Chuck ci chiamò e ci disse di venire con urgenza.
<Allora? Hai scritto un altro capitolo?> gli chiedemmo subito quando lui entrò nella stanza con dei fogli.
<Era tutto più facile prima che foste reali> commentò quello.
<Avanti, sputa il rospo> lo incalzò il maggiore e lo scrittore si girò verso noi due.
<Soprattutto a voi non piacerà> ci disse.
<Peggio dell'inferno?> chiese il maggiore.
<O delle settimane con Alastair?> aggiunsi incrociando le braccia al petto.
Quello sospirò.
<È Lilith. Sta venendo per Sam>.
<Sta venendo per ucciderlo?>.
<Quando?> chiese il minore.
<Stanotte>.
<Che cosa farà? Si presenterà qui?> gli chiesi e quello si mise gli occhiali.
<Dunque, "Lilith diede dei colpetti al letto con fare seducente e, incapace di negare il suo desiderio, Sam cedette e sprofondarono in un vortice di ardente passione demoniaca"> lesse Chuck, facendoci rimanere di sasso.
Sam scoppiò a ridere.
<Mi stai prendendo in giro?!>.
<Ti fa ridere?> gli chiese il fratello.
<A te no? Dai, ti prego! "Ardente passione demoniaca"?!->.
<È solo una prima bozza!>.
<Aspetta un attimo, ma Lilith è una bambina> esclamai e lui scosse la testa.
<Stavolta è un'avvenente igienista dentale di Bloomington, Indiana> rispose quello.
<E che succede dopo l'ardente e demoniaco quello che è?> gli chiese Dean, ma Chuck scrollò le spalle.
<Dean, non c'è motivo di preoccuparsi. Lilith con me?! Dentro un letto?!> esclamò il minore, ma il fratello lo ignorò.
<Come funziona questa tua cosa?>.
<Intendi il mio processo? Beh, di solito inizia con un mal di testa fortissimo. L'aspirina non serve a niente, quindi bevo finché non mi addormento> spiegò lui <La prima volta ho pensato che fosse stato solo un brutto sogno. Scorreva tutto davanti ai miei occhi e succede ancora e non posso impedirlo>.
<Non puoi veramente credere che->.
<Lasciami fare!> lo interruppe il maggiore, prendendo i fogli.Salimmo sull'Impala e Sam prese a leggere il capitolo.
<Dai, ma per favore! "L'incidente col minivan non era stato grave, ma Dean vedeva ancora le stelle. Si grattò distrattamente il cerotto a fiorellini rosa che aveva sul viso"> lesse il minore scettico.
<E allora?>.
<Ti ho visto sanguinare. Useresti nastro da imballo e uno strofinaccio piuttosto un "cerotto a fiorellini rosa"!> rispose quello.
<Che cosa vuoi dire?>.
<Voglio dire che tutto questo non è plausibile! Sono solo un mucchio di stupidaggini!>.
<Ha sempre visto giusto. Pensi che si auto-eliminerebbe proprio adesso?!> esclamò Dean e l'altro tornò sui fogli.
<"Dean fece slittare le gomme della sua amata Impala e schizzò via. Il telo di plastica sul lunotto posteriore sbatteva come le ali di un corvo"> lesse ancora.
<Telo di plastica?>.
<Si, sul lunotto posteriore e tu guidi in quel modo!>.
<Può sbagliare i dettagli, ma non vuol dire che sbagli il risultato finale> lo difese il maggiore.
<Quindi vuoi scappare?>.
<Non siamo assolutamente preparati per un faccia a faccia mortale con Lilith!> rispose il maggiore, lanciandomi uno sguardo dallo specchietto retrovisore.
La strada davanti a noi era bloccata da delle pattuglie del Dipartimento dello Sceriffo.
<C'è qualche problema?>.
<Il ponte è inagibile> spiegò lo sceriffo.
<Noi dovremmo lasciare la città->.
<Non è possibile>.
<Non c'è un'altra strada?> chiese Dean, ma quello scosse il capo <Una deviazione per l'autostrada?>.
<Per l'autostrada bisogna attraversare il fiume e, per farlo, bisogna passare sul ponte> rispose l'uomo <Mi dispiace, ma dovrete passare la notte in città>.
Facemmo retromarcia, mentre il maggiore mi lanciò un'altra occhiata dallo specchietto.
<Tutto bene, Claire?> mi chiese con la fronte aggrottata.
<Si, perché?>.
<Perché non hai detto una parola per tutta la mattina> rispose quello.
<Stavo pensando che ci sarebbe un modo per far si che non accada quello che ha scritto Chuck>.
<E qual è?>.
<Se il copione ci mette sulla strada di Lilith, dobbiamo soltanto cambiare strada> risposi.
<In che senso?>.
<È un elenco di cose da non fare. Se sta scritto di andare a destra, noi andremo a sinistra. Così andiamo fuori trama e non arriviamo mai alla fine. Praticamente è il giorno del contrario> spiegai e i due annuirono convinti.
Entrammo in un pub, sedendoci ad un tavolo ed io lessi velocemente il capitolo.
<Qui c'è scritto che litigherete. Quindi, niente litigi> dissi ai due.
<Niente ricerche per Sam>.
<E niente cheeseburger al bacon per Dean> concluse il fratello.
<Non c'è problema!> esclamò il maggiore e la cameriera arrivò.
<Salve, che c'è di buono?> le chiesi.
<Beh, la fidanzata di Oprah ha detto che qui si mangiano i migliori cheeseburger al bacon di tutta la Nazione> rispose lei e Dean si irrigidì sulla sedia.
<Si, penso proprio che lo proverò> commentai.
<Io prendo un'insalata mista> ordinò Sam, per poi lanciare un'occhiata al fratello.
<Un hamburger vegetariano al tofu per me> aggiunse tremante il maggiore e la cameriera se ne andò.
<Tutto questo è ridicolo> commentò Sam.
<Lilith è ridicola?>.
<L'idea che io possa farmela con lei lo è> rispose il fratello.
<Ah è vero, certe cose a te non possono capitare!> commentò ironicamente il maggiore abbassando lo sguardo sul menù.
<Dean, per la prima volta abbiamo un avvertimento che Lilith è vicina. Allora, siamo in vantaggio su di lei. Se sappiamo che sta arrivando, sappiamo anche dove. È un'occasione da non perdere!->.
<Tu stai!...> lo interruppe alzando la voce il fratello, per poi ricomporsi al mio sguardo di ammonimento <È frustrante sentirti dire cose così sconsiderate>.
<Per me è frustrante quando preferisci nasconderti invece di combattere!> ribatté il minore, ottenendo un'occhiata glaciale dal fratello.
<Allora, smettetela! Tutti e due!> esclamai.
Feci per continuare, ma la cameriera ci portò i nostri piatti, per poi lasciarci di nuovo soli.
<Sam, so bene che vuoi la testa di Lilith, fidati lo so. Anch'io ho visto quella stronza ordinare al suo cerbero di attaccare Dean e ridere mentre quello lo squartava. Capisco come ti senti, ma non devi essere impulsivo, altrimenti andrà tutto in fumo> dissi cercando di non farmi sentire dalla folla intorno a noi <Non è nascondersi, è essere furbi e scegliere le battaglie. E, ora come ora, una battaglia con Lilith è l'ultima cosa a cui siamo preparati>.
<Ma io sono pronto! Posso combattere->.
<No, mi dispiace, ma non la affronterai da solo> lo interruppi.
<O mio Dio> esclamò il maggiore, facendoci girare.
<Cosa?>.
<È delizioso! Il tofu è incredibile!> rispose addentando il panino.
La cameriera ritornò presto.
<Sono mortificata, per errore le ho dato il cheeseburger al bacon> si scusò portandogli via il piatto.Il maggiore entrò nel parcheggio di un motel.
<Ehi Dean, questo è un motel a ore!> esclamò il fratello.
<Il libro dice che Lilith si trova al Red Motel, quindi noi andiamo al Toreador. È il giorno del contrario, no?> rispose quello.
Entrammo in stanza e Dean uscì delle cose, che alla fine si rivelarono essere dei sacchetti per le maledizioni.
<Dovrei stare rintanato qui dentro per tutta la notte?!> esclamò il minore.
<È esattamente quello che farai! E niente ricerche!> gli intimò il fratello <Non mi importa che cosa fai. Usa Magic Fingers o guarda Casa Erotica in Pay-Per-View>.
<No no, ti prego no> lo pregai.
<Perché?> chiese confuso il maggiore.
<Io rimango qui. Il libro dice che io starò con te, quindi rimango qui> risposi.
Dean tirò fuori dalla borsa del fratello il suo computer ridacchiando.
<No Dean, ti prego->.
<È una piccola precauzione>.
<Tu che cosa farai?> gli chiese Sam.
<C'è scritto che passerò tutto il giorno alla guida dell'Impala, quindi andrò a parcheggiarla> rispose quello uscendo.
STAI LEGGENDO
-Heroes don't wear capes 2-
FanfictionSeconda parte Sequel di -Heroes don't wear capes- Dean Winchester ritorna in vita e nessuno sa come. Si viene a scoprire l'esistenza degli angeli e del Diavolo che è rinchiuso in una gabbia nei meandri dell'inferno, ma ancora per poco. La venuta di...