ANDY BARBER

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Tu ed Andy vi incontrate per pranzo in un ristorante poco distante dai vostri uffici. Lo fate ogni volta che potete, quando tornerete a casa sarete troppo stanchi per parlare, perciò passare la pausa pranzo insieme. Andy è già seduto ad un tavolo, lo raggiungi velocemente solo per poter baciare le sue labbra, oggi in particolare ti sono mancate. Andy è molto delicato nel bacio, ti accarezza il viso e poi ti sorride.

"Sto morendo di fame, hai già ordinato?"

Domandi a tuo marito, che annuisce e ti fa una lunga lista di prelibatezze che sicuramente dovrete far incartare per portarle via. Parlate del più e del meno, mentre Andy trangugia l'antipasto di tartine.

"Com'è andata la mattinata?"

Ti viene subito in mente ciò che è successo questa mattina. Lavorare in un ufficio pieno zeppo di uomini non ti piace, lo ammetti, ma lo fai ogni giorno a testa alta. Alcuni pensano che non sei all'altezza del lavoro, che non capisci le strategie della società, o cose più semplici, come ricaricare la stampante. Altri invece, i più pericolosi, vedono solo un bel culo sodo ed un paio di tette. Ti è già capitato in passato di ricevere dei complimenti, o delle palpatine vere e proprie, cose mai dette ad Andy, ma questa mattina è successo qualcosa di più serio. Non puoi nascondergli qualcosa di questo tipo, per il semplice fatto che legge i segnali del tuo corpo.

"Cos'è successo?"

Andy sa che i tuoi colleghi possono essere piuttosto stronzi, si è offerto più volte di fare un salto per chiarire la tua posizione, ma tu ti sei sempre rifiutata.

"C'è un mio collega che da tempo mi fa delle avance. Mi invita a cena, o a bere, con la scusa del lavoro. Io gli ripeto sempre che sono felicemente sposata e non interessata"

Andy annuisce, già sente quel formicolio allo stomaco e su tutta la pelle. Un velo leggero di gelosia, mista a bisogno di proteggerti. Gli uomini possono essere piuttosto maiali alle volte.

"Non devi arrabbiarti però, non con me"

"Non mi arrabbio, avanti continua"

Lo guardi attentamente prima di continuare. Andy muove nervosamente la gamba, tiene gli occhi lontani dai tuoi, e si mantiene occupato mangiando o allisciando la tovaglia bianca. Però ti ascolta attentamente, non sente nient altro che la tua voce.

"Lui stamattina mi ha portato un caffè, mi ha proposto di andare ad una mostra di arte e poi ha iniziato con le sue solite frasi per abbordarmi"

"Che coglione"

"Si è avvicinato a me finché non mi ha afferrato la testa e mi ha baciata. Pensava che io mi innamorassi di lui per quello, invece l'ho spinto via"

Andy alza lo sguardo contro i tuoi occhi non appena pronunci queste poche parole. La sua gelosia si trasforma in rabbia, è furioso per ciò che ha fatto il tuo collega.

"Andy, va tutto bene. L'ho rimesso al suo posto, gli ho detto che se mi avesse toccata ancora lo avrei denunciato per molestie sessuali"

Gli prendi una mano ed accarezzi il dorso ricoperto di vene in rilievo, una cosa così sexy che cattura la tua attenzione. Andy sbuffa dal naso con furia, è proprio incazzato. Il cameriere vi porta il vostro ordine, o almeno il primo piatto. Andy però lo ignora totalmente e ti guarda negli occhi.

"Ti riaccompagno io in ufficio oggi, giusto per far capire a quei fortuiti bastardi che tuo marito è un pezzo grosso"

"Andy"

"Non fare così, non fingere che vada tutto bene. Un tuo collega del cazzo ti ha messo le mani addosso, potrei picchiarlo a sangue e farmi qualche mese dentro, oppure spaventarlo a morte. Scelgo la seconda"

Ti scappa da ridere, non perché la situazione sia comica, ma perché come sempre Andy è così melodrammatico. La scena è stata più ridicola che traumatica. Per come hai spinto il tuo collega, e per come l'hai guardato disgustata. Gliela racconti cercando di essere il più fedele possibile a ciò che realmente è successo, Andy però rimane ancora incazzato nero e passa l'intero pranzo a pensare ad un modo per spaventarlo. Alla fine ti accompagna realmente in ufficio, ti prende per mano e cammina al tuo fianco. Salite in ascensore, dove Andy ti lascia un paio di baci soffici e umidi tra la mascella ed il collo.

"Sei solo mia"

Sussurra ad un tuo orecchio mentre ti stringe le braccia intorno al bacino. Sollevi la testa per guardarlo, e lui in cambio ti bacia le labbra. Non sai se questa dolcezza proviene dalla sua gelosia e possessione, o semplicemente dal suo cuore. Non ha importanza, ne hai bisogno. L'ascensore si apre e tutto l'ufficio si gira a guardare chi è arrivato. In città molti conoscono Andy, è il procuratore distrettuale, perciò spesso è coinvolto in casi dove la stampa è presente. Camminate mano nella mano fumo alla tua scrivania. Il tuo collega si gira a sua volta, diventa pallido quando Andy gli si avvicina. Lo prende per un braccio e lo porta in un angolo dove nessuno li vede.

"So che ci provi con mia moglie. Lasciala stare, altrimenti ti faccio molto male, e poi ti faccio dare la pena massima per violenza sessuale"

"Ma io.."

"Chiudi quella boccaccia lurida e tienila lontana da mia moglie. Intesi?"

Andy guarda l'uomo fisso negli occhi, l'omuncolo annuisce spaventato. Andy fa un passo indietro e lo lascia andare via, infine torna da te.

"Ci vediamo stasera, Ti Amo"

Ti bacia le labbra un paio di volte, mostrando a tutti il suo ruolo nella tua vita, e dopo un giro di sguardi fulminanti, se ne va.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora