KYLE

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Sapevi che questo momento sarebbe arrivato, i tuoi genitori non sono mai stati tipo sedentari, amano viaggiare e visitare nuovi posti. L'Europa è uno di questi. Tuo padre è un fotografo piuttosto famoso, è conosciuto per le sue foto fuori dagli schemi. Cattura momenti normali nella vita quotidiana della città, e ne fa arte. Tu non ci hai mai capito molto, ma le persone pagano bene le sue foto. Tuo padre si è stancato di Boston, ha bisogno di nuovi stimoli e tu non puoi restare qui. Sei troppo piccola per vivere da sola, ed i tuoi non sono disposti a rinunciare alla propria passione. Perciò sei costretta ad andare. Hai salutato tutti, eccetto per Kyle. Non gli hai ancora parlato del trasferimento, la cosa ti spaventa. Avete appena iniziato ad amarvi sul serio, ed a doverlo. È stato un anno meraviglioso, ed è solo merito di Kyle. L'hai invitato a cena da te, il solito pigiama party, ma con tuo padre che fa avanti ed indietro per il corridoio. Si presenta con un enorme pizza al salame piccante e doppia mozzarella, la vostra pizza.

"Mi raccomando ragazzo, le mani in tasca"

Ordina tuo padre, prima di uscire dalla tua camera. Non appena scende le scale, e siete certi che non arriverà all'improvviso, gli butti le braccia al collo, e lui appoggia le mani sui tuoi fianchi. Vi baciate lentamente, ma stando attenti ai rumori attorno a voi. È così difficile dovergli dire addio.

"La pizza si fredda"

Sussurri sulle sue labbra, lui sorride e ti invita a sederti accanto a lui, sui cuscini che hai sistemato per terra, davanti alla tv. Guardate un film mentre mangiate la pizza, giocate, fate i vostri soliti passatemi, e poi arriva il momento di parlargli.

"Ti devo dire una cosa"

Gli prendi le mani, sono calde e morbide. Kyle incrocia le sue dita alle tue, e con i pollici ti accarezza la pelle.

"Avanti"

"Io e la mi famiglia ce ne andiamo"

Lui solleva le sopracciglia, probabilmente è confuso.

"Dove?"

"In Europa. Ci trasferiamo"

Per Kyle sei stata la prima vera ragazza, e la prima volta. Oltre a questo, sei la sua migliore amica, la persona con cui ama trascorrere le serate, a mangiare la pizza ed a guardare film anni novanta. Oppure in sala giochi, cercando di vincere qualcosa per te. Non puoi andartene, non proprio adesso che la vostra relazione comincia.

"Kyle"

"Non andare ti prego. Rimani qui con me"

"Non posso Kyle, i miei non mi lasceranno mai qui da sola. È importante per loro viaggiare, trovano l'ispirazione per la fotografia"

Kyle si avvicina di più a te, sta ad un palmo dal tuo viso. Non gli importa se tuo padre verrà qui sbattendo i piedi, lui ti ama e vuole convincerti a stare qui con lui.

"Puoi stare a casa mia, abbiamo una stanza in più per gli ospiti, perché mio fratello dorme nella dependance. Mia madre ha sempre voluto un'altra femmina in casa"

"I miei non mi lasceranno qui da sola, Kyle"

"Per favore non andare via. Sei l'unica persona che mi capisce realmente, con cui voglio passare tutto il giorno e tutti i giorni. Ti prego"

Tuo padre si ferma davanti alla tua porta, ma non per sgridare Kyle, o separarvi. Probabilmente ha sentito quello che detto Kyle.

"Scendete al piano di sotto"

Se ne va senza accennare nient'altro. Così tu e Kyle vi preparate ad essere sgridati o peggio, separati prima del dovuto. Tua madre invece è seduta al tavolo da pranzo, con una tisana davanti a se.

"Gli ho già detto che ci trasferiamo"

"E a proposito di questo. Io mi oppongo, signori. E prima di interrompermi sentite quello che ho da dire!"

Esclama Kyle rimanendo in piedi accanto al tavolo. I tuoi genitori ascoltano, sono sempre stati dei buoni genitori, sei sicura che troverete insieme una soluzione che rende felice tutti.

"Io amo vostra figlia. E non quell'amore adolescenziale che finisce dopo qualche settimana, io la amo sul serio. Perciò per favore, lasciatela rimanere a casa mia per tutto il pericolo in cui non ci sarete, casa mia è a due isolati da qui. I miei sono persone socievoli"

"Perché non ti sedi?"

Lo invita mia madre. Così lui fa come le ha detto, ti prende la mano da sotto il tavolo, e la stringe forte.

"Io e tuo padre pensavamo di essere stati chiari, ma è evidente che non è andata così. Tuo padre andrà in Europa, noi rimarremo qui. Ho avuto un buon posto nella scuola elementare, un posto che volevo da un po' di tempo. Perciò tuo padre andrà in Europa per il tempo che gli servirà"

Kyle si alza come se avesse del peperoncino nel culo, va ad abbracciare prima tuo padre, che lo scaccia via con un occhiataccia, e poi tua madre che invece sorride amorevole.

"Potete tornare su, ma guai a voi se chiudete la porta!"

Esclama tuo padre, mentre tu e Kyle correre al piano di sopra. Ti butti sul letto a pancia in su, e Kyle si sdraia accanto a te.

"Comunque ti amo anche io Kyle"

Sussurri guardandolo negli occhi. È la prima volta che glielo dici, e l'effetto che gli fa è strano. D'improvviso l'aria non entra più nei polmoni e le gambe sembrano gelatina. Lo calmo dandogli un sonoro bacio, che tuo padre si sbriga ad interrompere con un colpo di tosse.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora