FRANK ADLER PT2

350 31 3
                                    

Sei contenta che Frank sia tornato a casa, stavi impazzendo con il bambino che piagnucola ogni momento e Mary che urla e saltella per la casa. Hai provato a fare qualcosa con lei ma dopo poco dovevi allattare o semplicemente cambiare il pannolino a Tommy e Mary non la prendeva molto bene. La Bambina si butta tra le braccia dello Zio non appena lo vede entrare in casa, e Frank le fa il solletico e la fa ridere,

"Hai fatto la brava oggi?"

Domanda guardandola negli occhi, Mary guarda te con un sorrisetto divertito in cerca di risposta, così annuisci. Mary fa sempre la brava quando è con te. Prima del parto giocavate a truccarvi, mettevate i vestiti da sera, facevate le sfilate, giocavate al ristorante con le piante del giardino, o al dottore, o a nascondino. Mentre oggi avete colorato con pause di pianti e avete guardato la tv mentre allattavi, è un cambiamento piuttosto drastico per Mary. Frank le lascia guardare la tv in pace, e voi due vi spostate in cucina dove potete parlare.

"Si è un po' annoiata con me, forse dovremo chiedere a Roberta di stare con lei dopo scuola. Io non posso più giocare con lei come prima, e Mary ne risente"

"Sono solo i primi mesi, poi tutto tornerà come prima"

"Mi volete mandare dalla Nonna, a Boston?"

Mary è nascosta dietro lo stipite della porta, vi guarda con un visino triste che ti fa così tenerezza.

"Che cosa ti ho detto a proposito di origliare?"

"Che è da maleducati"

"E tu sei una maleducata?"

Tiri una gomitata Frank per farlo smettere di rimproverarla, dopodiché la prendi per mano e la fai sedere sulle tue gambe.

"Non ti manderemo a vivere dalla Nonna. Stavo dicendo a Frank che io non posso più giocare con te come facevamo prima, perché adesso Tommy ha bisogno di me per mangiare, per dormire e per essere pulito. Perciò io stavo pensando che dopo la scuola potresti stare con Roberta, ti va?"

La bambina annuisce per poi abbracciarti. Frank ha un idea per sollevare il morale, perciò vi obbliga a sedervi sul pavimento del salotto. Mary si siede tra le tue gambe con la testa appoggiata al tuo petto, Frank prende il bambino e lo passa a Mary che sembra un po' spaventata.

"Avanti allunga le braccia. Reggigli la testa, è molto importante"

"Perché?"

Mary fa tutto ciò che gli dice Frank, allunga le braccia e prende in braccio Tommy. Ti fidi di lei, ma il tuo istinto materno ti obbliga a tenere le tue braccia sotto quelle di Mary.

"Perché il collo è troppo debole per supportare un testone di queste dimensioni"

Mary ridacchia per ciò che hai detto, gli passa le dita tra i ciuffi di capelli scuri con delicatezza. Frank guarda la bambina attentamente, non si vuole perdere nessun dettaglio. È un primo passo per Mary e Tommy verso il loro legame, che tu e Frank speriate sia molto stretto.

"Perché dorme sempre?"

Mary rivolge questa domanda a Frank, che scrolla le spalle senza saper che cosa dire, per la prima volta. Frank ha sempre avuto una risposta alle domande di Mary, anche quelle più serie come l'esistenza di Dio. Ma sui neonati ne sa davvero poco, quando Mary è arrivata aveva un anno e qualche mese, perciò non l'ha vissuta quando aveva poche settimane.

"Perché i neonati dormono, anche tu dormivi sempre. Ti svegliavi con la faccia tutta rossa e i capelli tutti arruffati. E dopo ti ci voleva una mezz'ora buona per svegliarti davvero, rimanevi in braccio a me in silenzio finché ad un certo punto iniziavi a parlottare ed io dovevo fingere di capire ciò che dicevi, oppure ti arrabbiavi"

Frank ti ha mostrato qualche foto di Mary da piccola, era così bella che sembrava una bambolina. Ora sta crescendo sempre di più, ma rimane comunque una bambolina. Ride a pieni polmoni, butta la testa indietro senza mai distogliere lo sguardo da Frank.

"Anche lui sarà così?"

"Oh sì. Sono sicuro che tu gli insegnerai tutto quello che sai. Vi porterò a fare i giri sulla barca, e andremo sulla spiaggia. Potrai aiutarlo a fare i compiti se ti va, lo farai diventare un genietto come te ma anche un diavoletto. Sarai la una sorellona, proprio come tua madre lo è stata per me"

Le parole di Frank ti fanno commuovere, o forse sono gli ormoni ancora scatenati. Mary se ne accorge e si acciglia, fa quell'espressione buffa che fa quando è confusa.

"Perché piangi?"

Frank prende Tommy dalle braccia della bambina, e lo rimette nella culla. Mary nel frattempo si gira verso di te ed appoggia le mani sulle tue spalle.

"Perché sono felice. E voglio che anche tu sia felice, per questo Roberta starà con te dopo la scuola. Farete le sfilate, e vi truccherete e quando Tommy sarà più grande truccheremo anche lui, e lo vestiremo da principessa"

Frank si schiarisce la voce per attirare la tua attenzione, leggi il suo labiale che dice Ma che cazzo? Cerchi di non ridere e ti concentri su Mary che ti abbraccia forte.

"Ti voglio tanto bene"

La stringi a tua volta ed iniziate a dondolare come sempre. Mary sembra molto più tranquilla adesso, così potete andare a mangiare. Per tutta la cena Frank racconta aneddoti sulla piccola Mary, che la fanno sganasciare dalle risate, ed alla fine Frank finisce per giocare alla lotta con la bambina finché non è ora di andare a letto.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora