<E adesso che si fa?> chiesi a Chris con le mani sui fianchi.
<Pizza, birra e tv?> propose lui.
<Ah, tu si che mi conosci bene!> esclamai in risposta prendendo il telefono per ordinare due pizze.
Mi gettai sul letto, affondando la testa nel cuscino.
Dopo pochi minuti qualcuno bussò alla porta ed io alzai di scatto la testa.
<Beh, le pizze sono state dannatamente veloci> commentai andando verso la porta.
La aprii.
C'erano Bobby e Sam e anche Dean.
Distolsi subito lo sguardo da quest'ultimo.
<Come mai qui?> gli chiesi corrugando la fronte.
Loro si lanciarono uno sguardo.
<Ciao Claire> disse Dean sorridendo leggermente.
Lo ignorai.
<Allora? Avete bisogno di qualche aiuto con un caso?> chiesi ancora.
<Claire> mi richiamò il ragazzo ed io deglutii.
Il vecchio mi mise una mano sulla spalla.
<È davvero qui> disse ed io lo guardai confusa.
<Chi?>.
<Dean> rispose ed io risi nervosamente.
<Dean è morto>.
<Si, ma è qui adesso. È ritornato!> esclamò Sam avvicinandosi.
Li guardai bene in faccia e mi sembrarono fin troppo seri.
Guardai di sottecchi il maggiore, che mi guardava leggermente preoccupato.
Mio fratello si avvicinò, guardando allibito Dean.
<Lo vedete anche voi?> chiesi ancora non capendo e loro annuirono.
Il maggiore mi si avvicinò.
Fece per mettermi una mano sulla spalla, ma mi scansai.
Presi il telefono, accendendolo.
<Ma che fai?>.
Non gli risposi, controllando più volte l'ora, che non cambiò.
Fantastico, non era un sogno.
Indietreggiai, scuotendo la testa.
<Questo non è reale. Non è reale...> sussurrai più a me stessa che agli altri.
<Si invece, lo è! Io sono qui!> esclamò Dean.
Sfilai fulminea il coltello dalla tasca posteriore e lo spinsi al muro, puntandogli la lama contro.
<Chi diavolo sei? Un mutaforma o un demone?> chiesi a denti stretti.
<Nessuno dei due!> rispose lui.
<Non ti credo!> dissi alzando la voce.
<Te lo posso provare> ribatté lui ed io gli feci un cenno per farlo continuare <Ami follemente la carne, i Nirvana e i Led Zeppelin. Adori guidare con la musica a tutto volume mentre la canti a squarciagola>.
Assottigliai gli occhi.
<Sei un'appassionata di astronomia perché, quando eri piccola, ogni sera ti mettevi con tuo padre a guardare il cielo> continuò.
La presa sul coltello si fece meno salda.
<Ti piace quando ti provoco, perché alla fine usi le mie battute contro di me, per poi lasciarmi da solo come un fesso>.
Abbassai la lama.
<Dopo tutto questo tempo ho finalmente capito perché ti sei allontanata. Mi dispiace per quello che ti ho detto e so che quelle cose non le pensavi> concluse lui.
Gli presi il volto tra le mani e lui chiuse gli occhi a quel contatto.
<Dean?> chiesi in un sussurro.
<Ciao Claire>.
Lo strinsi a me e lui a sé.
Gli accarezzai i capelli.
Restammo così per un tempo infinito.
Potei ammirare di nuovo i suoi stupendi occhi verdi.
Potei riascoltare di nuovo la sua voce.Appena sciogliemmo quel contatto gli tirai un pugno in faccia che gli fece girare la testa.
Il ragazzo si tastò lo zigomo colpito.
<Ma che ho fatto?!> esclamò stupito.
<Questo è per tutti questi quattro mesi in cui ti credevo morto!> risposi puntandogli il dito contro.
<In verità, era morto> disse Sam.
<E allora come fa ad essere qui?> chiesi confusa.
<Claire è inutile che continui con questa farsa. Dillo e basta!> disse esasperato il maggiore.
