JAKE JENSEN

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È strano avere Jake nel letto, di solito ti svegli senza di lui e riabituarti alla sua presenza è sempre difficile. Quando lui è in casa c'è molto disordine, lascia alzata la tavoletta del gabinetto, ed il bucato aumenta. Ma quando c'è lui è anche il periodo più bello, ti coccola appena sveglia, fa apprezzamenti sul tuo corpo in ogni momento e ti fa sentire una regina. Non ha importanza che cosa fa, la fa sempre con tanta dolcezza. Il campanello interrompe i tuoi pensieri, guardi l'ora logico sul tuo comodino e ti accorgi che sono le nove e mezza. Scatti in piedi ed afferri la vestaglia appesa accanto al tuo letto. Jake mugugna nel sonno, si stiracchia prima di guardare l'orologio ed imprecare.

"Ma chi suona a quest'ora?"

"Mark, mi sono dimenticata che stamattina doveva venire!"

Ti leghi i capelli prima di uscire dalla stanza, Jake rizza le orecchie non appena sente il nome Mark. Improvvisamente non ha più sonno, ai infila anche lui dei pantaloni della tuta e scende le scale dietro di te.

"Chi è Mark?"

"Il vicino, Jake non fare l'idiota. Mi da una mano con i lavoretti di casa quando tu non ci sei, è gentile"

"O ti vuole portare a letto, un uomo non è mai gentile senza un motivo. Il suo motivo è la tua passerina"

Jake sussurra le ultime parole facendoti imbarazzare. Mark è divorziato da qualche anno, i suoi figli sono degli adolescenti e sicuramente ti vede come una figlia.

"Smettila di dire queste cose, e vai da qualche altra parte!"

Gli ordini mentre il campanello suona ancora. Jake però incrocia le braccia al petto e non si muove da dietro di te, così tu apri la porta ed accogli Mark con un sorriso.

"Buongiorno splendore"

Sorridi in risposta, penserà che sei strana dato che hai aperto in vestaglia e con un uomo minaccino alle spalle. Mark si accorge di Jake, fa un passo indietro e lo esamina per bene.

"Oh lui è Jake, mio marito. Non farci caso, è appena tornato dalla Colombia ed è un pò fuori fase"

"Non sono per nulla fuori fase, ti atterro con un pugno nelle palle se tocchi mia moglie"

Gli tiri una gomitata nelle costole non appena pronuncia quelle parole, non ti sei mai sentita più a disagio in tutta la tua vita. Jake non è mai stato così cattivo con qualcuno.

"Se c'è qualche problema io posso.."

"No, Mark non ti preoccupare. Noi adesso ci togliamo dalle scatole e ti lasciamo lavorare. La caldaia è nel seminterrato"

Gli indichi la cucina con un gesto della mano, e lo accompagni fino al seminterrato. Jake è sempre vigile, segue ogni mossa dell'uomo. Torni su per le scale con l'intenzione di sfidare tuo marito, ma lui entra in doccia prima che tu possa farlo. Prepari la colazione ed il caffè, a quel punto Jake torna in cucina e ti abbraccia da dietro. Inizia a baciarti il collo ed a strusciarsi contro di te.

"Jake smettila, Mark sta lavorando sotto di noi no.."

Ti blocchi quando noti che le mani di Jake sono diverse, ti giri di scatto e ciò che vedi è Mark che ci prova con te. Ha le mani sul tuo seno ed il pacco contro il tuo culo.

"Mark... togliti da me subito"

"Shh, tuo marito è sotto la doccia, non vorrai farti sentire"

"Lasciami subito!"

Esclami a gran voce. Lo spingi via con tutta la tua forza, ti richiudi la vestaglia e metti più distanza possibile tra di voi. Al piano di sopra si sentono dei passi veloci, poi Jake scende le scale. In mano ha la sua mazza da golf e non appena Mark la vede si allontana da te. Ti fa segno di stare zitta, ma Jake capisce subito che qualcosa non va.

"Jake!"

Non fai in tempo a raggiungerlo, perché Jake afferra Mark per la giacca e lo spinge fuori da casa vostra. Non può picchiarlo anche se ne ha tanta voglia, potrebbe finire nei guai con l'esercito e perdere il lavoro e la casa. Ma questo non vuol dire che non può insultarlo o minacciarlo.

"Prova ad avvicinarti a casa mia o a mia moglie, e giuro che renderò la tua vita un inferno!"

Non spreca un secondo in più con lui, è preoccupato per te. Torna in cucina e la prima cosa che fa è controllare che tu stia bene. È uscito dalla doccia così velocemente che ha ancora lo shampoo nei capelli.

"Che ti ha fatto?"

"Niente"

"Non mi dire niente, ti ho sentita da sopra! Io te l'avevo detto che quel maiale voleva una cosa da te, perché non mi ascolti?"

Ti rimprovera urlando, ti costringe a girarti verso di lui e ti guarda negli occhi. Sei ancora spaventata, così ti bacia la fronte dolcemente e ti stringe a se.

"Scusa, non volevo urlare. Promettimi che non farai mai più entrare un uomo in questa casa"

"Te lo prometto"

Jake ti bacia dolcemente le labbra e ti sussurra che ti ama. Torna sotto la doccia, ma non prima di aver chiuso a chiave tutte le porte, ed aver controllato che Mark non sia nei paraggi. 

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora