LLOYD HANSEN

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Non hai molti amici, sei una tipa piuttosto riservata. C'è una sola persona che puoi ritenere un amico e questo è Lloyd Hansen. Il vostro rapporto è particolare, vi conoscente da molti anni ormai. Siete usciti un paio di volte, ma entrambi avete capito che c'era una bella amicizia tra di voi. Uscite a pranzo ogni Sabato, e vi chiamate spesso. Lloyd è un agente della CIA, come il tuo ex marito. Ti ha aiutata a scoprire che ti tradiva, da lì è nata la vostra piccola avventura che si è trasformata in amicizia. Questa mattina ti ha chiamata per pranzare insieme, ti ha mandato la sua posizione, ovvero un ristorante piuttosto costoso, in cima ad un grattacielo di Manhattan. Ti aspetta seduto ad un tavolo, accanto ad una delle grandi finestre che da su una bellissima vista. Si alza in piedi con un sorriso e ti aspetta paziente. Ti bacia la mano, come suo solito, poi ti sposta la sedia di lato così che tu ti possa sedere.

"Ho ordinato due calici di bianco, salmone affumicato, qualche tartina, l'insalata, e per dessert torta al cioccolato"

"Ciao, mi fa piacere sentire che stai bene Lloyd... hai allungato i baffi?"

Ti avvicini con gli occhi socchiusi per guardarlo meglio. Lloyd nasconde un sorriso, poi distoglie l'attenzione dai suoi baffi con un occhiataccia.

"Sei l'unica nell'universo che può prendere in giro i miei baffi"

"Lo so, e la cosa mi piace da morire"

Ti stendi il tovagliolo di stoffa sulle gambe, proprio mentre i camerieri portano il tuo calice di vino, e delle tartine.

"Quanto costa un pranzo qua su? Perché il mio stupendo non basta"

"Quando mai ti ho fatto pagare qualcosa? Mi offendi così, piccola"

Alzi gli occhi al cielo e prendi una delle tartine con il caviale.

"Come va con il tuo vecchio?"

Lloyd usa l'espressione Vecchio per intendere l'uomo con cui esci. Ha qualche anno in più di lui, perciò vecchio non è l'espressione adatta. Bevi un sorso di vino prima di rispondere, Lloyd capisce che c'è qualcosa che non va.

"Che ti ha fatto? Lo faccio fuori se ti ha picchiata"

"No. Mi ha liquidata con il classico Non sei tu, sono io il problema. È ironico come tutti gli uomini della mia vita, mi lasciano ad un certo punto. È come se non fossi all'altezza"

Lloyd si pulisce le labbra con il tovagliolo, dopodiché sorride. La realtà dei fatti è che scegli uomini sbagliati.

"Sono loro a non essere all'altezza, piccola"

"E tu? Mi hai scaricato dicendomi di essere una buona amica. Il sesso era fenomenale, gli appuntamenti perfetti, eppure nemmeno tu vuoi stare con me. Ci dev'essere qualcosa sotto"

Lloyd si sistema a disagio sulla sedia, si schiarisce la voce e ti guarda con serietà negli occhi.

"Il sesso con te è sensazionale, senza dubbio. Sei perfetta sotto ogni punto di vista... peccato per una certa puzza di merluzzo"

Lloyd afferra una tartina come se nulla fosse, l'annusa poi ne morde un pezzetto. Ispiri violentemente dalla bocca e ti porti la mano sul petto. Lloyd cerca di rimanere serio, ma non ci riesce e scoppia a ridere.

"Sei un bastardo, bugiardo!"

Sussurri per non farti sentire dagli altri clienti nel ristorante. È impossibile però non ridere, Lloyd torna serio, allunga un braccio e ti accarezza una mano.

"Lo sai che non c'è nulla che non va in te. Ti avrei offerto una relazione a distanza, lavoro dodici ore al giorno. Sarei stato un egoista a bloccarti in quella vita"

Il cameriere finalmente vi porta il salmone affumicato, con l'insalata e del pane tostato. Lloyd si butta sul cibo, mentre tu rimugini sulla relazione che avresti potuto avere con Lloyd. Sicuramente sarebbe stato un valido compagno.

"Mangia piccola, o si raffredda"

"Sì Papino"

Lloyd solleva un sopracciglio mentre mastica il salmone. Ti guarda negli occhi, per un breve momento senti lo stomaco sfarfallare.

"Posso infilarmi nel pc del vecchio. Sicuramente troverei delle foto di ragazzine nude, o qualche chat inappropriata"

"Lloyd, non farlo. Non puoi rovinare la vita a tutti i miei ex"

Lloyd solleva le spalle con un ghigno. Dopo tutti questi anni non hai ancora capito che lui può farlo. Nessuno deve permettersi di farti soffrire, e chiunque lo faccia poi deve vedersela con la CIA.

"Posso e lo farò"

"No non lo farai. Dico sul serio, non era nemmeno così importante per me"

Lloyd è titubante, sei troppo buona con chi ti fa soffrire. Ma sa anche che quando ti metti in testa una cosa è difficile farti cambiare idea. La tua determinazione è fonte di orgoglio per lui.

"Tu sei importante per me, Piccola. È per questo che ho deciso di restare qui, lavoro per conto mio adesso, Washington mi ha stancato"

"Non mentire Lloyd"

"Non lo faccio. Sono serio, oggi ho fermato lo studio e il mio nuovo appartamento"

Rimani senza fiato, per qualche strano motivo aspetti che Lloyd ti rida in faccia, ma invece è serio.

"Giuralo sui baffi"

"Lo giuro sui baffi. Non voglio più fare a meno di te, dopo questo pranzo ti porterò a vedere il mio nuovo appartamento. C'è un letto king size, sono sicuro che ne beneficeremo entrambi"

Lo sfarfallio nel tuo stomaco diventa un enorme elefante che saltella in giro. Cerchi di contenere la tua gioia, ma le tue gambe fanno tutto da sole. Ti alzi dalla sedia, Lloyd fa lo stesso, fai il giro del tavolo e ti alzi sulle punte per baciare Lloyd. Lui appoggia le mani sui tuoi fianchi e ti attira verso di lui. Il sapore del salmone si mischia nelle vostre bocche, i suoi baffi ti solleticano la pelle e ti fanno sorridere. Ti è mancato così tanto, e finalmente è qui per restare. Finalmente può darti ciò che aspetti da tanto.

Spazio Autrice
Scusate per il ritardo ma stamattina ho avuto un colloquio. Poco fa ho scoperto di essere stata assunta, perciò stasera si festeggia. Gli orari delle pubblicazioni cambieranno, ma cercherò di essere sempre puntuale. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. xx Eni.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora