Il vecchio prese il ragazzo per il colletto, sbattendolo al muro.
Dalla porta entrarono altri due demoni.
Mi alzai mugugnando.
Il coltello demoniaco era dall'altra parte della stanza.
Grandioso.
Uno mi attaccò, ma io schivai il suo pugno.
Quello, con riflessi impressionanti, mi caricò, facendomi sbattere la schiena al muro.
La botta mi tolse il fiato.
Prese a colpirmi con ganci e montanti.
Non riuscii a pararmi e ben presto mi sentii stordita.
Dallo zigomo e dal labbro inferiore prese a colarmi del sangue, rigandomi il volto.
Il demone mi portò fuori da quella specie di stanzino, conducendoci di fronte l'altro demone.
Lanciai uno sguardo al maggiore, anche lui col viso tumefatto.
<Ma guarda chi si rivede! Ciao Claire, alla fine ci rincontriamo> esclamò la ragazza sorridendo, per poi prendere la lama demoniaca, passandola sul mio viso.
<Non la toccare!> sentii esclamare minacciosamente dal ragazzo.
Quella si girò leggermente stupita.
<Aw, il grande Dean Winchester è innamorato! Certo che ne hai fatta di strada, eh? Da essere un bello e ammaliante ragazzo da una notte e via, adesso hai anche la fidanzata! Per non parlare del fatto che ora vorresti anche uccidere il diavolo!> esclamò lei ridacchiando <Se l'avessi saputo, ti avrei strappato via il tuo bel faccino secoli fa>.
<Ruby> disse stringendo i denti lui.
<Ritenta. Va indietro ancora un po'> lo contraddisse lei e quello aggrottò la fronte.
<Meg?>.
Lei sorrise annuendo.
<Aspetta, la Meg che ha posseduto Sam e che per poco non mi ammazzava? Quella Meg?> chiesi confusa.
<È un piacere vedere che ti ricordi di me, Claire> sorrise quella.
<Beh, avresti dovuto ucciderci quando ne avevi avuto l'occasione, perché puoi star certa che non la passerai liscia> la minacciai.
<Uh, capisco perché ti eccita tanto questa ragazza. Ma tranquilli, avremo l'occasione di farvi fuori. Sono giorni miracolosi, Nostro Padre è tra noi! Dovremmo regalare a Sam un bel cesto di frutta> rispose lei.
<Quanto ti piace il suono della tua voce> commentò il maggiore, ma lei lo ignorò, avvicinandosi.
<E voi due, siete gli unici intoppi sulla nostra strada. Per questo ogni demone muore dalla voglia di avere un pezzettino di voi. Soprattutto di te, caro Dean> continuò lei.
<Mettiti in fila>.
<Io sono la prima della fila, tesoro. Divertiamoci> ribatté il demone, per poi prendere la faccia del ragazzo e baciarlo con fin troppa passione <Sai, il tuo papà surrogato è ancora sveglio. È lì dentro che grida> continuò lei riferendosi al vecchio che teneva in pugno il ragazzo <Voglio che sia lui ad ucciderti, in modo che senta cosa si prova>.
Gli mise in mano la lama demoniaca e quello la avvicinò alla gola del ragazzo, che cercò di fermarlo.
<Brutta puttana!> urlai dimenandomi <Bobby, combattilo! Lo devi combattere! Ce la puoi fare!>.
<Mi dispiace dirtelo cara, ma non ti può sentire>.
Bobby alzò la lama, per poi lanciare uno sguardo a Meg.
<Ora!> ordinò lei.
<Bobby, non lo fare!> esclamai, facendolo voltare <Per favore, fermati>.
Quello riportò lo sguardo sul ragazzo, che continuava a pregarlo di fermarsi.
La mano del vecchio tremò e i suoi occhi neri vacillarono.
Il tempo sembrò rallentarsi.
Il suo braccio scattò.
Dean chiuse gli occhi, parandosi il viso con una mano.
Il sorriso del demone crebbe, sotto le mie urla disperate.
Il vecchio si colpì da solo con la lama, conficcandosela nell'addome, uccidendo il demone dentro di sé.
Dean, liberato, colpì Meg con una serie di pugni ed io mi scrollai di dosso le manacce dello stronzo che mi teneva ferma con una testata.
Quello mi prese le spalle, dandomi una ginocchiata, per poi assalirmi.
La porta si aprì, rivelando la figura confusa di Sam, che venne subito bloccata da Meg, che aveva momentaneamente mandato Dean al tappeto.
Il demone prese a colpire ripetutamente il ragazzo.
Il maggiore si rialzò a fatica, attaccandola da dietro.
Allontanai il demone con un calcio.
Allungai il braccio, estraendo la lama demoniaca dall'addome del vecchio per terra, per poi alzarmi.
Quello fece per darmi un potente gancio destro, ma io mi abbassai, colpendolo al fianco con un pugno.
Gliene diedi un altro alla gola, bloccandogli il respiro.
Nel mentre che era stordito, gli conficcai la lama nel petto, uccidendolo.
Passai il coltello al maggiore, che fece per colpire Meg.
Quella uscì dal corpo, scappando.
Ci lanciammo sul vecchio per terra, aiutandolo a rialzarsi.
Una macchia di sangue si estendeva progressivamente.
Lo portammo subito all'ospedale, dove lo fecero stendere su una barella.
Facemmo per seguirlo, ma un'infermiera ci bloccò.
<Voi aspettate qui>.
<Ma non possiamo lasciarlo da solo!> protestò il minore.
<Non vi muovete da qui. Devo farvi delle domande> ripeté lei, per poi raggiungere i suoi colleghi.
<Dobbiamo andare via da qui> esclamò subito il maggiore.
<No, io resto> protestò Sam.
<Sam, i demoni sanno dov'è la spada. Dobbiamo recuperarla prima di loro, se non è già tardi> esclamai.
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-Heroes don't wear capes 2-
FanfictionSeconda parte Sequel di -Heroes don't wear capes- Dean Winchester ritorna in vita e nessuno sa come. Si viene a scoprire l'esistenza degli angeli e del Diavolo che è rinchiuso in una gabbia nei meandri dell'inferno, ma ancora per poco. La venuta di...