Mentre la ragazza finiva la sua fetta di torta, Dean le si avvicinò.
<Guardali> disse lei indicando i bambini che giocavano <Sono così felici e spensierati e leggeri. Come tutti i bambini dovrebbero essere> commentò <Eppure ci sono persone come noi che non hanno ricordi felici della propria infanzia>.
<Siamo stati sfortunati. Ma guarda adesso quello che abbiamo. Possiamo finalmente vivere una vita normale> rispose il ragazzo, per poi schiarirsi la voce <A proposito. Ti devo fare una domanda>.
<Dimmi tutto>.
<Quindi cosa hai fatto stanotte?> le chiese.
<Te l'ho detto. Ho guardato qualche film> rispose.
<E quali?>.
<Mi sono vista alcuni film romantici. Quelli degli ultimi anni sono davvero originali e->.
<Va bene, basta, smettila> la interruppe lui, facendola rimanere confusa <Perché, invece, non la finisci di mentire e mi dici la verità?>.
<È questa la verità> rispose lei e lui alzò un sopracciglio.
<Oh, ma davvero, Claire?>.
<Si, Dean> rispose ancora la ragazza <Perché?>.
<Perché dalla tua cronologia mi risulta altro> disse lui e lei distolse lo sguardo <Allora, perché ti sei messa a vedere degli articoli di potenziali casi? E, soprattutto, perché hai preferito mentirmi?>.
<Senti, Dean, ero solo curiosa e non ti ho detto niente perché non era importante>.
<Eppure hai chiamato Bobby> aggiunse lui e lei aggrottò la fronte, maledicendo il vecchio mentalmente <Quindi, piantala di prendermi per il culo e dimmi la verità> esclamò lui più duro, accertandosi che nessuno li stesse ascoltando.
Lei sospirò, abbassando lo sguardo.
<Non riuscivo a dormire, perché non riuscivo a smettere di pensare al caso che mi ha illustrato Chris l'altro giorno> disse <È come se, fosse bastata una sola parola per accrescere ancora di più la mia voglia di cacciare>.
<Mi avevi detto che ti era passata>.
<Ho mentito. Non riesco a farmela passare. È un pensiero sempre fisso, che mi sussurra in ogni momento> ribatté lei.
<Perché non me l'hai mai detto?> le chiese Dean con uno sguardo ferito <Io ti ho sempre detto tutto. Perché tu non hai fatto lo stesso?>.
<Perché so che anche per te è così e non volevo fartela accrescere anche a te. Perciò non ti ho detto niente> rispose la ragazza.
<Noi dobbiamo mantenere la promessa. Quella fatta a Sam. Me l'hai detto tu stessa>.
<Lo so e la voglio mantenere. Però...cacciare mi manca> disse lei abbassando il capo. Il ragazzo non rispose <So che sei arrabbiato, ma->.
<Non sono arrabbiato perché ti manca la caccia, perché provo lo stesso anch'io. Sono deluso dal fatto che hai preferito nascondermi ciò che sentivi. Proprio a me. Anzi, hai preferito dirlo a Bobby piuttosto che a me!> la interruppe lui alzando leggermente la voce, per poi calmarsi temendo di essere ascoltato dagli altri <Io mi sono aperto con te. Sempre. Ma sembra che tu non faccia lo stesso e questo non va bene. Non solo perché così sembra che tu non ti fidi di me, ma anche perché tenere tutto dentro non ti fa bene. E io ne so qualcosa> la rimproverò.
Lei abbassò la testa, colpita dalla verità di quelle parole.
<Senti, Dean, mi dispiace, davvero> provò a dire, ma lui scosse la testa fermandola.
<Vado a salutare Lucas. Me ne torno a casa> disse, per poi allontanarsi, lasciandola là.Quando Wendy le chiese perché Dean se ne fosse andato così presto, lei inventò una scusa, ma, la collega, notando lo sguardo rattristito della ragazza, capì che era una bugia e le propose di uscire.
Chiamando anche Valery, le tre ragazze andarono in un pub fortunatamente aperto.
Mentre le due ordinarono qualcosa di non esageratamente alcolico, Claire si buttò letteralmente sull'alcol, ingurgitandone una grossa quantità sotto lo sguardo perplesso delle sue amiche.
<Allora, ci vuoi dire cos'è successo?>.
<Io e Dean abbiamo litigato. Gli ho mentito riguardo una cosa e lui se l'è presa>.
<E possiamo sapere cos'è questa cosa?> le chiesero, ma quella scosse la testa <Allora che vi siete detti?>.
<Gli ho spiegato perché gli ho mentito e lui ha capito. Però è deluso dal fatto che io non mi apra abbastanza con lui, a differenza sua>.
<Wow, sembrate una coppia al contrario> commentò Wendy.
Valery fermò il braccio di Claire, già pronto per portare alle labbra altro alcol.
<Claire, è normale litigare in una coppia. Poi, figurati se per uno stupido litigio mettete da parte anni di relazione!> la tranquillizzò.
Claire, mettendo da parte il bicchiere, sospirò, sperando che avessero ragione.
Tornò a casa dopo un paio d'ore, con l'intenzione di scusarsi, ma il suo piano andò in fumo quando trovò il maggiore addormentato.
Facendo più silenziosamente possibile, strisciò nel pigiama, per poi mettersi nel letto.
Rimase a guardare Dean fino a quando non si addormentò.Uno scossone svegliò il ragazzo all'improvviso.
Si girò assonato verso la ragazza sdraiata al suo fianco.
Le sue mani stringevano con forza il lenzuolo.
La sua fronte era imperlata di sudore.
I suoi occhi erano stretti.
Muoveva la testa di scatto, con un'espressione di fastidio sul volto.
Gli accarezzò delicatamente il braccio, mentre lei si agitava nel sonno.
<Dean!> urlò lei a quel tocco, alzando di scatto il busto con gli occhi sgranati.
<Claire> la richiamò il ragazzo, ma lei non rispose, continuando a guardare un punto fisso nel vuoto tremando.
Lui le si mise affianco.
<Cosa è successo stavolta?> le chiese.
<Ero ritornata all'inferno. Ho provato a chiamarti, ma tu non c'eri> rispose lei e il suo labbro iniziò a tremare <Mi dispiace, Dean. Mi dispiace tanto>.
Senza dire una parola, la abbracciò.
La strinse e lei nascose il viso nell'incavo del suo collo.
Le accarezzò la nuca e la schiena, calmandola.
<Sta tranquilla. È tutto passato adesso> le sussurrò.
Lei si passò una mano sulla faccia, sospirando.
<Mi dispiace, non volevo svegliarti> si scusò dispiaciuta.
<Non preoccuparti> la tranquillizzò, per poi metterle una mano sulla spalla <Che ne dici se ci vediamo Rocky?>.
Lei fece un debole sorriso, annuendo.
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-Heroes don't wear capes 2-
FanfictionSeconda parte Sequel di -Heroes don't wear capes- Dean Winchester ritorna in vita e nessuno sa come. Si viene a scoprire l'esistenza degli angeli e del Diavolo che è rinchiuso in una gabbia nei meandri dell'inferno, ma ancora per poco. La venuta di...