-Heroes don't wear capes 2-

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<Ma che stai guardando?> chiesi al maggiore, seduto sul letto con il completo da agente e una faccia completamente rapita dalla televisione.
<Un telefilm sui medici, "Dottor Sexy, M.D."> rispose quello.
<Sei entrato in menopausa?> gli chiese ridacchiando il fratello, ottenendo un'occhiataccia dall'altro.
<Stavo solo facendo zapping. E comunque è tratto da un libro> rispose Dean come per giustificarsi.
<E questo dovrebbe renderlo più mirabile?> controbattei.
<Oh, sta zitta! Tu hai visto di peggio!> esclamò il maggiore in difesa scacciando le mie parole con un gesto della mano.
<Oh davvero? Tipo cosa?>.
<Tipo il Titanic> rispose lui.
<Ma non ho mai detto che mi piace!> ribattei.
<E io non ho mai detto che mi piace Dottor Sexy!> controbatté lui.
<Ti crederei se solo non avessi notato con quanta passione guardi questo telefilm> affermai e lui si voltò offeso, alzandosi per spegnere la televisione, per poi infilarsi la giacca.
<Allora, volete continuare a prendervi gioco di me oppure volete indagare su questo caso?> ci chiese poi sull'uscio della porta della stanza.
<Ma è così bello prenderti in giro!> esclamai e lui mi guardò storto. Mi avvicinai al suo orecchio <Poi quando fai quella faccia offesa sei ancora più eccitante> gli sussurrai.
<Ruffiana> commentò lui alzando gli occhi al cielo ed io sorrisi ridacchiando.

Vestiti a pennello, andammo nell'ufficio dello sceriffo, per sapere qualcosa in più sulla vittima, Bill Randolph.
Lo sceriffo era fermamente convinto che fosse stato un orso ad ucciderlo, ma noi non ce la bevemmo.
Qualsiasi cosa fosse stata, ha inseguito la vittima nel bosco, è entrato in casa sua, è andato al piano di sopra e l'ha mutilato nella camera da letto. Un comportamento non molto comune per gli orsi.
Successivamente andammo a parlare con la moglie della vittima, molto confusa sull'accaduto.
Ci disse di aver visto l'Incredibile Hulk della tv, quello interpretato da Lou Ferrigno.
Dire che ci aveva spiazzati era dire poco.
Ritornammo in camera per proseguire con le ricerche e Sam ritornò dalla sua visita alla casa della vittima.
Ci disse che all'entrata c'era un buco enorme di circa due metri, più o meno della grandezza di Hulk.
Dai database della polizia scoprimmo che Bill Randolph aveva due denunce per violenza alla moglie, una per risse in un bar e l'obbligo di uno psicologo per il problema della rabbia.
Una testa calda uccisa dalla più famosa testa calda della tv.
Sam aggiunse anche di aver trovato delle carte di caramelle sulla scena del crimine.
Capimmo, da quell'assurdo e piccolo dettaglio, che il mostro che cercavamo era il Trickster.
<Ah, aspettavo di far fuori quel figlio di puttana dal Mistery Spot!> commentò il maggiore.
Io e Sam ci lanciammo uno sguardo.
<Sei sicuro di volerlo uccidere?> gli chiese quello.
Ricordavamo bene cosa aveva fatto al Mistery Spot, ma anche che ci aveva permesso di salvarlo.
<Ma certo! Quel figlio di puttana si è divertito a farmi fuori mille volte!> esclamò ovvio Dean <Perché me lo chiedi?! Hai forse un'idea migliore?>.
<Parlargli> rispose il minore.
<Come scusa?>.
<Dean, mi avete detto che l'avevate ucciso già una volta o, che almeno, credevate di averlo fatto. Eppure, è ancora vivo! È una delle creature più potenti che abbiamo mai incontrato. Forse potremmo usarlo> ipotizzai.
<Per cosa?>.
<Il Trickster è un tipo alla Hugh Hefner. Vino, donne, musica. Magari non vuole che la festa finisca e odia questa faida degli angeli contro i demoni quanto noi. Forse ci può aiutare> rispose Sam.
<Dite sul serio? Allearci con il Trickster?>.
Noi annuimmo.
<Lui è un maledetto e violento mostro, e voi volete chiedergli l'amicizia su Facebook?! Divertente, davvero> commentò ironicamente il maggiore non convinto.
<Il mondo sta per finire, Dean. Non possiamo andare tanto per il sottile> ribatté Sam.
<Proviamoci e basta. Tutto qui. Se non funziona, lo uccidiamo> aggiunsi.
Quello sospirò, annuendo.
<Come facciamo a trovarlo?>.
<Non fa mai una vittima alla volta. Si farà vivo> rispose il minore.