LLOYD HANSEN

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Avete passato la serata ad un gala di beneficenza, Lloyd ha donato un mucchio di soldi per modernizzare i macchinari dell'ospedale pediatrico, una nobile causa. Sei fiera di lui, nonostante tu abbia dovuto fare un po' di pressione psicologica. L'hai minacciato di non fargliela più vedere, nemmeno in cartolina.

"Arrivati a casa però me la farai vedere, vero?"

Domanda con un sorriso divertito. Scoppi a ridere ed annuisci con discrezione, non vuoi che tutti sappiano che cosa farete arrivati a casa. La strada vi viene sbarrata da un uomo che entrambi conoscete, un certo Bashkir. È un riccone a cui piace fare drama sui social, gli piace litigare e fare la vittima. Tu lo sai, Lloyd lo sa, ed anche tutti i giornalisti che circondano il palazzo.

"Amore, andiamo dritti alla macchina"

Ordini a tuo marito, mantiene fisso lo sguardo su Bashkir, che sorride verso di voi. Ti fermi per un istante, vorresti prendere una strada alternativa, perché sai che i due si odiano. Gli passate accanto e lui non fa una parola, ma vi segue fino all'esterno. Ecco cosa vuol fare, vuole che tutti vedano.

"Lloyd Hansen!"

Esclama l'uomo attirando l'attenzione di tutti i presenti. Voi continuate a camminare verso la vostra auto che vi aspetta.

"Andiamo a casa, lo sai che vuole visibilità"

"Lloyd ma non ti fermi nemmeno per un salutino?"

Bashkir continua stuzzicare tuo marito, vorrebbe lo scontro, ma non lo avrà.

"Voglio farti un paio di domande, ok?"

Bashkir si mette tra Lloyd e la vostra auto, facendo così non vi lascia salire in macchina. Lloyd ti spinge dietro di se e stringe i pugni così forte che le nocche diventano bianche.

"Fai questa cazzo di domanda e poi sparisci"

"Ok, sta calmo!"

Esclama Bashkir. È un uomo che sfiora l'obesità patologica, con i capelli neri, stempiato e con la parte superiore della testa priva di capelli. Porta vestiti eccentrici e scadenti, anelli di pietre chiaramente finte, bigiotteria sporca. Ed un paio di occhiali da sole, in qualsiasi circostanza.

"Tua moglie prima era un escort, dico bene?"

"Sai, se fossi in te non lo farei. Ti sventro come un pesce e poi ti faccio mangiare dai maiali"

Bashkir non capisce la gravità della situazione, oppure non gli interessa ciò che Lloyd gli farà. Fatto sta che tu ti infili tra i due.

"Hai fatto la tua domanda ora vattene"

"Non ho finito a dire la verità, volevo sapere quanto prendi per bocca e culo"

Bashkir ti guarda con puro odio, non capisci se la sua è invidia o ossessione per voi. Lloyd ti spinge di lato poi inizia a colpire Bashkir con tanta forza che il naso si spacca. La folla intorno a voi urla e scatta foto, ti rialzi da terra per fermare Lloyd ma ormai è troppo tardi. Sapevi che sarebbe successo un casino, quando è presente Bashkir è troppo pericoloso uscire.

"Lloyd smettila!"

"Avanti spara ancora cazzate su mia moglie! Non dici più nulla adesso che ti ho fatto saltare ì denti?"

Urla Lloyd con le mani piene di sangue, mentre regge Bashkir per la giacca scadente. Lo lascia cadere a terra poi ti afferra per un polso e ti spinge in macchina. Sale a sua volta e sgomma via. Il suo respiro è affannato, guida come un pazzo per le strade. Hai paura di peggiorare la situazione dicendo qualsiasi cosa. Rimani sul sedile in silenzio, a contemplare il bel graffio che ti sei fatta cadendo sul marciapiede, quando Lloyd ti ha spinta. Prendi un fazzoletto dalla borsa e pulisci il sangue che cola dal graffio. Lloyd si sposta a disagio sul sedile, accelera sempre di più finché non ti toglie il respiro.

"Lloyd stai andando troppo veloce!"

"Vaffanculo... non me ne fotte un cazzo!"

Si gira a guardarti nero dalla rabbia, prima o poi uscirà da questo stato di irà e ti chiederà scusa. Ma è solo un miraggio lontano per il momento.

Spazio autrice
Farò una parte due perché sono in ritardo. xx Eni.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora