SYD

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Syd apre la porta del suo appartamento, fuori è scoppiato un temporale da record, e voi stavate camminando per Central Park. Ti ha raccontato della sua vita, dei suoi genitori assenti, di quando se n'è andato di casa a diciotto anni, ha frequentato il college e poi ha iniziato a lavorare per una società assicurativa, grazie ad un buon stage. Vi siete conosciuti qualche settimana fa, tramite amici, poi lui ti ha invitata ad uscire, senza impegno.

"Oddio sono tutta bagnata!"

Esclami passandoti una mano tra i capelli. Syd si trattiene dal ridere ed annuisce, com'è possibile che con lui tutto si riduca al sesso?

"È quello l'effetto che faccio di solito... solo che lo vedo da solo, non me lo dicono le donne"

Gli tiri una sberla su un braccio non riuscendo a non ridere. Ti levi la giacca e le scarpe, mentre Syd possa le chiavi su un tavolino ed apre le finestre del loft. È un bello spazio, disordinato, ma bello. C'è una grande stanza principale, con salotto e cucina. Giri per la stanza, notando parecchie cose rotte, come una radio, un cordless ed un acquario ma senza pesci, spero.

"Non pensavo vivessi con l'incredibile Hulk"

Butti la borsetta sul divano per poi avvicinarti ai caloriferi, che subito ti scaldano. Syd ridacchia, prende le cose dal pavimento e le sistema fuori dall'appartamento.

"C'era un ragno"

Ti lasci sfuggire una risata, il tuo sguardo cade sul tavolino da caffè, è l'unica cosa in ordine nella stanza. Ti chiedi se davvero nella sua camera ha i porno alieni, come tutti dicono di lui.

"Ti prendo dei vestiti asciutti, aspetta"

Ordina per poi sgattaiolare nell'area notte. Decidi di non invadere la sua privacy, e dedicarti a scaldare le mani congelate. Dalla finestra si nota quanto diluvia fuori, il che significa che rimarrai qui per un po'.

"Ecco a lei"

Torna da te con una felpa, ed un paio di pantaloni della tuta. Entrambi decisamente troppo grandi per te. Li accetti comunque, Syd ti accompagna fino al suo bagno. Una stanza eccezionalmente pulita per essere di un uomo. Niente grumi di dentifricio sul lavandino, o macchie nel gabinetto. C'è anche un buon profumo di pino, o forse sono i vestiti. Ti levi il top ed il reggiseno, entrambi zuppi. La felpa ti sta come un vestito, perciò decidi di non mettere i pantaloni. Ti tamponi i capelli con un asciugamano, per poi tornare in salotto.

"Stavo pensando che potrei ordinare la cena, in fondo sono quasi le sette.. conosco un ristorante cin.."

Si interrompe non appena ti vede, con la sua felpa e le gambe scoperte, devi sembrare proprio una stupida.

"I tuoi pantaloni non mi stanno"

"Era prevedibile.. comunque dicevo che c'è un ristorante cinese da cui ordino sempre.. ti va?"

Annuisci, per poi sederti sul divano. Hai una fame assurda, credi sia la camminata a central Park ad averti sollecitato la fame. Ti siedi sul divano, Syd ordina la cena per poi sedersi accanto a te. Ti porti le gambe al petto, il ragazzo sembra piuttosto agitato.

"Ti mette a disagio?"

"Cosa?"

Domanda confuso. Il fatto che si costringe a guardare davanti a se, e non le tue gambe, ti fa capire che un po' lo metti a disagio, magari hai frainteso i suoi gesti.

"Il fatto che ho solo la tu a felpa addosso .... oltre agli slip sia chiaro. Se ti mette a disagio posso coprirmi"

Il ragazzo punta lo sguardo ai tuoi occhi, scuote la testa per poi afferrare il telecomando ed accende la tv. C'è proprio il notiziario che parla dell'incredibile temporale abbattuto su New York.

"Porto i tuoi vestiti in lavanderia ... così saranno pronti per quando ti riporterò a casa"

Fa di tutto per non restare nella stessa stanza con te, perciò è così, non è attratto da te. Che stupida, pensare che uno come lui possa volere una come te. Insomma avrà donne più belle, più sexy e magre.

Syd esce dall'appartamento sbattendo la porta, non sai se sia stato quello o il temporale, ma salta la luce. Ti affacci alla finestra accorgendoti che metà della città è senza luce.

Spazio Autrice
Questa mattina c'è l'ho fatta! Comunque penso sia palese che ci sarà una parte due. Tra l'altro questi due capitoli sono di una storia nelle mie bozze, che mi piace molto ma non ho mai pensato di pubblicarla. Chissà magari un giorno. Spero che vi piaccia. Xx Eni.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora