JOHNNY STORM

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In città regna il caos più totale, quattro uomini hanno rubato un container pieno di composti chimici potenzialmente pericolosi per l'ambiente. Il capo della polizia pensa vogliano fabbricare delle bombe, ma sono solo ipotesi. Sue ti ha incaricata di prepararti per uscire con loro. Hai passato mesi ad affinare i tuoi sensi, le tue tecniche di combattimento e la tua strategia di sopravvivenza. Ora è tempo di mettere in campo le tue doti. La tuta ti sta un po' troppo aderente, ma ne hai bisogno se vuoi far parte del Team. Johnny è seduto sul letto, indossa la sua tuta e ti guarda con un muso lungo. Non vuole che partecipi a questa missione, la reputa troppo pericolosa per una senza poteri. Reed ha progettato la tua tuta in modo che nessun proiettile possa oltrepassare la fibra, così come altri tipi di armi.

"Sei ancora in tempo per rinunciare"

Ti ripete l'uomo nello specchio. Non hai alcuna intenzione di rinunciare a questa missione, è il tuo biglietto di sola andata per l'America. Entrata nel Team avrai più opportunità e rispetto. Farai parte della famiglia, per davvero e nessuno dovrà correre a salvarti ogni volta.

"Johnny, ne abbiamo già parlato. Sono pronta, mi avete addestrata per mesi. L'hai detto anche tu"

"Ho detto che sei pronta ad andare sul campo, ma questa missione è pericolosa, perché non ascolti?"

Lasci perdere la tua immagine nello specchio per concentrarti su Johnny. Ti siedi sui talloni davanti a lui, gli prendi le mani e cerchi di rassicurarlo per l'ennesima volta.

"Hai provato la tuta tu stesso, nulla è riuscito a superare la fibra. Mi hai insegnato a picchiare duro, mi hai costretta a seguire delle lezioni di lotta corpo a copro, cosa può andare storto?"

State perdendo tempo lì a parlare, lo sapete entrambi. Ma avete bisogno di questo confronto, Johnny ha bisogno di essere rassicurato, e sai per certo che anche durante la missione sarà preoccupatissimo per te.

"Non lo so, ok? Ma so che se ti accadesse qualcosa darei di matto. Non posso perderti, lo capisci?"

Vorresti prendere le sue paure e trasformarle in bolle di sapone per poi scoppiarle tutte. Sei fiduciosa del fatto che Johnny capirà quanto vali sul campo, e si lascerà la paura alle spalle.

"Hey, dobbiamo andare"

Reed si affaccia nella vostra stanza per avvertirvi. Johnny si alza prontamente mentre tu rimani qualche istante a pensare alle parole di Johnny. Vorresti davvero infondergli coraggio, tu non hai paura perché sai che andrà tutto bene. Raggiungi la squadra al piano inferiore, Johnny vola via senza dire una parola mentre tu entri in ascensore per raggiungere la macchina.

*****

Ti guardi intorno, il molo è mezzo distrutto tra container che volano di qua e di la e piccoli incendi causati da Johnny. Uno degli uomini scappa verso una parte isolata del molo, cerchi il supporto di qualcuno, ma tutti e quattro sono impegnati con gli altri membri della banda. Segui l'uomo verso un gommone, è pronto a scappare quando tu afferri un tubo d'acciaio, abbandonato in un angolo, e lo lanci verso di lui. Lo colpisci ad una gamba ottenendo il risultato che volevi. L'uomo cade a terra dolorante. Inizia una lotta fatta di pugni e calci, ogni volta che ti colpisce sull'addome o nelle parti coperte dalla tuta, è come se non ti colpisse affatto. Ti afferra per i capelli e ti sbatte a terra con tutta la sua forza, sbatti il viso contro l'asfalto ruvido e duro, ti ci vuole un attimo per riprenderti. Ti giri sulla schiena per riprendere fiato ed a quel punto l'uomo ti posa uno scarpone sulla gola. Cerchi di spostare il suo piede, ma è tutto inutile. Non riesci ad urlare, l'aria fatica a passare ed il dolore causato dalla pressione della scarpa si fa strada verso tutto il collo. In un battito di ciglia la situazione si capovolge, l'uomo finisce a terra e tu riprendi a respirare. Sue ti posa una mano sulla spalla, ti chiede se va tuto bene con uno sguardo preoccupato. Tu però non senti nulla, vedi solo Johnny in preda ad una furia omicida. Le sue mani sono in fiamme mentre colpisce l'uomo suo viso e sul petto.

"Lo ucciderà!"

Riesci a dire con la gola che brucia. Ben scaglia Johnny lontano dall'uomo, si assicura che la sua rabbia sia sotto controllo. Johnny si riprende solo in quel istante, urla a pieni polmoni per la frustrazione. Sapeva che tu non dovevi essere lì con loro, sapeva che sarebbe finita male ma nessuno l'ha ascoltato. Cerca il tuo sguardo ma quello è puntato verso l'uomo con la faccia ustionata, ancora fumante e privo di sensi. Johnny non ci pensa un istante a volare via, ha bisogno di calmarsi e con te ferita intorno non ci riesce.

Tornati a casa non trovate Johnny da nessuna parte, non è sul tetto, ne in camera vostra, o in cucina. È semplicemente sparito. Cerchi di farti una doccia e di medicare al meglio le tue ferite. Sul collo hai il segno dello scarpone, non andrà via tanto in fretta. Indossi il pigiama e scendi per cenare.

"Ma che diavolo ti è preso? Quel tipo è in ospedale con metà copro ustionato!"

Esclama Reed contro Johnny. Ti siedi sull'ultimo scalino ed ascolti la conversazione senza dare nell'occhio.

"L'avrebbe uccisa, bastava un minuto in più ed a quest'ora lei sarebbe morta. Avevo detto che sarebbe successo, avevo espresso la volontà di non farla partecipare a queste missioni, e non mi avete ascoltato come sempre!"

"È un rischio di cui lei è consapevole, ma nonostante questo è stata in grado di portare a termine la sua prima missione. Non capisco perché tu sei così rigido con lei!"

Sue incrocia le braccia sotto al seno ed incenerisce suo fratello con lo sguardo. Johnny si alza in piedi dalla sedia ancora fumante per la rabbia.

"Perché la amo Sue, voglio che lei sia al sicuro e felice. Questa vita non fa per lei, non ha abilità come noi, non può guarire in un paio di ore, lei ci mette giorni o settimane!"

"Lascia decidere a lei quale vita vivere. Pensi che io non abbia paura quando Sue si trova davanti ad un nemico? So per certo però che è in gamba e che può farcela"

Decidi di smetterla di nasconderti. Li raggiungi al tavolo da pranzo, Ben è l'unico silenzioso che si limita ad ascoltare. Ti siedi accanto a lui, senza alcuna intenzione di riprendere in mano il discorso. Johnny punta gli occhi sul tuo collo, stringe i pugni e serra la mascella. Si alza dalla sedia, sembra andare via ma invece viene verso di te. Si abbassa alla tua altezza e controlla i tuoi lividi.

"Dimmi solo che stai bene, conta solo questo per me"

Annuisci per evitare di parlare e quindi di sentire male alla gola. Johnny schiaccia le sue labbra sulla tua fronte, rimane lì per qualche istante, finché non si sente pronto per lasciarti andare.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora