JAKE JENSEN ||

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È notte fonda, la casa è silenziosa tranne per il rumore esterno della natura. Il vento si è alzato ed i rami degli alberi sbattono contro le finestre. Apri la porta della tua camera assicurandoti di fare silenzio, percorri lo spazio fino alla camera di tua nonna, che Jake occupa. Alla fine Roque si è davvero sistemato sul divano. Peggio per lui. Giri il pomello ed apri la porta, Jensen è sdraiato sul letto con una mano dietro alla testa ed un libro posto sul petto. Richiudi la porta alle tue spalle e ti avvicini al letto. Ti siedi direttamente sul bacino di Jensen che si sveglia di soprassalto e ti sbatte contro il letto con furia.

"Che cazzo ci fai qui, tuo padre mi ammazza se ci becca così!"

"Volevo divertirmi un po', mi hai fissato le tette per tutta la cena, come se fossi nuda"

Qualcosa si muove tra i vostri bacini, e non è difficile capire cosa. Jensen si alza così velocemente che il materasso balla tutto. Ti reggi sui gomiti e lo guardi mentre va in panico.

"Andiamo Jensen, sarà il nostro piccolo segreto"

Sollevi la tua maglietta con una mano, mostrandogli le Tette, Jake le guarda ma poi sposta lo sguardo.

"No, no ora tu torni nella tua stanza"

"No, no ora tu ti spogli e mi scopi. Prendere o prendere, Jensen"

Ti alzi dal letto di tua nonna, che cigola, e ti avvicini a Jensen che rimane contro la parete come un gatto spaventato.

"Andiamo, domani mio padre mi caccerà via, ne sono sicura. Non mi vi vedrai praticamente più"

Ti liberi della maglietta e poi degli shorts, prendi una mano di Jensen e la posi su un tuo seno poi scendi verso la pancia. Risali verso il tuo viso e prendi il suo pollice tra le labbra, lo succhi leggermente e lo mordicchi.

"Mi metti in una posizione molto brutta, lo sai?"

Jensen si avvicina al tuo viso, il tuo profumo è come una sorta di canto delle sirene, lo ammalia e lo stordisce. Lo accompagni verso la poltrona, dove c'è il suo borsone. Jensen lo appoggia sul pavimento, dopodiché si siede.

"Tu invece puoi mettermi nella posizione che ti pare"

Sorridi per poi abbassarti sulle ginocchia, Jensen ti prende i capelli in una mano mentre tu gli slacci i pantaloni e tiri fuori il suo membro eretto.

"Cazzo tutto ciò è... s-sbagliato"

Ti infili il suo membro tutto in gola mentre lui parla. Gli posi una mano sulla bocca mentre muovi la testa dal basso verso l'alto. Lo lasci ricadere sulla sua pancia con uno schiocco, Jensen ti tira per i capelli verso l'alto e ti fa sedere sulle sue gambe. Entra in te con una spinta sola, forte e aggressiva. Non sta con una donna da un po', perciò il suo autocontrollo vacilla. Ti muovi lentamente su di lui, ansimando contro il suo collo. Non sei mai stata così silenziosa, ma tuo padre è infondo al corridoio, non vuoi di certo farti beccare nuda mentre ti fai uno dei suoi uomini.

Circondi la gola di Jensen con una mano mentre ti muovi su di lui velocemente. Gli mordi le labbra e poi le baci. Jensen è solo un pupazzo, non è lui che ti sta scopando ma il contrario. È la tua puttanella per una notte.

"Sto... sto.."

Non riesci a finire ciò che volevi dire, l'orgasmo ti investe come un ciclone, Jensen esce da te prima di combinare un casino. Ti viene sulla pancia, così forte e così tanto come non mai.

"Ne è valsa la pena"

Sussurri soddisfatta, Jensen ti lascia un bacio sulle labbra, dolce e lento. In così poco sei riuscita a rapirlo completamente. Come farà adesso? Vi siete cacciati un un bel casino.

"Domani torno a casa, ma ti scrivo il mio numero. Nel caso in cui tu decida che ne vale la pena"

Ti avvicini alla scrivania e scrivi il numero su un foglietto di carta, che poi glielo infili in una delle tasche del borsone. Ti rivesti sotto il suo sguardo famelico, poi esci dalla sua stanza e torni nella tua. La prima cosa che fa Jensen è scriversi il tuo numero sul cellulare, dopodiché ti scrive un messaggio.

Sei un bel casino, Piccola.


Spazio Autrice
Salve, da oggi gli orari delle mie storie cambieranno un po'. Gli immagina cercherò di tenerli il mattino, mentre i capitoli di Never Too Late li pubblicherò dopo cena, verso le nove più o meno. Spero non vi dispiaccia. xx Eni.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora