CURTIS EVETETT

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⚠️CONTENUTI ESPLICITI⚠️

Tu e Curtis ultimamente non fate altro che litigare, lui è diventato possessivo e geloso. Non puoi fare un passo senza che lui lo voglia. È come vivere in un incubo, ma la differenza è che non ti puoi svegliare da questo. Curtis non è cattivo, ma crede che tu non sappia cavartela da sola. Vuole proteggerti giorno e notte, e questa cosa ti soffoca ma non vuole capirlo. Siete all'ennesima litigata quando esci dalla sala macchine e cerchi un modo per distrarti, non puoi nemmeno lasciarlo, perché lui sostiene che gli appartieni e che non sarai mai di nessun altro. Curtis rimane la dentro a distruggere tutto ed urlare come suo solito, è meglio non tornare la dentro, anche se vorresti farlo. Raggiungi il vagone mensa, che ora è tutto spento e vuoto. Ci sono solo alcuni uomini che ridono tra di loro, ti siedi il più lontana possibile, guardi fuori dalle finestre quel paesaggio spettacolare. Tutto ricoperto di neve candida e fresca, sembra di volare sopra le nuvole.

"Che ci fai qui?"

Ti giri di scatto verso il gruppo di uomini, che ora sono incuriositi da te. Curtis non ti lascia mai sola, probabilmente ti starà cercando. I quattro capiscono come mai sei sempre con lui, qualunque uomo potrebbe farti del male per avere il tuo corpo.

"Non posso stare qui?"

"Non è una scelta intelligente"

Ridacchia l'uomo davanti a te, abbassa lo sguardo verso il tuo corpo e poi torna a guardarti in faccia. Questa è l'occasione perfetta per dimostrare a Curtis che ce la farai anche da sola.

"Vorrei godermi la pace ed il silenzio, se per voi non è un problema"

"Allora hai sbagliato carrozza Bambolina. Noi possiamo offrirti un orgia"

L'uomo allunga la mano verso le tue gambe, ma tu la schiaffeggi via. Ti alzi in piedi, per avere più controllo, ed incroci le braccia al petto.

"Siete dei maiali schifosi, non provate a toccarmi con quelle mani sudice, altrimenti io..."

L'uomo ti colpisce il viso con una sberla tanto forte da farti cadere a terra. Ti afferra per le gambe e ti trascina verso gli altri, poi ti gira sulla schiena. Curtis aveva ragione infondo, non sei capace a difenderti da sola e sicuramente questi tipi non si fermeranno con un per favore.

"Ok, va bene. Ma detto io le regole, uno per volta!"

Esclami cercando di prendere tempo, Curtis verrà a cercarti ne sei sicura. Ti alzi in piedi e ti siedi su uno dei tavoli, uno di loro si fa avanti per primo, inizia a leccarti il collo come se fosse un gelato. È disgustoso, vorresti vomitare ma ti trattieni. A quel punto la porta si apre e Curtis entra. Punta gli occhi su di te, e sull'uomo che ti sta leccando il collo. I suoi occhi si riempiono di dolore mista alla rabbia. Sorride in modo cattivo e si avvicina.

"Vedo che sei andata oltre"

"No, Curtis io..."

"Ti piace? Stai facendo eccitare la mia donna almeno?"

L'uomo si ritrae come se Curtis fosse il diavolo in persona, non fa a tempo a dire una parola, perché Curtis lo afferra per la maglietta ed inizia a picchiarlo come un Gorilla incazzato. Salti giù dal tavolo e scappi nella sala macchine, aspetti che Curtis torni con il suo cinismo e la rabbia. Non ci mette molto a tornare, ha le mani sporche di sangue, se le lava prima di venire verso di te.

"Mi hai deluso cazzo, pensavo fossi più intelligente"

Prende una pezza bagnata, poi si avvicina a te. Non è incazzato, sa bene che non è stata una tua idea. Dal rossore sul tuo zigomo capisce che ti hanno colpita. Ti passa la pezza bagnata sul collo, per togliere la saliva di quel viscido dalla tua pelle perfetta. Tu sposti la sua mano incazzata, vorresti buttarti tra le sue braccia e chiedergli scusa, ma il tuo orgoglio ti suggerisce un altra strategia.

"Hai rovinato tutto, mi stava piacendo"

"Davvero? Allora vai, vai da quel cadavere e scopatelo!"

Sussurra a pochi centimetri da tuo viso. Ti afferra per i capelli e ti inclina la testa di lato, espone il tuo collo alle sue labbra, ma non lo bacia.

"Ti faccio vedere io cos'è la vera eccitazione"

Ringhia ad un tuo orecchio prima di sbatterti sul tavolo. Rimani un po' sorpresa da quel gesto, tant'è che un po' ti spaventa. Ti gira sulla schiena e ti abbassa i pantaloni. Ti ritrovi con il viso premuto contro la superficie del tavolo, Curtis sbatte la mano contro la tua natica con forza, ti colpisce ancora ed ancora ma ogni volta accarezza la pelle, sempre più bollente. Ti afferra di nuovo per i capelli e tira la testa all'indietro, finché non riesci a guardarlo in faccia.

"Voglio vederti in faccia mentre ti scopo"

Non hai il tempo di reagire a quelle parole, perché ti penetra con forza. Sbatte il suo bacino contro il tuo più volte, ti tira i capelli e ti morde il collo. Ogni tanto ti colpisce il culo con una sberla, e questo ti eccita in maniera strana. Curtis non ti ha mai toccata in questo modo, sei delicata e dolce. Ha sempre fatto l'amore con te, ma adesso le cose cambieranno. Raggiungete l'orgasmo urlando i vostri nomi. Curtis si muove ancora un po' ma più lentamente, finché tu non smetti di pulsare attorno a lui. Ti gira con forza e ti prende in braccio, per poi aprire la cuccetta a scomparsa e sdraiarsi lì con te. Nessuno dei due dice una parola, vi sembra inutile. I vostri cuori battono all'unisono, così come i vostri respiri.

"Insegnami l'auto difesa"

Gli ordini mantenendo lo sguardo al soffitto. Curtis sorride perché finalmente hai capito, non sei capace a tirare un pugno, sei così docile e gentile che non ti accorgi del pericolo che ti circonda. Ma da oggi le cose cambieranno, Curtis ti farà diventare la sua soldatina.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora