CURTIS EVERETT

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Odi vivere nella sezione di coda, è sempre tutto sporco, è pieno di urla e pianti, le persone sono ingorde ed egoiste. Da una parte lo capisci, l'unica cosa che mangiate è un blocco di proteine gelatinoso e dal sapore strano. Vi da abbastanza forze per sopravvivere, ma non per lottare. La notte è tutto così silenzioso e tranquillo, ti permette di riflettere e pensate ad un piano B, di certo non vuoi passate tutta la tua vita in sezione di coda, devi trovare un modo per sfuggire allo stesso destino che ha avuto tuo padre, morto a causa di uno scontro con una guardia. Il mattino dopo sei in fila per ricevere il tuo blocco proteico, davanti a te c'è un uomo alto seguito da uno poco più basso. L'uomo più alto è noto nella sezione di coda. Aiuta chi ne ha bisogno, magari ti darà una mano. Arriva il tuo turno, ma la guardia scuote la testa.

"Tu ieri hai chiesto la doppia razione, niente da fare"

È una bugia, lo sa la guarda e lo sai tu. Dopo ciò che è successo con tuo padre le guardie ti hanno presa di mira. All'inizio ti hanno chiusa per tre mesi nella prigione, siccome lui non poteva più pagare, poi ti hanno sbattuta nella sezione di coda.

"Non è vero!"

Esclami a gran voce, attiri l'attenzione di diverse persone, soprattuto le guardie.

"Spostati dalla fila!"

"Non ho già pagato abbastanza?!"

"Togliti dalla fila ho detto!"

La guardia solleva il manganello per colpirti, ma prima che possa farlo, due braccia ti afferrano per le spalle e ti portano via.

"Che cosa fai!"

"Ti sto salvando la vita ragazzina, ora tieni questo"

L'uomo alto ti porge il suo blocco proteico. Non ricordi il suo nome, ma ricordi bene il suo viso. Ogni tanto passa di notte, a controllare che tutto sia al suo posto.

"E tu?"

"Io posso farne a meno. Sei la figlia di Lamar?"

Annuisci mentre addenti il blocco gelatinoso, l'uomo ti dice il suo nome, Curtis. Ti accompagna abbastanza lontano per non essere sentiti dalle guardie. Tuo padre stava cercando di ribaltare le sorti del treno, cercava di portare un po' di eguaglianza in tutte le sezioni. Lo hanno ucciso prima, però.

"Devi tenere un profilo basso, devi fare la brava e ascoltare me. Chiaro?"

Ti afferra il mento con due dita e ti costringe a guardarlo negli occhi. Il suo corpo ti blocca contro la lamiera in ferro, ma non ti intimidisce affatto, anzi, ti senti al sicuro. Aspetta che tu dica di sì, ma non sei tu a causare i problemi.

"Loro mi odiano, Curtis, anche se non faccio niente hanno un motivo per mettermi in prigione o..."

"Lo so, vogliono farti fuori ragazzina. Perciò faremo tutto il possibile per evitarlo. Tu fai quello che ti dico, ignora le loro provocazioni, stringi i denti. Tutto ciò arriverà ad una fine prima o poi, te lo prometto"

Curtis sembra sincero e tu vuoi davvero fidarti. Perciò annuisci, gli passi la metà esatta del blocco proteico, che Curtis manda giù un un solo boccone.

CHRIS EVANS IMMAGINA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora