata e piacevolmente sorpresa. Non avrebbe dovuto baciarti, probabilmente, ma sentiva che così avrebbe convinto le due donne diffidenti.

"Siete una coppia bellissima"

Sorride tua Nonna, Colin le accarezza una mano sparando altre cazzate sul essere il tuo ragazzo. Dopo un ora esatta Colin inventa un scusa e ti trascina via con lui. Tornati nel vostro palazzo gli salti addosso e lo abbracci.

"Sei stato fantastico, ti devo molto più che una cena!"

Esclami sorpresa. Colin avrebbe in mente un idea, ma se la tiene per se.

"Beh, facciamo stasera alle nove. I miei fanno la loro stupida festa a casa dei miei zii, e tu devi fingerti la mia ragazza, come ho fatto io con te"

Accetti senza nemmeno pensarci due volte. Colin a quel punto ti invita nel suo appartamento per studiarvi a vicenda, e fare un figurone.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora