JAKE JENSEN

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Jake rimarrà a casa ancora un paio di giorni, si è presentato due giorni fa a tarda notte, con un mazzo di fiori un po' sgualcito. Ti ha solo detto di avere qualche giorno di riposo, e che voleva passarlo con te ed il bambino che porti in grembo. Sei di sei mesi, la pancia è ben evidente, Jake l'aveva lasciata piccolina e soffice. Si è sciolto non appena ha visto i cambiamenti avvenuti in quattro mesi della sua assenza. Camminate lentamente tra i reparti del negozio cercando le cose migliori. non sapete il sesso del bambino perciò è difficile trovare un colore bello, ma generico. È sempre tutto così rosa e blu, non c'è una via di mezzo.

"Quando arriverà il bambino mi prenderò sei mesi, per stare con voi. Ne ho già parlato a Clay ed è d'accordo. Del resto anche lui si è preso sei mesi per stare con suo figlio"

Ti giri a guardare Jake con un sorriso sollevato, avevi così paura di dover affrontare tutto da sola. Probabilmente non saresti riuscita a conciliare sonno, poppate notturne e bisogni primari, prevedevi già un tale casino di lacrime e frustrazione. Ma invece Jake ti aiuterà.

"Grazie"

  Ti sollevi sulle punte per dargli un bacio a stampo, Jake appoggia una mano alla base della tua schiena per tenerti in equilibrio.

"Non avrei mai fatto diversamente, voglio essere presente nella vita di mio figlio"

"O figlia"

Jake per qualche strano motivo è convinto che il bambino è maschio, se lo sente nello stomaco. Non fa altro che parlarne, se lo sogna addirittura la notte. Ma per lui non è una questione di sesso, di orgoglio o altre stronzate sul primogenito maschio. È solo una sensazione, il bisogno impellente di avere ragione. Ti fermi a guardare qualche tutina mentre Jake parla di come crescerà il suo ometto.

"E se fosse una femmina, Jake?"

Domandi zittendolo, finalmente. Quando Jake inizia a parlare non si ferma più. Vi guardate per un istante, la sua pausa di riflessione ti diverte da impazzire.

"Beh se fosse una femmina io la vizierei, proprio come vizio te. Le comprerei i vestiti migliori, i giocattoli migliori. La porterei a pranzo fuori, solo io e lei per le giornate padre-figlia. La porterei a farsi le unghie dall'estetista, mi farò vestire e truccare da principessa. Sarò il suo migliore amico, il suo eroe"

Hai l'impressione che Jake voleva strapparti una risata, ma invece ti si scioglie il cuore. Ti ritrovi nel mezzo del negozio con le lacrime che ti rigano le guance, e Jake che ti guarda terrorizzato.

"Che hai piccola? Ti fa male qualcosa?"

"N-no scemo... è così dolce quello che hai detto"

Ti stringi tra le sue braccia, mentre Jake cerca di capire che ha detto di così dolce. Ti accarezza i capelli, e rassicura le persone intorno a voi che vi vedono in quello stato.

"Mi mancherai tantissimo quando andrai via"

Sussurri contro il suo collo, Jake ti stringe di più sentendosi un po' in colpa. Sa di non poter mollare questo lavoro, ma alle volte il pensiero gli sfiora la mente, proprio in momenti come questo.

"Ok che ne dici di vedere qualche culla? Non potrò aiutarti a portarla a casa e montarla, quando andrò via. Perciò dobbiamo comprarla oggi"

Annuisci e ti riprendi da quella piccola tempesta ormonale. Segui Jake per il negozio, mano nella mano. Adocchiate una culla piuttosto moderna, in legno. È grigia ma ci sono altri colori, come bianco e color nocciola. La parte anteriore è composta da sbarre sottili, mentre i lati e la parte posteriore ha dei pannelli. Appoggi una mano sul materasso sottile, per capire se il tuo bambino potrebbe starci comodo, ed il risultato ti soddisfa abbastanza.

"È perfetta"

Afferri il cartellino per guardare il prezzo, e subito ti accorgi che la perfezione costa. Anche Jake adocchia il prezzo, ma la sua reazione è diversa. È tutta la vita che risparmia, per comprare una casa, per estinguere il mutuo, per le sapere dei vostri futuri figli. Ha un budget proficuo per il bambino in arrivo, e questa culla rientra perfettamente nel budget.

"Piccola, non guardare il prezzo. Papà ha pensato a tutto, abbiamo abbastanza soldi per comprare tre di queste culle"

Jake ti posa le mani sulla pancia e muove delicatamente i pollici. Ami la sicurezza che ti infonde, con Jake non devi pensare a nulla. Ne le spese dell'ospedale, ne quelle delle visite. Jake si prende carico di tutto senza lamentarsi, l'unica cosa che vuole da te è il tuo amore.

"Grazie"

"Smettila di ringraziarmi. Mi stai dando un bambino, mi dai il tuo amore costantemente. Mi rendi l'uomo più felice su questa terra, sono io che devo ringraziare te. Mi stai dando la vita che ho sempre voluto"

Stai per commuoverti ancora, Jake ti bacia ma questa volta è più passionale e dolce. Il tuo cuore batte a mille, proprio come il suo. Lo shopping per il bambino continua tra tutine, ciucci, biberon e quant'altro. Ogni tanto però Jake ti ruba un bacio, o ti stringe a lui e ti accarezza la pancia. Molti clienti vi guardano con dolcezza, alcune donne vi sorridono. Ed in effetti voi siete la coppia più dolce in assoluto.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora