ARI LEVINSON

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Oggi la giornata non è partita molto bene, per iniziare hai dovuto cambiare un pannolino davvero pieno e puzzolente, Ari si è svegliato con la febbre e non c'è nulla di peggio, e l'ha attaccata ai tuoi bambini. Perciò ora hai tre maschi con la febbre che piagnucolano. Cerchi di assistere tutti e tre e preparare il pranzo, ma il bambino più piccolo è quello più bisognoso delle tue attenzioni, si è attaccato a te come un cucciolo di Koala che vuole la sua Mamma. Lo lasci solo quando finalmente si è addormentato, lo appoggi dolcemente sul petto di Ari, che lo copre prontamente.

"Ti bacerei in questo momento"

Sussurri guardando Ari, che sorride e ti manda un bacio volante. Tu invece appoggi le labbra alla sua fronte, che è ancora bollente. Esci dalla stanza prima di svegliare i bambini, Ari guarda la tv ad un volume eccessivamente basso, ma del resto che altro può fare?

Rimetti a posto la casa, ritrovi persino tutte le calze spagliate e le rimetti insieme. In momenti come questi ti senti molto forte, sei riuscita a preparare il pranzo, pulire ed assistere la tua famiglia. L'entrata di Ari in salotto ti distrae dal tuo monologo mentale sulla forza delle donne.

"Mi tagli i capelli?"

Ti porge una forbice ed aspetta paziente che tu risponda. Sei al quando confusa, Ari non si lascia toccare i capelli da nessuno ed ora vuole che tu glieli tagli?

"Perché?"

"Perché mi annoio, tagliami i capelli. Giusto due dita però, togli tutte le doppie punte"

Afferra una sedia da sotto il tavolo e ci si siede. Non è la prima volta che tagli dei capelli, lo facevi per tuo padre è i tuoi fratelli quando eri più piccola. Recuperi una spazzola ed uno spruzzino per inumidire i capelli, avvolgi un asciugamano intorno al suo collo per poi iniziare a spruzzare dell'acqua.

"Fammeli dritti però"

"Sta zitto"

Ari si ammutolisce quando inizi a tagliare le punte, sei così concentrata. Hai le sopracciglia aggrottate e lo sguardo sicuro. Si fida di te, tagli sempre i capelli ai vostri bambini ed ogni volta ne escono perfetti.

"Ok, ho finito"

Ari ti afferra per i fianchi e ti porta seduta su di lui. Prova a baciarti ma facendo così ti attaccherebbe la febbre, perciò svia verso il collo.

"Facciamo sesso, non ti bacio lo giuro"

"No, i bambini sono nel nostro letto a sbavare, te lo ricordi?"

"E allora facciamolo sul pavimento, nella vasca, sul divano, ti scopo anche in piedi se me lo permetti"

Gli appoggia la mano sulla bocca, poi premi le tue labbra sul tuo dorso.

"Non mi scoperai finché avrai la febbre"

Ti alzi dalle sue gambe prima di combinare un pasticcio, Ari è un po' deluso ma non si arrende. Carica come un toro e ti prende in braccio, ti sbatte sul divano e questa volta non riesci a dirgli di no.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora