CHRIS EVANS IMMAGINA

LLOYD HANSEN

Lloyd ieri notte è tornato a casa da te con l'intenzione di passare una nottata a con sua moglie, ma invece ha trovato il letto vuoto, così come la cucina e tutto il resto della casa. Ha pensato che te ne fossi andata, ma tutta la tua roba è in casa. L'unica spiegazione plausibile è nei video della sorveglianza che controlla attentamente. Alle dieci qualcuno ti ha presa e ti ha portata via, ti hanno iniettato qualcosa perciò non hai avuto il tempo di reagire o di urlare. Ha passato tutta la notte a fare chiamate e a cercarti ma di te non c'è traccia. L'unica cosa che gli rimane da fare è aspettare, qualcuno gli chiederà un riscatto, o qualcosa in cambio. A quel punto lui ti troverà e verrà a prenderti con le cattive.

"Signore, abbiamo una traccia"

Lloyd salta in piedi quando sente quelle parole, segue l'uomo verso la parete di schermi nel quale è proiettato il telegiornale.

"Questa mattina una donna sulla trentina, capelli castani e carnagione chiara ha iniziato a sparare all'impazzata vicino all'aeroporto internazionale. Al momento non abbiamo altre notizie al riguardo, ma la polizia sta indagando sull'accaduto. Si pensa sia legata alla mafia Coreana, ma al momento non ne siamo certi. Rimaniamo in attesa di ulteriori notizie.."

Lloyd smette di ascoltare quando il video della sparatoria viene proiettato. Sei tu, indossi il tuo pigiama di seta e sei scalza. Lloyd ti ha insegnato come sparare ed anche come lottare, e tu ne hai fatto buon uso a giudicare dai quattro coreani stesi a terra.

"Chiama quel fottuto Coreano e fatti dire perché cazzo hanno preso mia moglie"

Ordina Lloyd al suo uomo, che procede senza aspettare un secondo. Torna a sedersi nel suo studio con un bicchiere di gin ed una marea di pensieri omicidi verso il boss della Mafia Coreana. Pensa a tutte le cose che non ti ha detto, le cose che non avete fatto e ciò che perderà perdendo te. Tu sei sempre stata la parte emotivamente più aperta, sei ti quella che dice Ti Amo per prima, quella che lo bacia per prima e che dimostra affetto. Lui ti compra cose scintillanti e costose e per lui è come dire che ti ama. Ma da oggi le cose cambieranno, inizierà a fare tutto ciò che non ha mai fatto per te.

"Capo. Linea 2, è lei"

Lloyd afferra il telefono e schiaccia il tasto 2 per aprire la linea. Dall'altra parte c'è silenzio, ma poi tu parli.

"Lloyd"

"Bambina dimmi dove sei, ti vengo a prendere"

"N-non lo so, sembra una banc...."

Il rumore di una sberla fa gelare il sangue a Lloyd, pagheranno per quello che ti stanno facendo, fino all'ultima lacrima.

"Piccola?"

"Non posso dirti dove sono. Vogliono un tizio, è un contabile"

Lloyd chiude gli occhi, cerca di calmarsi con il suono del tuo respiro. Il contabile, certo. È un lavoro che ha svolto un paio di settimane fa in Messico, gli hanno chiesto di tirargli fuori dei codici e poi di farlo fuori, e lui così ha fatto.

"È morto Bambina, quel contabile è morto"

L'unica cosa che sente sono i tuoi singhiozzi, ed  una voce maschile che parla in Coreano. Sembra minaccioso, Lloyd non fa fatica a capire quali sono le sue intenzioni.

"Bambina metti il viva voce, ho qualcosa da dire a quei morti che camminano"

"F-fatto"

"Ho i codici, non sapevo che cosa fossero ma me li sono segnati. Ridatemi mia moglie ed io vi darò quei codici"

Lloyd aspetta con ansia una risposta che non tarda ad arrivare, ma non sei tu a rispondere.

"Non tardare. Alle cinque in punto a BackBay"

"Ti amo Bambina"

Esclama poco prima che la linea cade. Lloyd afferra il primo oggetto che si trova davanti e lo lancia contro il muro, continua a colpire la superficie finché le nocche non iniziano a sanguinare. Tu sei un punto debole per lui, ed ora tutto il mondo lo sa.