Il sole era ancora alto nel cielo, splendendo indisturbato.
Il cielo era blu e limpido.
All'orizzonte si intravedevano dei nuvoloni grigi, che minacciavano l'apparente serenità.
Sam poggiò cautamente una mano sulla spalla del fratello, ancora stretto al corpo di Claire.
<Dean, dobbiamo andare> gli disse.
Il maggiore non disse nulla.
Si alzò e si caricò in braccio il corpo.
Sam si offrì di aiutarlo, avvicinandosi, ma l'altro fece un passo indietro, volendo trasportarla da solo.
La stesero sui sedili posteriori con una delicatezza immane, coprendola con un lenzuolo.
Guidarono senza musica, senza emettere un suono fino alla casa del vecchio, dove, all'interno, erano riuniti tutti in attesa di notizie.
I due fratelli scesero dall'auto e il maggiore riprese fra le sue braccia il cadavere, con uno sguardo perso e glaciale.
Il vecchio aprì la porta.
Il suo sguardo andò subito al corpo che il ragazzo portava.
La pelle pallida, la testa appoggiata al suo petto, gli occhi chiusi e quella dannatissima macchina scarlatta sulla maglietta.
Bobby si fece da parte e Dean entrò.
Tutti nella stanza si alzarono, contenti di vederli tornare.
Il loro sorriso svanì nell'istante in cui notarono il cadavere.
Il maggiore lo poggiò delicatamente sul divano in pelle.
<Mi serviranno delle lenzuola, lacci. E dovremmo tagliare della legna per il funerale> disse quello atono.
<Che diavolo stai dicendo?> chiese confuso Chris <Cos'è, uno scherzo? Perché se è così è davvero di pessimo gusto>.
Dean lo guardò con una faccia talmente distrutta da non avere espressione alcuna.
<Non è uno scherzo->.
<Invece si!> lo interruppe subito Chris <Perciò smettila di prendermi per il culo!>.
<Ti sembra che io stia scherzando?> gli chiese il maggiore.
Quello lo spinse al muro.
<Perché?! Claire non può morire adesso! Non può!> esclamò furioso il ragazzo <Non è vero! Non può essere vero!> continuò.
<Mi dispiace> gli disse Dean con lo sguardo basso.
E, alla faccia di pietra del maggiore, gli occhi del ragazzo gli divennero lucidi.
<Non può essere morta. Non può. Non Claire...Non mia sorella>.
Il ragazzo cadde sulle ginocchia, prendendo ad accarezzare i capelli dell'ormai morta sorella.
<Che cosa è successo?> chiese Ellen ai due fratelli.
<Zaccaria l'ha uccisa> rispose Sam.
<Perché?>.
<Perché vuole che io dica sì a Michele, ecco perché> rispose il maggiore alzando lo sguardo <Lei è morta, ed è tutta colpa mia>.
<Dean, non->.
<No!> urlò quello interrompendo l'angelo <Questo non sarebbe dovuto accadere>, fece un sorriso amaro e tutto fuorché felice <Succede sempre così. Finisce sempre così con le persone a cui voglio bene>.
<Dean, sai che non è così> lo fermò il fratello.
<Ah no? Prima papà, poi tu, adesso...Claire> i suoi occhi divennero lucidi dalla rabbia <Tutto succede perché io non riesco a proteggere le persone che amo. Diciamo di voler salvare il mondo, ma la verità è che non ne siamo in grado. Tutti quelli a cui ci affezioniamo, muoiono. Tutti, e noi non possiamo fare niente al riguardo. Io non posso fare niente> quello abbassò lo sguardo a quell'amara verità. Fece un respiro profondo e tremante <Vado a prendere la legna>.
<Noi che facciamo?> gli chiese Jo.
<Trovate delle lenzuola e dei lacci. E bisognerà avvisare la madre, Elizabeth e Rufus> rispose esausto il ragazzo, per poi uscire.Dean prese qualche ceppo di legno, iniziando a tagliarli con l'ascia.
I suoi pensieri non volevano proprio stare in silenzio.
Ad ogni colpo, lui aumentava la forza.
Colpiva sempre più forte.
Sempre più forte.
Con un urlo di frustrazione prese il ceppo, scagliandolo per terra.
Iniziò ad assestargli colpi a manetta con un impeto distruttivo.
Ansimante si rimise ritto sulla schiena, passandosi una mano sul viso.
Alzò lo sguardo sul cielo.
I grandi nuvoloni erano sempre più vicini e ormai impedivano al sole di splendere.La sera arrivò presto e tutti si impegnarono ad avvolgere il corpo della ragazza con delle lenzuola bianche, stringendole con dei lacci.
Il maggiore la posò sopra la pira, indugiando qualche secondo a lasciarla.
La madre si avvicinò con il volto segnato dalle lacrime.
Accarezzò il viso della figlia, facendo combaciare le loro fronti, bagnando leggermente il lenzuolo con il suo pianto.
Cosparsero la legna e il corpo con sale e alcol.
Dean estrasse dalla giacca il suo accendino e, con un ultimo sospiro, diede fuoco alla pira.
Misero Hotel California in sottofondo come per onorarla.
<Claire, ci mancherai. A tutti noi> iniziò il minore con gli occhi lucidi <Eri la migliore. Una sorella, una fantastica amica e una cacciatrice sorprendente>.
Sam lanciò uno sguardo al fratello, che teneva gli occhi fissi sulle fiamme.
<Grazie> aggiunse il maggiore, per poi abbassare lo sguardo <Di tutto>.
Rimasero là davanti fino a quando le fiamme non consumarono ogni cosa.
I nuvoloni scuri tenevano coperta la luna, facendo iniziare a piovere.
Sembrava che anche il cielo stesse accusando il dolore di quella perdita.Tutti rientrarono in casa.
Tutti tranne Dean, che rimase sotto la pioggia, da solo nel buio della notte.
L'oscurità avvolgeva tutto intorno a sé, ricoprendo l'ambiente con una contemplativa aria di tristezza.
Il ragazzo si lasciò bagnare, venendo scosso da alcuni brividi.
Dei tuoni in lontananza lo fecero sussultare.
<Mi dispiace, Claire. È tutta colpa mia. Zaccaria ti ha uccisa per colpa mia> iniziò Dean, tenendo lo sguardo basso sui suoi piedi, colpito da una profonda vergogna <Farei di tutto per tornare indietro. Di tutto. Preferirei morire di nuovo. Preferirei andare all'inferno di nuovo, piuttosto che questo!>.
Il ragazzo tirò fuori dalla tasca il ciondolo che le aveva regalato solo qualche giorno prima.
Se lo rigirò fra le dita, posando un leggero bacio su di esso.
<Cosa dovrei fare adesso? Eh?> chiese, ma nessuno rispose <Claire, cosa dovrei fare adesso?> riprovò, non ottenendo risposta <Cosa dovrei fare?!> urlò al cielo, cadendo sulle ginocchia, premendo il ciondolo sulle labbra <Mi dispiace. Mi dispiace così tanto>.
STAI LEGGENDO
-Heroes don't wear capes 2-
FanfictionSeconda parte Sequel di -Heroes don't wear capes- Dean Winchester ritorna in vita e nessuno sa come. Si viene a scoprire l'esistenza degli angeli e del Diavolo che è rinchiuso in una gabbia nei meandri dell'inferno, ma ancora per poco. La venuta di...