-Heroes don't wear capes 2-

86

Mi ritrovai in un piccolo bagno di una stanza molto colorata. Fin troppo.
I vestiti sgargianti di prima erano stati sostituiti con un intimo con dei motivi floreali.
Da fuori sentii la porta della stanza aprirsi e Sam entrò.
<Ciao, Sam. Che succede?> gli chiese il fratello.
<Niente, solo la fine del mondo> rispose ironicamente l'altro e il pubblico scoppiò a ridere.
Una sitcom americana, eh?
<Hai già fatto le tue ricerche?> chiese Sam al fratello.
<Oh si, ogni genere di ricerca. Tutta la notte> rispose falsamente quello.
Aprii la porta cercando di mantenere un sorriso.
<Ehi Dean, abbiamo ancora altre ricerche da fare> commentai.
<Dean> lo richiamò Sam con un tono d'ammonimento.
Il maggiore si girò verso il pubblico.
<Figlio di puttana!> esclamò con fin troppo entusiasmo.
<Claire, se non ti dispiace, potresti...> disse il minore facendomi segno di coprirmi.
Mi avvolsi un'asciugamano intorno e ritornai dai due ragazzi, che sorridevano forzatamente.
<Quanto durerà questa storia?> chiesi continuando a sorridere <Se continua così finirò per ritrovarmi nuda>.
<Non lo so. Forse per sempre. Forse moriremo qui> rispose Sam.
Il pubblico scoppiò in una fragorosa risata.
<Lo trovate divertente?! Avvoltoi> commentò Dean.
Dalla porta entrò Castiel, con il volto cosparso di tagli.
<Stai bene?->.
<Non ho molto tempo> interruppe quello.
<Che cos'è successo?>.
<Sono scappato> rispose l'angelo <Ascoltatemi. Questa cosa è molto più potente di quanto possiate immaginare>.
<Quale cosa? Il Trickster?>.
<Ammesso che lo sia> rispose criptico Castiel.
<Che vuoi dire?>.
Prima che potesse rispondere, l'angelo venne scaraventato verso il muro da una forza invisibile.
Dalla porta entrò il Trickster e il pubblicò lo acclamò.
<Ciao, Castiel> salutò quello con finto entusiasmo, per poi farlo svanire nel nulla.
<Dove l'hai mandato adesso?>.
<Rilassatevi, sopravvivrà...forse> rispose il mostro, per poi girarsi verso di me <Tesoro, sei davvero uno spettacolo> si complimentò con un sorrisetto beffardo.
Notai di non avere più l'asciugamano.
Mi avvicinai a lui minacciosa.
<Sai che ti dico, brutto figlio di puttana? Siamo stufi di questo giochetto!> esclamai.
<Uh, Claire, mi emoziono quando mi parli così> commentò quello.
Dean si contrappose tra noi due, guardando male il Trickster.
<Okay, abbiamo capito>.
<Ah si? Cos'avete capito, cervelloni?>.
<Abbiamo giocato dei ruoli. Il tuo gioco era questo!> rispose il maggiore.
<Solo una parte>.
<L'altra parte qual è?> chiese sospetto il minore.
<Fare i vostri ruoli fuori di qui. Sto parlando di Michele. Interpretate i vostri ruoli!> rispose quello.
<Stai dicendo che dovrei dire di si a quel figlio di puttana?!> esclamò il maggiore e il mostro annuì <Se lo faccio, il mondo sarà distrutto!>.
<Davvero? E di chi è stata la colpa? Chi ha tirato fuori Lucifero dal cappello?> chiese ironicamente quello <Sentite, avete dato voi il via all'Apocalisse. Non si può fermare, quindi diamo il via alle danze!>.
<No, per dare il via alle danze servirebbe anche il tramite di Lucifero> riflettei e quello sorrise.
<Ce l'ha già, anche se non è il suo originale>.
<E tu sai chi è, non è così?>.
<Ovvio e lo sapete anche voi> rispose il Trickster, lasciandoci perplessi.
Quello si voltò verso il minore con un sorrisetto.
<Il vostro caro Sam è il vero e unico tramite di Lucifero>.
<Si certo e noi dovremmo credere alle parole di un Trickster?! Tu sei quello che mette zizzania tra le persone solo per puro divertimento. Quindi no, non ti crediamo> esclamai <E se ci vuoi invogliare a seguire i piani degli angeli, vuol dire che stai dalla parte del Paradiso e di Michele>.
<Io non tifo per nessuno di quei figli di puttana, credimi> rispose quello.
<No no, tu sei la puttana di qualcuno> controbatté il maggiore.
Il mostro lo prese per il colletto, sbattendolo al muro.
<Non ti azzardare mai più a presumere di sapere chi io sia> disse con tono minaccioso <Ascoltatemi attentamente, vi dico che cosa accadrà. Voi ingoierete il rospo, accetterete le vostre responsabilità e interpreterete il ruolo che il destino ha scelto per voi!>.
<Altrimenti cosa?> gli chiese Sam, rimasto in silenzio fino a quel momento.
<Altrimenti resterete qui in Tv-landia per sempre. Trecento canali e niente in onda> rispose quello, per poi schioccare le dita.