COLIN SHEA

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Sussulti a causa di un rumore forte alla porta d'ingresso. Per lo spavento fai anche cadere la tua tazza preferita, in cui bevi il caffè tutte le mattine. Non c'è bisogno di chiedersi chi sia, riconosci bene la sua firma. Da pugni violenti contro la porta e urla il tuo nome come se stesse per ucciderti. Ti fai coraggio ed apri la porta, forse anche oggi riuscirai a gestirlo ed a mandarlo via prima che qualcuno chiami la polizia. Apri la porta e lui ti guarda minaccioso. Adesso vedi solo i tratti negativi, ma quando stavate insieme era diverso. Tu eri cieca, ti facevi trattare male e ti andava bene così.

"Che cosa vuoi stavolta?"

"Voglio il mio carica batterie!"

La sua voce è così alta che rimbomba sulle pareti del palazzo, tutti sentiranno la vostra discussione, in quanto le scale del palazzo fanno eco ad ogni sussurro.

"Ci siamo lasciati un mese fa, io non ce l'ho il tuo carica batterie!"

"Bugiarda del cazzo!"

Solleva una mano per picchiarti, chiudi gli occhi ed aspetti la sberla. Non potresti fare nulla comunque, lui è più forte e più arrabbiato di te. Poco prima della sberla, però, una voce alle sue spalle lo ferma.

"Hey, che cavolo stai facendo?"

"Fatti i cazzi tuoi amico"

Riconosci il ragazzo alle sue spalle, vive in fondo al corridoio, si chiama Colin. Lo vedi solo alle riunioni di condominio, e lo incroci alle volte mentre torna a casa da una serata, mentre tu invece vai a lavoro. Sembra un ragazzo per bene, ed ora ne hai la conferma. Nessun altro si è mai intromesso in una discussione di questo tipo, tutti hanno paura del tuo ex. È alto, atletico e abbastanza minaccioso. È la classica testa calda a cui non puoi dire nulla che si incazza.

"Non credo proprio, la stavi per picchiare. Ti do un paio di opzioni, o te ne vai e non torni più, o chiamo la polizia"

Colin gli va vicino, forse troppo. Vorrei avvertirlo, ma è troppo tardi. Il tuo ex gli tira un pugno sulla mascella, e Colin gli risponde prontamente. I due iniziano ad azzuffarsi come dei gatti randagi, all'inizio ti spaventi, ma poi è quasi divertente.

"Smettetela subito!"

Urli sbattendo un piede. I due si rialzano con le mani al collo, Colin spinge il tuo ex che barcolla all'indietro. Il tuo vicino gli ha spaccato il labbro e pestato un occhio.

"Tornerò per il carica batterie!"

Promette prima di scappare via. Colin rimane a fissare l'uomo con il respiro pesante, ed un espressione dolorante sul viso.

"Grazie, ma non dovevi immischiarti in questa roba"

Sei onesta. Non vuoi certo che i tuoi vicini vengano portati dentro ad una guerra che non gli appartiene. Colin si tiene una mano sulle costole, alza le spalle e fa per tornare nel suo appartamento, ma tu lo fermi.

"Aspetta, fammi vedere che hai"

Ti avvicini al ragazzo, guardi il viso che è apposto, gli alzi la maglietta per vedere la zona delle costole, dove si sta formando un livido.

"Mi dispiace tanto"

"Figurati. Io rimorchio sempre facendo a botte con gli psicopatici"

Ti scappa una risata che coinvolge anche il ragazzo, indica il suo appartamento con un gesto della testa.

"Ti va di bere una tazza di caffè? Mio padre è un poliziotto, può aiutarti con quel coglione"

È chiaramente una scusa per provarci con te, lo sai tu e lo sa lui, ma nonostante questo continua ad essere convinto che funzioni.

"Beh grazie per l'offerta ma.."

"Ok fanculo il tuo ex. Ci sto provando con te, se non te ne fossi accorta. Vieni nel mio appartamento, ci beviamo un caffè e parliamo di cose che non fregano a nessuno. Poi dopo qualche ora io farò la mia mossa e proverò a baciarti, ma solo con l'intento di portarti a letto. E se dovessimo fare sesso, cosa che succede il più delle volte, prometto che cercherò di non sparire"

Rimani sorpresa dalle sue parole, è chiaro che Colin è abituato a queste situazioni. Beh, se davvero è attratto da te allora ti cercherà ancora.

"Bella offerta, ma rifiuto. Il sesso occasionale non fa per me, e a dirla tutta ho altre cose da fare"

"Cazzo sei spietata. Sappi che continuerò a provarci, quando vedo qualcosa che mi interessa non mollo"

Ti avvisa mentre ti allontani verso il tuo appartamento. In un certo senso speri che venga a cercarti ancora, questo gioco sta iniziando a piacerti. Anche dopo aver chiuso la porta, e aver passato la mattinata a pulire, continui a pensare a Colin ed a sorridere come una stupida. Ora devi solo aspettare e goderti la sensazione.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora