SYD|||

166 13 4
                                    




Gli eventi di beneficienza sono da sempre la copertura perfetta per un incontro d'affari, ci sono molti testimoni, troppi per scatenare uno scontro. Hai fatto delle ricerche sul palazzo, hai disposto i tuoi uomini tutti intorno, per avere una maggior protezione e sicurezza. Chi non ha l'invito sta fuori, dopo la mezzanotte nessuno entra e nessuno esce. Syd è pronto per il suo primo vero incarico, gli è stato dato un solo compito ed è quello di tenerti gli occhi addosso. Deve proteggerti fino alla fine della serata, ti accompagnerà in bagno, ti verserà da bere ed assaggerà i drink prima di te. In pratica, se ti succede qualcosa è un uomo morto.

Questa sera indossi un abito nero lungo a mono spalla, il braccio destro è coperto da una manica, mentre il sinistro è nudo. Ha uno scollo a cuore, ed uno spacco vertiginoso che parte dalla coscia e lascia scoperta la tua gamba sinistra. Syd invece indossa la sua uniforme nera, composta da giacca, cravatta camicia e pantaloni. Vi aggirare per la sala principale, salutate gli invitati con un sorriso, ci scambiate qualche chiacchiera innocua e tenete d'occhio tutta la sala.

"Ripetimi chi stiamo aspettando?"

Sussurra Syd ad un certo punto. Glielo avete ripetuto due volte, ma non gli entra proprio in testa. Matvey l'ha colpito in faccia con un quotidiano ogni volta che diceva una parolaccia davanti a te, era così divertente ascoltare le sue imprecazioni pulite, come le chiama lui, ovvero caspiterina, porca vacca e brutto ceffo.

"Mio padre ha passato molti anni cercando di stringere un patto di pace con il clan dei Sosa. Esportano dal Sud America, roba di alta qualità. Finalmente Sosa ha accettato un incontro, stasera verrà qui e faremo un patto. Io comprerò la roba da lui ed in cambio la smetterà di rompermi le palle"

Syd ha memorizzato ogni parola che hai detto nel corso di tutta la giornata, voleva solo risentirti esporre il piano. Prova una strana sensazione quando tu parli di affari, sei semplicemente bellissima con il potere tra le mani.

"Ok, nel mentre cosa facciamo?"

"Rimaniamo concentrati, ci mescoliamo tra la folla. Ricordati che nessuno sa chi io sia davvero. Tutti qui pensano che io sia la figlia di qualche imprenditore Russo, o di un politico.. alcuni dicono che sono semplicemente molto ricca, e devono continuare a pensarla così"

Sorridi ad una ragazza che ti fissa dal fondo della stanza, indossa un vestito smeraldo che risalta il suo seno prosperoso. Segui il suo sguardo fino a Syd, al tuo fianco e capisci che ha colto il segno.

"Balliamo?"

Ti invita Syd, lo guardi per un momento, per capire che sta facendo sul serio. Gli hai appena detto che dovete essere vigili e controllare la stanza. Lui non aspetta una tua risposta, ti porta sulla piccola pista da ballo, dove suona un lento al pianoforte. Syd porta le mani sui tuoi fianchi ed inizia a dondolare, mentre tu sei rapita dal suo sguardo, dalle sue labbra, dal modo in cui canticchia la melodia in un tuo orecchio. Appoggi le braccia sulle sue spalle e ti lasci guidare da lui. Con i capelli rasati è più affascinante, ha l'aria di un bravo ragazzo.

"Parlami di te. Quanti anni hai, dove sei cresciuta, avevi la casa degli Hamtaro o di Barbie"

Scoppi a ridere per le sue domande. Rifletti attentamente per trovare le risposte migliori.

"Ehm allora, ventisette, Harlem, Hamtaro e Barbie. Come fai a conoscere quel cartone? Ti facevo tipo da Dragon Ball o One Piece"

Syd ti fa fare una piroetta, ti guarda bene dall' testa ai piedi, poi ti riporta tra le sue braccia. Un posto in cui ti senti stranamente a tuo agio.

"È così infatti, ma avevo anche una sorella più piccola"

Sposti lo sguardo nei suoi occhi, ti prepari mentalmente ad ascoltare una storia strappa lacrime, che ti farà guardare Syd in modo diverso. Lui però sorride, si avvicina al tuo orecchio per parlare di lei.

"Vive in Inghilterra, ha vinto una borsa di studio in un college prestigioso. Ci sentiamo una volta a settimana, ogni tanto la aiuto a pagare l'affitto, le varie bollette, a fare la spesa. Non è solo la mia sorellina, è la mia bambina, mi sono preso cura di lei quando i miei sono spariti.  Un giorno ti racconterò questa storia"

Rimani sorpresa nello scoprire che Syd non è solo un ex tossico finito nei guai, non vedi l'ora di sentire tutta la storia. Ma per il momento devi rimanere concentrata. Ti guardi in giro, Matvey è ancora all'ingresso, nascosto tra le altre guardie. Ti fa un cenno con la testa, il segnale che Sosa è qui.

"Ok si va in scena, tu starai accanto alla porta con Matvey, non parlare, non muovere un muscolo. Se Sosa fa una mossa strana prendi la pistola e spara, lo stesso con i suoi uomini. Ci sarà anche qualcuno dei nostri"

Ripeti a Syd mentre salite le scale cercando di essere discreti. Camminate lungo un corridoio, fino ad una stanza privata. Al suo interno c'è un salottino, una libreria colma di libri storici, un piano bar ed una scrivania vuota. Ti sistemi su uno dei divani mentre Syd rimane in piedi accanto alla porta.

"Syd non morire oppure ti uccido io"

Ordini all'uomo che annuisce con un piccolo sorriso. Trattieni il fiato finché Matvey, Dimitri ed altri tuoi uomini non entrano nella stanza, seguiti dagli uomini di Sosa ed il loro leader.

Spazio Autrice 
Sarà un ultima parte per il momento. Non vi preoccupate, non passerà troppo tempo alla pubblicazione. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. xx Eni.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora