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Quella sera chiamammo Ellen, Jo e Chris per unirsi a noi.
Ci ritrovammo tutti a casa del vecchio Bobby, non dispiaciuto di avere tutta quella gente intorno.
Non ricordavo nemmeno come avevamo convinto il povero e innocente Castiel a fare a gara di bevute contro me ed Ellen.
La donna finì abbastanza velocemente i suoi shottini.
Quello dopo fu il mio turno.
Il maggiore mi fece un veloce massaggio d'incoraggiamento sulle spalle.
Presi un respiro profondo e agguantai il primo bicchierino.
Li finii tutti in fretta, uno dopo l'altro, strizzando gli occhi per il forte bruciore lungo la gola.
Il ragazzo applaudì impressionato.
Mancava solo l'angioletto con l'impermeabile.
Prese il primo, per poi partire come un treno sotto i nostri sguardi sconvolti.
<Forse comincio a sentire qualcosa> affermò.
<Beh, sarebbe ora. O Bobby ti dovrà uccidere per avergli finito tutta la scorta di buon whiskey> commentai, per poi allungare la mano <Dai, passami quella birra> gli dissi.
L'angelo la prese, ma Chris gliela strappò dalle mani.
<Chris!> lo richiamai offesa.
<Smettila o andrai in coma etilico> mi rimproverò quello.
<Dammi la mia bottiglia! Non mi sono nemmeno messa a ballare sul tavolo. Sono ancora fin troppo sobria> esclamai facendo per togliergliela dalle mani, ma quello la tirò indietro.
Provai nuovamente a prenderla, ma lui non me lo permise.
Misi le mani sui fianchi.
<Christopher Noah Anderson, dammi immediatamente la mia birra o ne pagherai le conseguenze> lo minacciai assottigliando gli occhi.
<Amico, mi sa che ti tocca dargliela o qui non finisce bene> gli consigliò il maggiore, per poi fargli un occhiolino.
Mio fratello fece per allungarmela, ma invece la passò a Dean, che la prese al volo, iniziando a correre.
Lo rincorsi per tutta la casa. 
Quello si mise da una parte del tavolo e io dall'altra.
Appena mi muovevo, lui si muoveva.
Se io correvo dalla parte opposta, lui mi copiava.
Eravamo fermi in uno stallo, ma non avrei ceduto.
Mai.
Fulminea scivolai sopra al tavolo, bloccandolo con le spalle al muro.
Lui sussultò sorpreso da quella mossa.
Provai a prendergli la birra, ma lui la teneva stretta.
Mi allungai, baciandolo con tremenda passione.
Lui dimenticò presto anche il suo nome, abbandonandosi a quel bacio.
<Wo wo wo! Prendetevi una stanza voi due!> esclamarono gli altri.
Approfittai del momento di distrazione per sfilargli la bottiglia, riuscendo nella mia impresa.
Bevvi un lungo sorso come ricompensa, sotto lo sguardo tradito del ragazzo.

Continuammo a bere come cammelli e devo dire che, nonostante la sua piccola statura, Jo ci sapeva fare alla grande.
Accendemmo la radio e Make the world go around di Sandy B. riempì la casa.
L'alcol fece presto effetto ed io presi per mano la ragazza, iniziando a ballare al centro della sala.
Vidi i ragazzi fermi a guardarci.
Mi avvicinai con passo sensuale al maggiore, che sorrise compiaciuto, raggiungendomi sulla pista.
Misi le braccia intorno al suo collo.
Le sue andarono sui miei fianchi.
Insieme ci muovemmo spensierati come mai.
Tirai in ballo anche Sam e Chris, anche se opposero resistenza.
Per un momento mi sembrò di essere una normale ragazza che andava in discoteca la sera.
La canzone finì presto e Bobby ci richiamò da lui.
<Forza, ragazzi, venite qui! Una bella foto di gruppo> esclamò piazzando una vecchia macchina fotografica <I soliti sospetti all'angolo>.
<Dai Bobby, nessuno ha voglia di farsi delle foto> protestò Ellen.
<Silenzio, state bevendo la mia birra> rispose il vecchio, per poi mettersi al centro fra tutti noi <Comunque, avrò bisogno di qualcosa che mi ricordi le vostre facce da deficienti>.
Ci stringemmo, attirando anche Castiel e, dopo cinque secondi, il flash scattò, accecandoci.
Jo uscì a prendere altra birra ed io andai con lei per aiutarla.
<Quindi tu cacci insieme a tua madre. Come mai?> le chiesi curiosa.
<Beh, suppongo di averla assillata fin troppo. E poi l'avrei comunque fatto da sola. Così almeno mi può tenere sotto controllo> rispose lei <E tu? Come sei diventata cacciatrice?>.
<Sai, le solite cose: padre morto ucciso da un mostro, la ricerca del bastardo per vendetta e alla fine mi sono innamorata di questo lavoro> risposi in breve.
<Comunque, devo dirlo, non avrei mai pensato che Dean Winchester avrebbe avuto una relazione seria> disse lei ed io annuii concorde.
<Non ci avrei sperato neanch'io. Fidati, neanch'io sono il tipo da baci e abbracci. Più da una notte e via. Eppure, eccomi qui!> controbattei ridacchiando <E tu come hai conosciuto Sam e Dean?>.
<Il loro padre era un amico del mio. Quindi un giorno ci sono venuti a trovare alla Roadhouse e io, pensando che fossero degli intrusi, potrei aver tirato un destro dritto sul naso di Dean>.
<Davvero? Cavolo, avrei voluto esserci per vedere la sua faccia!> commentai.
<Oh si! Dovevi vedere quanto era sorpreso. Ha sentito quel pugno fino a sera>.
Scoppiammo a ridere.
<E tu, hai qualche pretendente?> le chiesi alzando le sopracciglia.
<No no, niente ragazzi. Neanch'io sono un tipo da relazioni> rispose lei.
<Beh, bella, forte, simpatica e indipendente. Sembri proprio il mio tipo ideale> commentai con un sorriso beffardo.
<Devo dire che non mi dispiacerebbe> rispose a tono lei <Peccato tu sia già impegnata>.
<Beh, forse per te potrei trovare un po' di spazio> ribattei facendole l'occhiolino.
<Oh si, ti prego!> esclamò lei, per poi scoppiare a ridere, contagiandomi.
<Io dire che siamo già amiche> affermai.
<Oh si assolutamente> concordò lei.

-Heroes don't wear capes 2-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora