CHRIS EVANS IMMAGINA

COLIN SHEA

Tu e Colin vi buttate sul letto a peso morto dopo una serata difficile. Zac ha quattro anni e da qualche settimana si è messo in testa di aspettare che suo padre torni dal lavoro prima di andare a letto. Colin ha un negozio di musica dove vende vinili ma anche strumenti ed una volta scoccato l'orario di chiusura raggiunge la sua band per esibirsi nei locali. Zac non dovrebbe rimanere sveglio fino alle due del mattino, ma non sente ragioni.

"Zac dorme"

"Mh-hm"

"È noi due non facciamo sesso da troppe ore"

Non ti serve altro per spostarti sul suo corpo, Colin appoggia automaticamente le mani sul tuo sedere e ti sorride come se dovesse conquistarti.

"Ciao Mammina sexy"

"Ciao.. oggi sono stata proprio brava, merito un regalino"

"Un grosso regalo"

Ridacchia prima di avvicinarsi al tuo viso per baciarti, infila le mani nei tuoi pantaloni e strizza i glutei. Senti il suo membro crescere lentamente nei suoi jeans e tutto ciò è solo merito tuo. È soddisfacente sapere che il tuo partner prova attrazione per te anche dopo aver fatto un bambino. Il tuo corpo è cambiato leggermente, non hai più la vita stretta come un tempo, ne la pancia piatta ma nonostante questo Colin continua a vederti come una Dea.

"Avanti, spacchettiamo il regalo"

Ti afferra una mano e te la porta all'altezza del cavallo, sai già ciò che devi fare. Sbottoni il pantalone ed abbassi la cerniera, Colin è un blocco di marmo, non aspetta altro che sentire le tue mani calde e delicate su di lui. Gli dai ciò che desidera, infili la mano nei suoi boxer ed afferri la sua erezione con decisione.

"È un bel regalo"

Sorridi mentre muovi lentamente la mano dall'alto verso il basso. Colin annuisce senza distogliere lo sguardo dal suo membro, solleva il bacino coordinando i vostri movimenti, ed il risultato è un esplosione intensa. Gli baci il collo e la mascella gemendo per eccitarlo di più, Colin è come burro sciolto nelle tue mani, è bellissimo con gli occhi chiusi e le labbra semi aperte.

"Anche io ho un regalo per te"

Colin apre gli occhi per guardarti, ti accarezza un fianco da sotto la maglietta e sale fino al seno. Ti  sta per levare la maglietta quando la porta della vostra stanza si apre. Entrambi sollevate la testa per guardare chi o cosa ha fatto aprire la porta. Zac vi guarda con il suo pupazzo in mano ed i capelli spettinati. Aiuti Colin a coprirsi e poi ti alzi per andare dal bambino.

"Che succede campione?"

Prendi in braccio Zac e lo porti sul lettone tra te e Colin, che subito si gira su un fianco per guardarlo meglio. Lo copri con le coperte e gli cedi anche un pezzetto del tuo cuscino.

"Hai visto ancora il mostro mangia piedi?"

Cerchi di sistemargli alla meglio quella chioma ribelle, ma proprio come Colin, i capelli di Zac hanno un proprio cervello e tornato sparati in tutte le direzioni. Il bambino annuisce guardando il corridoio buio oltre la vostra stanza, solitamente Colin controlla tutta la cameretta con Zac e gli dimostra che non c'è nessun mostro mangia piedi, ma sono le tre di notte e Colin voleva solo fare le cosacce con te.

"Ora tu chiudi gli occhietti, rimango io a controllare che non arriva. E se lo vedo gli tiro un pugno sui denti e lo faccio scappare via"

Sei ammaliata dal modo in cui Colin parla a vostro figlio, mima anche il pugno con l'effetto sonoro. Zac chiude gli occhi e Colin ne approfitta per lanciarti un occhiata dispiaciuta. Ti sporgi dalla sua parte per dargli un bacio a stampo, ti infili sotto le coperte ed anche tu chiudi gli occhi per dormire. Colin invece decide di farsi una doccia prima, ha bisogno di terminare ciò che hai iniziato.