KYLE

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Kyle sta disegnando un progetto di architettura, per un compito, tu però ti annoi un sacco. Lui è così concentrato nel disegnare, con la musica nelle cuffie. Ti ha lasciata davanti alla tv con la sua preziosa PlayStation, ma poco ti importa di giocare. Abbandoni il controller sul letto e ti avvicini a lui. Ti basta levargli una cuffia per attirare la sua attenzione.

"Kyle mi annoio da morire, posso tornare a casa se sei troppo impegnato"

"Ho quasi finito, te lo prometto"

Butti un occhio sul suo foglio da disegno, ma ciò che vedi è a malapena uno schizzo. Ci vorrà un'altra ora come minimo.

"Non è vero, ti ci vorrà ancora molto. Sei pignolo quando si tratta di disegnare, perciò ci metti un eternità"

Kyle posa la matita ed annuisce. Hai ragione in fondo, sei qui solo per stare con lui. Si alza dalla sedia e ti prende per mano per fare qualcosa insieme. Non hai voglia di vedere il solito film, che poi non finite nemmeno perché o vi addormentate, o pomiciate.

"Giochiamo, chi perde fa i compiti di matematica all'altro"

Proponi sedendoti al centro del letto. Kyle afferra il secondo controller e lo collega alla PlayStation.

"Tu non sai giocare, però, perciò vuoi mi farai i compiti di matematica"

Lo sai, eccome se lo sai, ma infondo speri che Kyle ti faccia vincere. Iniziate a giocare ad un gioco di guerra, siete uno contro uno. Kyle ti spara alla testa, poi ad una gamba, poi di nuovo alla testa.

"Smettila di guardare nella mia parte di schermo!"

Esclami all'ennesimo colpo alla testa. Kyle ride fino al mal di pancia, sei troppo carina quando ti arrabbi.

"Guardi dove sono e mi vieni a cercare!"

"È il gioco, l'hai detto tu!"

"Non è vero, ti ho detto di cercarmi ma non di guardare dove sono. Così è troppo facile!"

Kyle ti spara ancora e poi ancora. Suo fratello maggiore lo faceva incazzare a morte con questo gioco, proprio come lui sta facendo con te.

"Basta non ci gioco più!"

Butti il controller lontano da te, ed incroci le braccia al seno. Kyle ride non appena guarda la tua faccia. Hai un espressione così buffa. Si avvicina a te per darti un bacio, tu però cerchi di spingerlo via e lui ti fa il solletico.

"No smettila!"

"Tu baciami e io la smetto!"

Esclama per poi mettere le labbra a papera, gli dai un misero bacio a stampo, che Kyle non apprezza, ma si accontenta. Non ti sposta le mani dai fianchi, le tiene ben salde mentre ti bacia con più passione. Ti ritrovi con le dita tra i suoi capelli, e le gambe intorno al suo bacino. In un istante la situazione cambia, non esiste più la PlayStation, il progetto da finire domani o tanto meno il compito di matematica che tu non vuoi fare. Kyle infila una mano sotto la tua maglietta, incerto se lo lascerai fare oppure no. Sale sempre più su, trova il tessuto del reggiseno e si ferma per un attimo. Ti guarda negli occhi per avere la conferma che può andare avanti. Tu ti levi la maglietta, lui fa lo stesso. Torna a baciarti ma questa volta infila una mano nei tuoi pantaloni, e tu nei suoi. Passare l'intero pomeriggio così, tra un intensa pomiciata e qualche coccola.

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