<Dire cosa?>.
<Che hai fatto un patto per riportarlo indietro> rispose Bobby.
<Non ho fatto nessun patto> ripetei.
<Mi dispiace, ma non ti crediamo> ribatté Sam <Quanto ti ha dato? Dieci anni?>.
<Ci ho provato, ma nessun demone voleva fare questo patto. Ho provato qualsiasi cosa, ma non ci sono mai riuscita> risposi.
<E allora chi è stato a riportarmi in vita?> chiese il maggiore preoccupato.
Qualcuno bussò alla porta e confusa andai ad aprire.
Un ragazzo con le pizze in mano mi si presentò davanti.
Gli diedi la mancia e presi il cibo.
<Beh, siamo arrivati giusto in tempo a quanto vedo> commentò il maggiore addentando subito un trancio.<Allora, avete qualche idea?> chiesi.
<Sentite, stavo seguendo delle tracce di alcuni demoni in Tennessee e all'improvviso si sono diretti a Pontiac, in Illinois> disse Sam.
<Quando?> chiese subito Dean.
<Due giorni fa>.
<Quando sono risorto> osservò il maggiore pensieroso.
<Credi siano andati lì a causa tua?> gli chiese il vecchio e lui scrollò le spalle.
<Ma perché?>.
<Non lo so, ma se un super demone è andato fin lì a tirarmi fuori dall'inferno, ci deve pur essere una connessione> rispose Dean.
<Ma non avrebbe senso! Nessun demone ti lascerebbe per bontà d'animo. Devono avere in mente qualcosa di malvagio> esclamai.
<Dovremmo chiedere aiuto a qualcuno. Ci sono troppe domande e poche risposte> propose Chris.
<Conosco una sensitiva, a quattro ore sull'interstatale. Forse può aiutarci. Magari ha sentito qualcosa> disse Bobby.
<Vale la pena provare>.Uscimmo dal motel ed ecco di nuovo la bellissima Impala nera.
Chris andò con Bobby, che ci faceva da guida.
<Allora Dean, come stai?> gli chiesi.
<Alla grande> rispose lui.
<Sicuro? Sei stato quattro mesi all'inferno>.
<Per fortuna non ricordo niente. L'ho completamente rimosso> rispose ancora, ma non mi convinse molto.
<E tu invece?> chiese di rimando.
<Alla grande> risposi e, dallo sguardo che mi lanciò dallo specchietto retrovisore, capii che neanche lui si convinse della mia risposta.
<Scusate, ma c'è una cosa che non mi è chiara> disse Dean dopo un po'.
<Quale?>.
<La notte che sono sprofondato all'inferno, come avete fatto a cavarvela da soli contro Lilith?>.
<Beh, ha provato ad uccidermi, ma non ha potuto> rispose Sam.
<Come sarebbe a dire?> chiese confuso il fratello.
<Mi ha scagliato addosso una specie di luce incandescente e...non mi ha fatto niente. Come se fossi immune> spiegò il minore.
<Immune?>.
<Si e avresti dovuto vedere la faccia di Lilith. Era completamente scioccata! Infatti se l'è data a gambe> aggiunsi io.
<E Ruby? Dov'è?>.
<È morta o all'inferno> rispose con noncuranza Sam.
<E tu hai usato i tuoi poteri psichici?> gli chiese ancora Dean, ma lui negò.
<Ne sei sicuro?> gli chiese ancora <Insomma, adesso che hai anche questa immunità, o qualsiasi altra cosa sia, chissà quante altre stranezze avrai sviluppato>.
<Nessuna, Dean. Mi hai chiesto di non seguire quella strada e io non l'ho seguita. È stato praticamente il tuo ultimo desiderio!> rispose il minore.
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-Heroes don't wear capes 2-
FanfictionSeconda parte Sequel di -Heroes don't wear capes- Dean Winchester ritorna in vita e nessuno sa come. Si viene a scoprire l'esistenza degli angeli e del Diavolo che è rinchiuso in una gabbia nei meandri dell'inferno, ma ancora per poco. La venuta di...